8 dicembre: Santa Narcisa di Gesù Martillo y Moràn.

Nome: Santa Narcisa di Gesù Martillo y Moràn
Titolo: Vergine
Nome di battesimo: Narcisa di Gesù Martillo y Moràn
Nascita: 1832, Nobol, Ecuador
Morte: 1869, Lima, Perù
Ricorrenza: 8 dicembre
Una vita segnata dalla carità e dal sacrificio
Santa Narcisa di Gesù Martillo y Moràn nasce nel 1832 a Nobol, in Ecuador, e cresce in un contesto semplice, dove fede e lavoro plasmano il suo carattere.
Manifesta una devozione intensa e una naturale inclinazione alla preghiera, qualità che guidano ogni sua scelta di vita.
Dopo la morte dei genitori, si dedica con ancora più determinazione alla cura del prossimo e alla ricerca di una profonda unione con Dio.
La giovane Narcisa sente una forte chiamata alla vita di perfezione cristiana.
Cerca direttori spirituali che la accompagnino nel discernimento e adotta uno stile di vita austero, fatto di digiuni, penitenze e silenzio.
Non entra formalmente in un ordine religioso, ma assume comunque voti privati che la impegnano totalmente alla castità e alla carità.
La sua vita diventa un modello di dedizione assoluta, sostenuta da una continua preghiera meditativa.
Il trasferimento in Perù e la crescita spirituale
Per seguire i consigli delle suoe guide spirituali, Narcisa si trasferisce a Lima.
Entra nella casa delle Domenicane del Santissimo Rosario, dove vive come laica consacrata.
In questo ambiente approfondisce ulteriormente la sua disciplina interiore e intensifica le opere di misericordia.
Assiste i malati, sostiene gli indigenti e consola chi attraversa momenti di dolore.
La sua presenza è discreta, ma profondamente efficace, perché unisce dolcezza e fermezza di spirito.
Con il passare degli anni, la sua fama di giovane donna santa si diffonde.
Chi la incontra percepisce immediatamente la sua serenità e la sua capacità di ascolto.
Ogni gesto quotidiano diventa testimonianza del suo desiderio di vivere pienamente il Vangelo.
La morte e la venerazione
Narcisa muore nel 1869 a Lima, a soli 37 anni.
La comunità che la ha conosciuta la ricorda come una figura luminosa, segnata da una fede incrollabile.
Con il tempo, la sua tomba diventa meta di devozione popolare.
La Chiesa riconosce la sua santità nel 2008, quando viene canonizzata da papa Benedetto XVI.
Nome: Santa Narcisa di Gesù Martillo y Moràn
Titolo: Vergine
Nome di battesimo: Narcisa di Gesù Martillo y Moràn
Nascita: 1832, Nobol, Ecuador
Morte: 1869, Lima, Perù
Ricorrenza: 8 dicembre
Una vita segnata dalla carità e dal sacrificio
Santa Narcisa di Gesù Martillo y Moràn nasce nel 1832 a Nobol, in Ecuador, e cresce in un contesto semplice, dove fede e lavoro plasmano il suo carattere.
Manifesta una devozione intensa e una naturale inclinazione alla preghiera, qualità che guidano ogni sua scelta di vita.
Dopo la morte dei genitori, si dedica con ancora più determinazione alla cura del prossimo e alla ricerca di una profonda unione con Dio.
La giovane Narcisa sente una forte chiamata alla vita di perfezione cristiana.
Cerca direttori spirituali che la accompagnino nel discernimento e adotta uno stile di vita austero, fatto di digiuni, penitenze e silenzio.
Non entra formalmente in un ordine religioso, ma assume comunque voti privati che la impegnano totalmente alla castità e alla carità.
La sua vita diventa un modello di dedizione assoluta, sostenuta da una continua preghiera meditativa.
Il trasferimento in Perù e la crescita spirituale
Per seguire i consigli delle suoe guide spirituali, Narcisa si trasferisce a Lima.
Entra nella casa delle Domenicane del Santissimo Rosario, dove vive come laica consacrata.
In questo ambiente approfondisce ulteriormente la sua disciplina interiore e intensifica le opere di misericordia.
Assiste i malati, sostiene gli indigenti e consola chi attraversa momenti di dolore.
La sua presenza è discreta, ma profondamente efficace, perché unisce dolcezza e fermezza di spirito.
Con il passare degli anni, la sua fama di giovane donna santa si diffonde.
Chi la incontra percepisce immediatamente la sua serenità e la sua capacità di ascolto.
Ogni gesto quotidiano diventa testimonianza del suo desiderio di vivere pienamente il Vangelo.
La morte e la venerazione
Narcisa muore nel 1869 a Lima, a soli 37 anni.
La comunità che la ha conosciuta la ricorda come una figura luminosa, segnata da una fede incrollabile.
Con il tempo, la sua tomba diventa meta di devozione popolare.
La Chiesa riconosce la sua santità nel 2008, quando viene canonizzata da papa Benedetto XVI.


















































































