25 gennaio 2017. Muore Mary Tyler Moore.

Il 25 gennaio 2017 si spense Mary Tyler Moore, attrice e produttrice statunitense che ha ridefinito il panorama televisivo e cinematografico americano.
Nata il 29 dicembre 1936 a Brooklyn, New York, Moore divenne un simbolo di emancipazione femminile e un modello di resilienza personale.
La sua carriera, segnata da successi e riconoscimenti, continua a ispirare generazioni di attori e spettatori.
Gli inizi: dalla pubblicità al successo televisivo
Mary Tyler Moore trascorse la sua infanzia in California, dove si trasferì all’età di 8 anni. Nonostante un’infanzia difficile, segnata dall’alcolismo della madre e dalla diagnosi di diabete di tipo 1 durante l’adolescenza, Moore trovò la sua strada nello spettacolo.
Dopo essersi diplomata in una scuola cattolica nel 1955, iniziò la sua carriera apparendo in spot pubblicitari.
Il primo grande successo arrivò con il ruolo di segretaria nella serie televisiva “Richard Diamond” (1957-1960).
Tuttavia, fu con “The Dick Van Dyke Show” (1961-1966) che raggiunse la notorietà.
La sua interpretazione della vivace e ironica Laura Petrie le valse l’affetto del pubblico e numerosi premi.
La rivoluzione di “The Mary Tyler Moore show”
Nel 1970, Moore divenne la protagonista della sitcom “The Mary Tyler Moore Show”, interpretando Mary Richards, una donna single e indipendente che si trasferisce a Minneapolis per lavorare in una redazione televisiva.
La serie, durata fino al 1977, trattava temi innovativi per l’epoca, come l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile.
Grazie alla sua performance, Moore vinse quattro Emmy Awards, consolidando il suo status di icona televisiva.
Lo show generò anche spin-off di successo, tra cui “Rhoda” e “Phyllis”, e un film TV intitolato “Mary e Rhoda” (2000), che riportò Moore e Valerie Harper insieme sullo schermo.
Il successo cinematografico con “Gente comune”
Dopo una carriera televisiva stellare, Moore si affermò anche al cinema.
Nel 1980, interpretò un ruolo drammatico nel film “Gente comune” di Robert Redford, dove vestiva i panni di una madre distante e sofferente. La sua straordinaria interpretazione le valse una candidatura all’Oscar come miglior attrice.
Tuttavia, questo periodo fu segnato da difficoltà personali, tra cui il divorzio, l’alcolismo e la tragica morte del figlio Richie.
Vita privata e lotta contro le avversità
Mary Tyler Moore si sposò tre volte.
Dal primo matrimonio con Dick Meeker nacque il suo unico figlio, Richie, morto tragicamente a 24 anni in un incidente con un fucile.
Dopo il divorzio, sposò Grant Tinker, con cui fondò la MTM Enterprises, una casa di produzione televisiva che rivoluzionò il settore.
Il suo terzo marito, il cardiologo Robert Levine, le fu accanto fino alla sua morte.
Oltre a combattere il diabete per tutta la vita, Moore affrontò e superò la dipendenza dall’alcol, trovando supporto presso il Betty Ford Center.
Fu anche una sostenitrice attiva della ricerca sul diabete e un’ispirazione per milioni di persone che convivono con questa malattia.
Mary Tyler Moore morì il 25 gennaio 2017 in un ospedale del Connecticut a causa di complicazioni legate a una polmonite. Aveva 80 anni.
Il 25 gennaio 2017 si spense Mary Tyler Moore, attrice e produttrice statunitense che ha ridefinito il panorama televisivo e cinematografico americano.
Nata il 29 dicembre 1936 a Brooklyn, New York, Moore divenne un simbolo di emancipazione femminile e un modello di resilienza personale.
La sua carriera, segnata da successi e riconoscimenti, continua a ispirare generazioni di attori e spettatori.
Gli inizi: dalla pubblicità al successo televisivo
Mary Tyler Moore trascorse la sua infanzia in California, dove si trasferì all’età di 8 anni. Nonostante un’infanzia difficile, segnata dall’alcolismo della madre e dalla diagnosi di diabete di tipo 1 durante l’adolescenza, Moore trovò la sua strada nello spettacolo.
Dopo essersi diplomata in una scuola cattolica nel 1955, iniziò la sua carriera apparendo in spot pubblicitari.
Il primo grande successo arrivò con il ruolo di segretaria nella serie televisiva “Richard Diamond” (1957-1960).
Tuttavia, fu con “The Dick Van Dyke Show” (1961-1966) che raggiunse la notorietà.
La sua interpretazione della vivace e ironica Laura Petrie le valse l’affetto del pubblico e numerosi premi.
La rivoluzione di “The Mary Tyler Moore show”
Nel 1970, Moore divenne la protagonista della sitcom “The Mary Tyler Moore Show”, interpretando Mary Richards, una donna single e indipendente che si trasferisce a Minneapolis per lavorare in una redazione televisiva.
La serie, durata fino al 1977, trattava temi innovativi per l’epoca, come l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile.
Grazie alla sua performance, Moore vinse quattro Emmy Awards, consolidando il suo status di icona televisiva.
Lo show generò anche spin-off di successo, tra cui “Rhoda” e “Phyllis”, e un film TV intitolato “Mary e Rhoda” (2000), che riportò Moore e Valerie Harper insieme sullo schermo.
Il successo cinematografico con “Gente comune”
Dopo una carriera televisiva stellare, Moore si affermò anche al cinema.
Nel 1980, interpretò un ruolo drammatico nel film “Gente comune” di Robert Redford, dove vestiva i panni di una madre distante e sofferente. La sua straordinaria interpretazione le valse una candidatura all’Oscar come miglior attrice.
Tuttavia, questo periodo fu segnato da difficoltà personali, tra cui il divorzio, l’alcolismo e la tragica morte del figlio Richie.
Vita privata e lotta contro le avversità
Mary Tyler Moore si sposò tre volte.
Dal primo matrimonio con Dick Meeker nacque il suo unico figlio, Richie, morto tragicamente a 24 anni in un incidente con un fucile.
Dopo il divorzio, sposò Grant Tinker, con cui fondò la MTM Enterprises, una casa di produzione televisiva che rivoluzionò il settore.
Il suo terzo marito, il cardiologo Robert Levine, le fu accanto fino alla sua morte.
Oltre a combattere il diabete per tutta la vita, Moore affrontò e superò la dipendenza dall’alcol, trovando supporto presso il Betty Ford Center.
Fu anche una sostenitrice attiva della ricerca sul diabete e un’ispirazione per milioni di persone che convivono con questa malattia.
Mary Tyler Moore morì il 25 gennaio 2017 in un ospedale del Connecticut a causa di complicazioni legate a una polmonite. Aveva 80 anni.