Il Santo del giorno 11 maggio: Sant’Ignazio da Laconi

Nome: Sant’Ignazio da Laconi
Titolo: Frate cappuccino
Nascita: 17 dicembre 1701, Laconi, Sardegna
Morte: 11 maggio 1781, Cagliari, Sardegna
Ricorrenza: 11 maggio
Sant’Ignazio nasce a Laconi, un piccolo centro della Sardegna, in una famiglia semplice e profondamente cristiana.
Fin da bambino dimostra una fede profonda e una particolare attenzione verso i poveri e i bisognosi.
Un grave episodio di malattia, superato grazie a una promessa fatta alla Madonna, segna la svolta decisiva della sua vita.
Da quel momento, decide di dedicarsi totalmente a Dio entrando tra i frati cappuccini.
Una vita di servizio e umiltà
Ignazio trascorre quasi tutta la sua vita nel convento di Cagliari.
Svolge l’umile incarico di questuante, andando ogni giorno di porta in porta per raccogliere offerte per la comunità religiosa e per i poveri.
Si distingue per la sua gentilezza, la discrezione e la straordinaria capacità di consolare chiunque incontri.
Molti raccontano che, grazie alla sua intercessione, si verificano guarigioni inspiegabili e riconciliazioni tra famiglie divise.
Il popolo di Cagliari lo chiama affettuosamente “il frate santo” già mentre è ancora in vita.
Fede, miracoli e canonizzazione
La fama di santità di Ignazio cresce rapidamente, sostenuta da numerose testimonianze di miracoli.
Nonostante la sua salute si indebolisca con il passare degli anni, continua la sua opera instancabile di carità e ascolto.
Dopo la morte, il suo culto si diffonde rapidamente in tutta la Sardegna e oltre.
Viene beatificato da Papa Pio IX nel 1869 e canonizzato da Papa Pio XII il 21 ottobre 1951.
La morte di Sant’Ignazio da Laconi
Sant’Ignazio muore l’11 maggio 1781 nel convento di Cagliari, dove aveva vissuto per più di quarant’anni.
Il suo corpo viene venerato nella chiesa dei Cappuccini della città.
Ancora oggi, Sant’Ignazio da Laconi è ricordato come un modello di umiltà, carità e servizio silenzioso.
La sua memoria resta viva tra i fedeli, che ogni 11 maggio ne celebrano la festa con grande devozione.
Nome: Sant’Ignazio da Laconi
Titolo: Frate cappuccino
Nascita: 17 dicembre 1701, Laconi, Sardegna
Morte: 11 maggio 1781, Cagliari, Sardegna
Ricorrenza: 11 maggio
Sant’Ignazio nasce a Laconi, un piccolo centro della Sardegna, in una famiglia semplice e profondamente cristiana.
Fin da bambino dimostra una fede profonda e una particolare attenzione verso i poveri e i bisognosi.
Un grave episodio di malattia, superato grazie a una promessa fatta alla Madonna, segna la svolta decisiva della sua vita.
Da quel momento, decide di dedicarsi totalmente a Dio entrando tra i frati cappuccini.
Una vita di servizio e umiltà
Ignazio trascorre quasi tutta la sua vita nel convento di Cagliari.
Svolge l’umile incarico di questuante, andando ogni giorno di porta in porta per raccogliere offerte per la comunità religiosa e per i poveri.
Si distingue per la sua gentilezza, la discrezione e la straordinaria capacità di consolare chiunque incontri.
Molti raccontano che, grazie alla sua intercessione, si verificano guarigioni inspiegabili e riconciliazioni tra famiglie divise.
Il popolo di Cagliari lo chiama affettuosamente “il frate santo” già mentre è ancora in vita.
Fede, miracoli e canonizzazione
La fama di santità di Ignazio cresce rapidamente, sostenuta da numerose testimonianze di miracoli.
Nonostante la sua salute si indebolisca con il passare degli anni, continua la sua opera instancabile di carità e ascolto.
Dopo la morte, il suo culto si diffonde rapidamente in tutta la Sardegna e oltre.
Viene beatificato da Papa Pio IX nel 1869 e canonizzato da Papa Pio XII il 21 ottobre 1951.
La morte di Sant’Ignazio da Laconi
Sant’Ignazio muore l’11 maggio 1781 nel convento di Cagliari, dove aveva vissuto per più di quarant’anni.
Il suo corpo viene venerato nella chiesa dei Cappuccini della città.
Ancora oggi, Sant’Ignazio da Laconi è ricordato come un modello di umiltà, carità e servizio silenzioso.
La sua memoria resta viva tra i fedeli, che ogni 11 maggio ne celebrano la festa con grande devozione.