Napoli. Family banker svuotava i conti dei clienti in fin di vita.
La guardia di finanza di Napoli ha arrestato due persone che carpivano i codici di accesso ai conti correnti di clienti moribondi per svuotarli prima che avvenisse il decesso. Il promotore finanziario, o family banker, Stefania Masi e l’agente assicurativo Felice Crisci sono accusati di riciclaggio, truffa e frode informatica.
Frodi per un milione di euro L’inchiesta è condotta dalla Terza Sezione della Procura di Napoli, dal procuratore aggiunto Piscitelli e dal pm Orlando. I finanzieri, che hanno anche notificato due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria anche ad altri due indagati (Raffaele Di Tessitore e Pasquale Papa), nel corso delle indagini hanno inoltre scoperto che le truffe e le frodi messe a segno dagli indagati (complessivamente 15 persone), ammontano a circa un milione di euro, solo in parte recuperati attraverso un provvedimento di sequestro emesso dal gip di Napoli, Gianluigi Visco.
La guardia di finanza di Napoli ha arrestato due persone che carpivano i codici di accesso ai conti correnti di clienti moribondi per svuotarli prima che avvenisse il decesso. Il promotore finanziario, o family banker, Stefania Masi e l’agente assicurativo Felice Crisci sono accusati di riciclaggio, truffa e frode informatica.
Frodi per un milione di euro L’inchiesta è condotta dalla Terza Sezione della Procura di Napoli, dal procuratore aggiunto Piscitelli e dal pm Orlando. I finanzieri, che hanno anche notificato due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria anche ad altri due indagati (Raffaele Di Tessitore e Pasquale Papa), nel corso delle indagini hanno inoltre scoperto che le truffe e le frodi messe a segno dagli indagati (complessivamente 15 persone), ammontano a circa un milione di euro, solo in parte recuperati attraverso un provvedimento di sequestro emesso dal gip di Napoli, Gianluigi Visco.