17 dicembre 1987. Muore la scrittrice Marguerite Yourcenar.

Marguerite Yourcenar nasce l’8 giugno 1903 a Bruxelles.
Cresce tra Francia e Belgio in un ambiente cosmopolita che alimenta un interesse profondo per le culture del passato.
La sua formazione è in gran parte autodidatta e si sviluppa attraverso letture intense, viaggi e un’attenzione costante alle lingue e alla storia.
Questa apertura le permette di costruire un percorso letterario unico nel panorama europeo del Novecento.
Vita di Marguerite Yourcenar
La prima pubblicazione risale agli anni Venti, quando Yourcenar si affaccia nel mondo editoriale con testi poetici che rivelano una sensibilità già matura.
Negli anni Trenta la scrittura si definisce in modo più netto e nel 1939 l’autrice si trasferisce negli Stati Uniti, dove ottiene la cittadinanza e dove vive a lungo con la compagna Grace Frick.
Negli Stati Uniti insegna letteratura comparata e continua a lavorare ai suoi romanzi, approfondendo temi come il potere, la fragilità umana e la dimensione morale della storia.
Nel 1980 entra nell’Académie française, prima donna ammessa in un’istituzione rimasta per secoli esclusivamente maschile.
Questo riconoscimento consolida la sua figura come una delle intellettuali più influenti del secolo.
Opere e contributo letterario
Il nome di Marguerite Yourcenar resta legato soprattutto a “Memorie di Adriano”, romanzo pubblicato nel 1951.
La ricostruzione del mondo romano avviene attraverso una voce narrante che riflette sul potere, sull’amore e sull’impermanenza.
L’opera ottiene successo internazionale e definisce il suo stile, fondato su una ricerca storica rigorosa e su una scrittura limpida, capace di avvicinare epoche lontane al lettore contemporaneo.
Negli anni successivi Yourcenar continua a esplorare il rapporto tra individuo e destino con “L’opera al nero”, romanzo ambientato nel Cinquecento che affronta tensioni religiose, scienza e libertà di pensiero.
Accanto ai romanzi sviluppa saggi, traduzioni e testi autobiografici, tra cui spicca la trilogia dedicata alla sua famiglia, che intreccia memoria personale e storia europea.
Il suo contributo alla letteratura si distingue per profondità, eleganza stilistica e una visione ampia delle dinamiche umane.
Morte e funerali
Marguerite Yourcenar muore il 17 dicembre 1987 a Mount Desert Island, nel Maine, dove trascorre gli ultimi anni immersa nella natura e nella scrittura.
Riposa nell’isola che considera casa, un luogo che riflette l’equilibrio cercato tra contemplazione, lavoro intellettuale e rapporto con il mondo.
Marguerite Yourcenar nasce l’8 giugno 1903 a Bruxelles.
Cresce tra Francia e Belgio in un ambiente cosmopolita che alimenta un interesse profondo per le culture del passato.
La sua formazione è in gran parte autodidatta e si sviluppa attraverso letture intense, viaggi e un’attenzione costante alle lingue e alla storia.
Questa apertura le permette di costruire un percorso letterario unico nel panorama europeo del Novecento.
Vita di Marguerite Yourcenar
La prima pubblicazione risale agli anni Venti, quando Yourcenar si affaccia nel mondo editoriale con testi poetici che rivelano una sensibilità già matura.
Negli anni Trenta la scrittura si definisce in modo più netto e nel 1939 l’autrice si trasferisce negli Stati Uniti, dove ottiene la cittadinanza e dove vive a lungo con la compagna Grace Frick.
Negli Stati Uniti insegna letteratura comparata e continua a lavorare ai suoi romanzi, approfondendo temi come il potere, la fragilità umana e la dimensione morale della storia.
Nel 1980 entra nell’Académie française, prima donna ammessa in un’istituzione rimasta per secoli esclusivamente maschile.
Questo riconoscimento consolida la sua figura come una delle intellettuali più influenti del secolo.
Opere e contributo letterario
Il nome di Marguerite Yourcenar resta legato soprattutto a “Memorie di Adriano”, romanzo pubblicato nel 1951.
La ricostruzione del mondo romano avviene attraverso una voce narrante che riflette sul potere, sull’amore e sull’impermanenza.
L’opera ottiene successo internazionale e definisce il suo stile, fondato su una ricerca storica rigorosa e su una scrittura limpida, capace di avvicinare epoche lontane al lettore contemporaneo.
Negli anni successivi Yourcenar continua a esplorare il rapporto tra individuo e destino con “L’opera al nero”, romanzo ambientato nel Cinquecento che affronta tensioni religiose, scienza e libertà di pensiero.
Accanto ai romanzi sviluppa saggi, traduzioni e testi autobiografici, tra cui spicca la trilogia dedicata alla sua famiglia, che intreccia memoria personale e storia europea.
Il suo contributo alla letteratura si distingue per profondità, eleganza stilistica e una visione ampia delle dinamiche umane.
Morte e funerali
Marguerite Yourcenar muore il 17 dicembre 1987 a Mount Desert Island, nel Maine, dove trascorre gli ultimi anni immersa nella natura e nella scrittura.
Riposa nell’isola che considera casa, un luogo che riflette l’equilibrio cercato tra contemplazione, lavoro intellettuale e rapporto con il mondo.
















































































