15 maggio 1986. Muore Elio De Angelis, il ragazzo perbene e vincente.
Ragazzo perbene, educato, sempre cortese e disponibile con tutti, Elio De Angelis cresce con due grandi passioni legate entrambe alla musica: da un lato quella per il pianoforte e dall’altro quella per il sound dei motori da corsa, eredità probabilmente del padre penta-campione di motonautica.
Rampollo di una famiglia di grandi costruttori edili, per correre non ha certo problemi di soldi, ma, come ripete spesso, questi ti aiutano all’inizio e poi sei tu a dover andar forte.
Più lucido ragionatore che funambolo, il romano il piede pesante lo ha certamente, debuttando non per caso in F1 all’età 21 anni, record per l’epoca.
Ragazzo perbene, educato, sempre cortese e disponibile con tutti, Elio De Angelis cresce con due grandi passioni legate entrambe alla musica: da un lato quella per il pianoforte e dall’altro quella per il sound dei motori da corsa, eredità probabilmente del padre penta-campione di motonautica.
Rampollo di una famiglia di grandi costruttori edili, per correre non ha certo problemi di soldi, ma, come ripete spesso, questi ti aiutano all’inizio e poi sei tu a dover andar forte.
Più lucido ragionatore che funambolo, il romano il piede pesante lo ha certamente, debuttando non per caso in F1 all’età 21 anni, record per l’epoca.