“Sarà come non fossimo mai stati” di Pablo Neruda.

Citazioni per il commiato , “Sarà come non fossimo mai stati” di Pablo Neruda.
Il commiato è un momento particolare nella vita degli esseri umani, carico di emozioni e significati profondi.
Il commiato “segna” il tempo del saluto. E in particolare il commiato funebre avvolge quel tempo sospeso che è il lasciar andare verso un’altra dimensione chi abbiamo amato.
Attraverso poesie, citazioni e brani scelti con cura, questa rubrica settimanale “Citazioni per il Commiato” vuole offrire un piccolo spazio di riflessione, conforto, memoria e ispirazione alla bellezza.
Che sia per ricordare chi non c’è più o per trovare un momento di intima connessione con se stessi.
Pablo Neruda e il senso dell’addio nelle sue parole
Pablo Neruda, poeta cileno Premio Nobel per la Letteratura nel 1971, attraversa la vita con una scrittura che unisce passione, dolore, senso del tempo e un’intensa capacità di osservare i sentimenti umani.
La poesia “Sarà come non fossimo mai stati” viene spesso attribuita alla sua produzione più intimista, quella in cui riflette sulla fragilità dei rapporti, sul ricordo e sulle tracce che lasciamo nel mondo.
Pur non appartenendo alle sue raccolte più celebri, il testo circola ampiamente per la sua forza evocativa.
È adatta al commiato perché parla con sincerità del timore di essere dimenticati e, allo stesso tempo, del valore profondo del legame vissuto.
Nel dolore di chi resta, queste parole offrono una forma di compagnia: ricordano che ciò che è stato non si perde, anche quando gli altri non lo vedono più.
Sarà come non fossimo mai stati
di Pablo Neruda
Un giorno moriremo entrambi,
l’uno lontano dall’altra,
e nessuno si ricorderà più di noi.
Nessuno.
Nessuno si ricorderà
del nostro tempo insieme,
così breve, così eternamente breve,
da sembrare una vita.
Un giorno, non ci saremo più,
e chi si ricorderà di noi?
dei nostri primi giorni,
di te, di com’eri fragile e bianca,
e di me, che non parlarne è meglio?
Nessuno.
Un giorno, questo è certo,
non ci saremo più,
e chi potrà ricordarsi
del nostro piccolo mondo insieme?
così caldo, eppure così freddo,
così leggero, eppure così difficile
da levarsi di dosso?
Nessuno.
Solo io e te, ora, possiamo ricordare,
dopo di noi, nessuno. E sarà
come se non fossimo mai stati.
Una riflessione finale
Questa poesia attraversa il cuore come un sussurro: parla della paura dell’oblio, ma anche del privilegio di aver condiviso un tratto di vita che nessun altro può comprendere fino in fondo.
Nel contesto del commiato, il testo offre una verità delicata: ciò che abbiamo vissuto resta inciso non nei monumenti, non nella memoria collettiva, ma nell’intimità di chi ha amato.
E forse, proprio in questo, c’è una forma di consolazione: essere esistiti profondamente per qualcuno, anche solo per un istante, dà un senso che nessun oblio può cancellare.

Citazioni per il commiato , “Sarà come non fossimo mai stati” di Pablo Neruda.
Il commiato è un momento particolare nella vita degli esseri umani, carico di emozioni e significati profondi.
Il commiato “segna” il tempo del saluto. E in particolare il commiato funebre avvolge quel tempo sospeso che è il lasciar andare verso un’altra dimensione chi abbiamo amato.
Attraverso poesie, citazioni e brani scelti con cura, questa rubrica settimanale “Citazioni per il Commiato” vuole offrire un piccolo spazio di riflessione, conforto, memoria e ispirazione alla bellezza.
Che sia per ricordare chi non c’è più o per trovare un momento di intima connessione con se stessi.
Pablo Neruda e il senso dell’addio nelle sue parole
Pablo Neruda, poeta cileno Premio Nobel per la Letteratura nel 1971, attraversa la vita con una scrittura che unisce passione, dolore, senso del tempo e un’intensa capacità di osservare i sentimenti umani.
La poesia “Sarà come non fossimo mai stati” viene spesso attribuita alla sua produzione più intimista, quella in cui riflette sulla fragilità dei rapporti, sul ricordo e sulle tracce che lasciamo nel mondo.
Pur non appartenendo alle sue raccolte più celebri, il testo circola ampiamente per la sua forza evocativa.
È adatta al commiato perché parla con sincerità del timore di essere dimenticati e, allo stesso tempo, del valore profondo del legame vissuto.
Nel dolore di chi resta, queste parole offrono una forma di compagnia: ricordano che ciò che è stato non si perde, anche quando gli altri non lo vedono più.
Sarà come non fossimo mai stati
di Pablo Neruda
Un giorno moriremo entrambi,
l’uno lontano dall’altra,
e nessuno si ricorderà più di noi.
Nessuno.
Nessuno si ricorderà
del nostro tempo insieme,
così breve, così eternamente breve,
da sembrare una vita.
Un giorno, non ci saremo più,
e chi si ricorderà di noi?
dei nostri primi giorni,
di te, di com’eri fragile e bianca,
e di me, che non parlarne è meglio?
Nessuno.
Un giorno, questo è certo,
non ci saremo più,
e chi potrà ricordarsi
del nostro piccolo mondo insieme?
così caldo, eppure così freddo,
così leggero, eppure così difficile
da levarsi di dosso?
Nessuno.
Solo io e te, ora, possiamo ricordare,
dopo di noi, nessuno. E sarà
come se non fossimo mai stati.
Una riflessione finale
Questa poesia attraversa il cuore come un sussurro: parla della paura dell’oblio, ma anche del privilegio di aver condiviso un tratto di vita che nessun altro può comprendere fino in fondo.
Nel contesto del commiato, il testo offre una verità delicata: ciò che abbiamo vissuto resta inciso non nei monumenti, non nella memoria collettiva, ma nell’intimità di chi ha amato.
E forse, proprio in questo, c’è una forma di consolazione: essere esistiti profondamente per qualcuno, anche solo per un istante, dà un senso che nessun oblio può cancellare.

















































































