28 gennaio 814. Muore Carlo Magno.

Carlo Magno nacque il 2 aprile 742 e morí il 28 gennaio 814 ad Aquisgrana, fu re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e, dall’anno 800, primo Imperatore dei Romani, un titolo conferitogli da papa Leone III nella basilica di San Pietro in Vaticano.
Un leader dall’appellativo “Magno”
L’appellativo “Magno”, che significa “grande”, gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, autore della celebre opera Vita et gesta Caroli Magni.
Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo salì al trono nel 768 e, dopo la misteriosa morte del fratello Carlomanno nel 771, divenne unico sovrano del regno franco.
Sotto la sua guida, il regno si espanse, includendo il Regno longobardo e vaste porzioni dell’Europa occidentale.
L’incoronazione a Imperatore
Il giorno di Natale dell’anno 800, Carlo venne incoronato Imperatore da papa Leone III, segnando la nascita dell’Impero carolingio.
Questo evento sancì una svolta nella storia dell’Europa occidentale, sostituendo il modello dei regni romano-germanici con un nuovo concetto di Impero, riconosciuto come precursore del Sacro Romano Impero.
La Rinascita carolingia
Uno degli aspetti più significativi del suo regno fu la cosiddetta Rinascita carolingia, un periodo di rinascita culturale e religiosa.
Carlo promosse la standardizzazione dei testi sacri, la riforma della liturgia e la creazione di scuole in tutto il regno.
La sua corte attirò intellettuali da tutta Europa, e la diffusione della scrittura minuscola carolina facilitò la trasmissione della conoscenza per secoli.
Un’eredità politica e culturale
Carlo Magno non solo unificò politicamente gran parte dell’Europa, ma gettò le basi di un’identità culturale europea.
Per questo motivo, alcuni storici lo definiscono “padre dell’Europa”. Tramite il figlio Ludovico il Pio, Carlo è considerato antenato di numerose case reali europee.
Morte e funerale
Negli ultimi anni della sua vita, Carlo si dedicò principalmente alle riforme interne e alla successione.
Nel 813 nominò il figlio Ludovico il Pio come suo successore, assicurando una transizione pacifica del potere. Carlo Magno morì il 28 gennaio 814 ad Aquisgrana, dove fu sepolto.
Il funerale di Carlo fu celebrato con grande solennità.
La sua tomba, inizialmente collocata nella cappella palatina, divenne un simbolo della continuità imperiale e fu meta di venerazione nei secoli successivi.
Carlo Magno nacque il 2 aprile 742 e morí il 28 gennaio 814 ad Aquisgrana, fu re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e, dall’anno 800, primo Imperatore dei Romani, un titolo conferitogli da papa Leone III nella basilica di San Pietro in Vaticano.
Un leader dall’appellativo “Magno”
L’appellativo “Magno”, che significa “grande”, gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, autore della celebre opera Vita et gesta Caroli Magni.
Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo salì al trono nel 768 e, dopo la misteriosa morte del fratello Carlomanno nel 771, divenne unico sovrano del regno franco.
Sotto la sua guida, il regno si espanse, includendo il Regno longobardo e vaste porzioni dell’Europa occidentale.
L’incoronazione a Imperatore
Il giorno di Natale dell’anno 800, Carlo venne incoronato Imperatore da papa Leone III, segnando la nascita dell’Impero carolingio.
Questo evento sancì una svolta nella storia dell’Europa occidentale, sostituendo il modello dei regni romano-germanici con un nuovo concetto di Impero, riconosciuto come precursore del Sacro Romano Impero.
La Rinascita carolingia
Uno degli aspetti più significativi del suo regno fu la cosiddetta Rinascita carolingia, un periodo di rinascita culturale e religiosa.
Carlo promosse la standardizzazione dei testi sacri, la riforma della liturgia e la creazione di scuole in tutto il regno.
La sua corte attirò intellettuali da tutta Europa, e la diffusione della scrittura minuscola carolina facilitò la trasmissione della conoscenza per secoli.
Un’eredità politica e culturale
Carlo Magno non solo unificò politicamente gran parte dell’Europa, ma gettò le basi di un’identità culturale europea.
Per questo motivo, alcuni storici lo definiscono “padre dell’Europa”. Tramite il figlio Ludovico il Pio, Carlo è considerato antenato di numerose case reali europee.
Morte e funerale
Negli ultimi anni della sua vita, Carlo si dedicò principalmente alle riforme interne e alla successione.
Nel 813 nominò il figlio Ludovico il Pio come suo successore, assicurando una transizione pacifica del potere. Carlo Magno morì il 28 gennaio 814 ad Aquisgrana, dove fu sepolto.
Il funerale di Carlo fu celebrato con grande solennità.
La sua tomba, inizialmente collocata nella cappella palatina, divenne un simbolo della continuità imperiale e fu meta di venerazione nei secoli successivi.