Il padre dell’attore Fabio Poggiali: “Suicidio indotto da antidepressivi. Denuncio i medici per negligenza”.
Per oltre 15 anni, assieme alla moglie Wanda, ha lottato per dare giustizia al suo primogenito Maurizio, giovane promessa dell’Aeronautica militare, top gun e navigatore di Tornado, morto a 32 anni nel 1997 nella sciagura di Monte Lupone. La lunga battaglia legale si concluse nel 2012 con la condanna del pilota sopravvissuto e lui, Giuliano Poggiali, bancario in pensione, pensava di poter finalmente tirare il fiato. Macché, purtroppo no. La vita, come in una tragedia greca mai sazia di lacrime e lutti, in tempi recenti gli ha riservato una seconda terribile prova: perdere anche il secondo figlio, Fabio, affermato attore e regista teatrale, suicida in casa al culmine di una crisi depressiva.
Per oltre 15 anni, assieme alla moglie Wanda, ha lottato per dare giustizia al suo primogenito Maurizio, giovane promessa dell’Aeronautica militare, top gun e navigatore di Tornado, morto a 32 anni nel 1997 nella sciagura di Monte Lupone. La lunga battaglia legale si concluse nel 2012 con la condanna del pilota sopravvissuto e lui, Giuliano Poggiali, bancario in pensione, pensava di poter finalmente tirare il fiato. Macché, purtroppo no. La vita, come in una tragedia greca mai sazia di lacrime e lutti, in tempi recenti gli ha riservato una seconda terribile prova: perdere anche il secondo figlio, Fabio, affermato attore e regista teatrale, suicida in casa al culmine di una crisi depressiva.