Il Santo del giorno 15 giugno: San Vito

Nome: San Vito
Titolo: Adolescente martire
Nascita: III secolo, Mazara del Vallo (Trapani)
Morte: 15 giugno 303, Lucania
Ricorrenza: 15 giugno
San Vito nasce nel III secolo a Mazara del Vallo, in Sicilia, durante un periodo di forte persecuzione contro i cristiani.
Fin da bambino, manifesta una fede profonda e una straordinaria maturità spirituale.
Si converte al cristianesimo nonostante l’opposizione del padre, che resta pagano.
Un servo e una nutrice lo istruiscono segretamente nella fede e lo proteggono dai tentativi del padre di farlo apostatare.
A causa della sua adesione al cristianesimo, Vito affronta gravi difficoltà fin da giovanissimo.
Rifiuta di rinnegare la fede anche davanti a minacce e violenze.
Fugge in compagnia dei suoi protettori, Modesto e Crescenzia, per continuare a vivere liberamente da cristiano.
La testimonianza e i miracoli
Durante il viaggio, Vito si distingue per la capacità di operare guarigioni e compiere segni straordinari.
Guarisce il figlio dell’imperatore Diocleziano, colpito da una grave malattia.
Tuttavia, quando rifiuta di sacrificare agli dèi pagani in segno di gratitudine, viene arrestato e torturato.
La sua fedeltà a Cristo rimane incrollabile anche davanti alla minaccia della morte.
I suoi miracoli e la fermezza nella fede impressionano molti contemporanei, ma non bastano a salvarlo dalla persecuzione.
Vito diventa così simbolo di purezza, coraggio e resistenza spirituale, anche in giovane età.
Un culto diffuso in tutta Europa
San Vito è uno dei santi più venerati del Medioevo.
Insieme a Modesto e Crescenzia, è oggetto di un culto popolare che si estende ben oltre l’Italia.
Diventa uno dei “Quattordici santi ausiliatori” invocati soprattutto contro le malattie nervose, l’epilessia e la “corea di San Vito”.
In molte regioni italiane ed europee, il 15 giugno si celebra con processioni, benedizioni e feste patronali.
La morte di San Vito
San Vito muore il 15 giugno del 303 in Lucania, durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano.
Secondo la tradizione, viene martirizzato insieme a Modesto e Crescenzia dopo atroci torture.
Il suo corpo viene venerato fin da subito come reliquia di santità.
Ancora oggi è considerato il patrono dei giovani, dei danzatori, degli epilettici e di diverse città italiane ed europee.
La sua festa liturgica, il 15 giugno, resta una delle più sentite nel calendario dei santi.
Nome: San Vito
Titolo: Adolescente martire
Nascita: III secolo, Mazara del Vallo (Trapani)
Morte: 15 giugno 303, Lucania
Ricorrenza: 15 giugno
San Vito nasce nel III secolo a Mazara del Vallo, in Sicilia, durante un periodo di forte persecuzione contro i cristiani.
Fin da bambino, manifesta una fede profonda e una straordinaria maturità spirituale.
Si converte al cristianesimo nonostante l’opposizione del padre, che resta pagano.
Un servo e una nutrice lo istruiscono segretamente nella fede e lo proteggono dai tentativi del padre di farlo apostatare.
A causa della sua adesione al cristianesimo, Vito affronta gravi difficoltà fin da giovanissimo.
Rifiuta di rinnegare la fede anche davanti a minacce e violenze.
Fugge in compagnia dei suoi protettori, Modesto e Crescenzia, per continuare a vivere liberamente da cristiano.
La testimonianza e i miracoli
Durante il viaggio, Vito si distingue per la capacità di operare guarigioni e compiere segni straordinari.
Guarisce il figlio dell’imperatore Diocleziano, colpito da una grave malattia.
Tuttavia, quando rifiuta di sacrificare agli dèi pagani in segno di gratitudine, viene arrestato e torturato.
La sua fedeltà a Cristo rimane incrollabile anche davanti alla minaccia della morte.
I suoi miracoli e la fermezza nella fede impressionano molti contemporanei, ma non bastano a salvarlo dalla persecuzione.
Vito diventa così simbolo di purezza, coraggio e resistenza spirituale, anche in giovane età.
Un culto diffuso in tutta Europa
San Vito è uno dei santi più venerati del Medioevo.
Insieme a Modesto e Crescenzia, è oggetto di un culto popolare che si estende ben oltre l’Italia.
Diventa uno dei “Quattordici santi ausiliatori” invocati soprattutto contro le malattie nervose, l’epilessia e la “corea di San Vito”.
In molte regioni italiane ed europee, il 15 giugno si celebra con processioni, benedizioni e feste patronali.
La morte di San Vito
San Vito muore il 15 giugno del 303 in Lucania, durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano.
Secondo la tradizione, viene martirizzato insieme a Modesto e Crescenzia dopo atroci torture.
Il suo corpo viene venerato fin da subito come reliquia di santità.
Ancora oggi è considerato il patrono dei giovani, dei danzatori, degli epilettici e di diverse città italiane ed europee.
La sua festa liturgica, il 15 giugno, resta una delle più sentite nel calendario dei santi.