3 dicembre 1919. Muore Pierre Auguste Renoir.

Vita
Pierre Auguste Renoir nasce nel 1841 a Limoges e cresce in una famiglia che si trasferisce a Parigi mentre lui è ancora giovane.
Il lavoro come decoratore di porcellane gli permette di sviluppare un tratto rapido e preciso, che si rivela fondamentale quando decide di dedicarsi alla pittura.
L’ingresso all’École des Beaux-Arts e la frequentazione dell’atelier di Charles Gleyre lo mettono in contatto con artisti che condividono la stessa ricerca di luce e movimento, tra cui Monet, Sisley e Bazille.
Renoir trova così un ambiente fertile, in cui sperimenta un modo nuovo di osservare la realtà e di tradurre sulla tela la vitalità della vita quotidiana.
Durante gli anni Settanta dell’Ottocento partecipa alle esposizioni degli impressionisti e porta nei suoi quadri una luminosità che diventa la sua cifra distintiva.
La vita parigina, i caffè, i balli e i paesaggi lungo la Senna entrano nella sua pittura con naturalezza, mentre il suo stile evolve costantemente.
In questo periodo si afferma la sua idea di bellezza: corpi morbidi, atmosfere serene, una gioia che attraversa il colore e lo rende vivo.
Opere e riconoscimento
Pierre Auguste Renoir alterna ritratti, scene quotidiane e nudi femminili, raggiungendo una cifra personale che lo porta a essere uno dei protagonisti dell’Impressionismo.
Tra i temi che predilige emergono le figure colte in un contesto domestico o conviviale, osservate con uno sguardo partecipe e caloroso.
Il colore costruisce volumi senza appesantire, mentre la pennellata rimane vibrante, sempre alla ricerca di luce.
Con il passare degli anni si avvicina anche a una pittura più classica, studiando i maestri del passato e lasciando che la sua mano trovi un equilibrio fra tradizione e modernità.
Le opere realizzate nella maturità mostrano questa sintesi: composizioni più solide e un’elasticità cromatica che conserva la grazia degli inizi.
Morte e funerali
Negli ultimi anni Pierre Auguste Renoir affronta una grave forma di artrite reumatoide, che limita i movimenti ma non la sua volontà di dipingere.
Si trasferisce a Cagnes-sur-Mer, dove continua a lavorare con strumenti adattati alle sue condizioni, guidato da una determinazione che non lo abbandona.
Il 3 dicembre 1919 muore nella sua casa, circondato dalla sua famiglia.
I funerali si svolgono a Cagnes-sur-Mer, e la sepoltura avviene nel cimitero di Essoyes.
Vita
Pierre Auguste Renoir nasce nel 1841 a Limoges e cresce in una famiglia che si trasferisce a Parigi mentre lui è ancora giovane.
Il lavoro come decoratore di porcellane gli permette di sviluppare un tratto rapido e preciso, che si rivela fondamentale quando decide di dedicarsi alla pittura.
L’ingresso all’École des Beaux-Arts e la frequentazione dell’atelier di Charles Gleyre lo mettono in contatto con artisti che condividono la stessa ricerca di luce e movimento, tra cui Monet, Sisley e Bazille.
Renoir trova così un ambiente fertile, in cui sperimenta un modo nuovo di osservare la realtà e di tradurre sulla tela la vitalità della vita quotidiana.
Durante gli anni Settanta dell’Ottocento partecipa alle esposizioni degli impressionisti e porta nei suoi quadri una luminosità che diventa la sua cifra distintiva.
La vita parigina, i caffè, i balli e i paesaggi lungo la Senna entrano nella sua pittura con naturalezza, mentre il suo stile evolve costantemente.
In questo periodo si afferma la sua idea di bellezza: corpi morbidi, atmosfere serene, una gioia che attraversa il colore e lo rende vivo.
Opere e riconoscimento
Pierre Auguste Renoir alterna ritratti, scene quotidiane e nudi femminili, raggiungendo una cifra personale che lo porta a essere uno dei protagonisti dell’Impressionismo.
Tra i temi che predilige emergono le figure colte in un contesto domestico o conviviale, osservate con uno sguardo partecipe e caloroso.
Il colore costruisce volumi senza appesantire, mentre la pennellata rimane vibrante, sempre alla ricerca di luce.
Con il passare degli anni si avvicina anche a una pittura più classica, studiando i maestri del passato e lasciando che la sua mano trovi un equilibrio fra tradizione e modernità.
Le opere realizzate nella maturità mostrano questa sintesi: composizioni più solide e un’elasticità cromatica che conserva la grazia degli inizi.
Morte e funerali
Negli ultimi anni Pierre Auguste Renoir affronta una grave forma di artrite reumatoide, che limita i movimenti ma non la sua volontà di dipingere.
Si trasferisce a Cagnes-sur-Mer, dove continua a lavorare con strumenti adattati alle sue condizioni, guidato da una determinazione che non lo abbandona.
Il 3 dicembre 1919 muore nella sua casa, circondato dalla sua famiglia.
I funerali si svolgono a Cagnes-sur-Mer, e la sepoltura avviene nel cimitero di Essoyes.


















































































