Il Santo del giorno 2 marzo, Santa Angela de la Cruz

Nome: Santa Angela de la Cruz
Titolo: Fondatrice
Nascita: 30 gennaio 1846, Siviglia, Spagna
Morte: 2 marzo 1932, Siviglia, Spagna
Ricorrenza: 2 marzo
Il Santo del giorno 2 marzo è Santa Angela de la Cruz, fondatrice della Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce.
La sua vita fu interamente dedicata al servizio dei poveri e degli emarginati, incarnando l’umiltà e il sacrificio cristiano.
Per il suo immenso amore verso i bisognosi, fu soprannominata “madre dei poveri”.
La vita di Santa Angela de la Cruz
Maria de los Ángeles Guerrero y González nacque a Siviglia il 30 gennaio 1846 in una famiglia modesta.
Fin da giovane mostrò una profonda spiritualità, desiderando consacrarsi a Dio.
Tentò di entrare nelle Carmelitane Scalze e successivamente nelle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, ma dovette rinunciare per problemi di salute.
Tornata a casa, ebbe un’intuizione mistica: vide una croce vuota accanto a quella di Cristo e comprese che doveva “farsi povera con i poveri per portarli a Cristo”.
Da questa esperienza nacque la sua vocazione a servire i più bisognosi.
Nel 1875, con il sostegno del suo direttore spirituale, fondò la Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce, un istituto dedicato alla cura degli ammalati e dei poveri, basato su una vita di estrema umiltà, povertà e servizio incondizionato.
L’impegno per i poveri e la fondazione della Compagnia della Croce
Il Santo del giorno 2 marzo si distinse per il suo straordinario amore per i più deboli.
La Congregazione si fondava su un principio chiave:
Le suore non dovevano avere nulla di superfluo, vivendo in estrema povertà per essere vicine ai poveri.
Le consorelle accoglievano i malati nelle loro case, curandoli gratuitamente, senza fare distinzione tra persone.
Nel tempo, l’opera si diffuse in diverse città spagnole, tra cui Huelva, Jaén, Malaga e Cadice.
Santa Angela e le sue suore aiutavano chiunque fosse in difficoltà, dai senza tetto agli orfani, fino ai contadini che si trovavano in miseria dopo essere emigrati nelle città.
Le parole di Santa Angela rispecchiano il suo spirito di servizio: “Dovremmo umiliarci ogni volta che vediamo un povero, perché lui è tale per necessità e non per scelta, mentre noi abbiamo deciso di vivere in povertà per amore di Cristo.”
Il miracolo della sua beatificazione e canonizzazione
La sua fama di santità si diffuse immediatamente dopo la morte, avvenuta il 2 marzo 1932, a 86 anni.
- Miracolo per la beatificazione:
Nel 1938, una giovane donna, Concepción García Núñez, colpita da una grave forma di tubercolosi e in fin di vita, guarì inspiegabilmente dopo che la sua famiglia aveva pregato Santa Angela.
Il miracolo fu riconosciuto nel 1982, aprendo la strada alla beatificazione da parte di Papa Giovanni Paolo II. - Miracolo per la canonizzazione:
Nel 1986, un ragazzo spagnolo di 13 anni, Teodoro Molina Navarro, perse la vista a causa di un’embolia.
Dopo una novena a Santa Angela, recuperò improvvisamente la vista nel 1987. Questo evento fu riconosciuto come miracolo, permettendo la sua canonizzazione nel 2003.
Il culto di Santa Angela de la Cruz
Oggi il suo corpo incorrotto è conservato nella Casa Madre delle Sorelle della Compagnia della Croce a Siviglia.
La Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce è ancora attiva e segue il suo esempio, portando avanti la missione di aiutare i più deboli con amore e umiltà.
Nome: Santa Angela de la Cruz
Titolo: Fondatrice
Nascita: 30 gennaio 1846, Siviglia, Spagna
Morte: 2 marzo 1932, Siviglia, Spagna
Ricorrenza: 2 marzo
Il Santo del giorno 2 marzo è Santa Angela de la Cruz, fondatrice della Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce.
La sua vita fu interamente dedicata al servizio dei poveri e degli emarginati, incarnando l’umiltà e il sacrificio cristiano.
Per il suo immenso amore verso i bisognosi, fu soprannominata “madre dei poveri”.
La vita di Santa Angela de la Cruz
Maria de los Ángeles Guerrero y González nacque a Siviglia il 30 gennaio 1846 in una famiglia modesta.
Fin da giovane mostrò una profonda spiritualità, desiderando consacrarsi a Dio.
Tentò di entrare nelle Carmelitane Scalze e successivamente nelle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, ma dovette rinunciare per problemi di salute.
Tornata a casa, ebbe un’intuizione mistica: vide una croce vuota accanto a quella di Cristo e comprese che doveva “farsi povera con i poveri per portarli a Cristo”.
Da questa esperienza nacque la sua vocazione a servire i più bisognosi.
Nel 1875, con il sostegno del suo direttore spirituale, fondò la Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce, un istituto dedicato alla cura degli ammalati e dei poveri, basato su una vita di estrema umiltà, povertà e servizio incondizionato.
L’impegno per i poveri e la fondazione della Compagnia della Croce
Il Santo del giorno 2 marzo si distinse per il suo straordinario amore per i più deboli.
La Congregazione si fondava su un principio chiave:
Le suore non dovevano avere nulla di superfluo, vivendo in estrema povertà per essere vicine ai poveri.
Le consorelle accoglievano i malati nelle loro case, curandoli gratuitamente, senza fare distinzione tra persone.
Nel tempo, l’opera si diffuse in diverse città spagnole, tra cui Huelva, Jaén, Malaga e Cadice.
Santa Angela e le sue suore aiutavano chiunque fosse in difficoltà, dai senza tetto agli orfani, fino ai contadini che si trovavano in miseria dopo essere emigrati nelle città.
Le parole di Santa Angela rispecchiano il suo spirito di servizio: “Dovremmo umiliarci ogni volta che vediamo un povero, perché lui è tale per necessità e non per scelta, mentre noi abbiamo deciso di vivere in povertà per amore di Cristo.”
Il miracolo della sua beatificazione e canonizzazione
La sua fama di santità si diffuse immediatamente dopo la morte, avvenuta il 2 marzo 1932, a 86 anni.
- Miracolo per la beatificazione:
Nel 1938, una giovane donna, Concepción García Núñez, colpita da una grave forma di tubercolosi e in fin di vita, guarì inspiegabilmente dopo che la sua famiglia aveva pregato Santa Angela.
Il miracolo fu riconosciuto nel 1982, aprendo la strada alla beatificazione da parte di Papa Giovanni Paolo II. - Miracolo per la canonizzazione:
Nel 1986, un ragazzo spagnolo di 13 anni, Teodoro Molina Navarro, perse la vista a causa di un’embolia.
Dopo una novena a Santa Angela, recuperò improvvisamente la vista nel 1987. Questo evento fu riconosciuto come miracolo, permettendo la sua canonizzazione nel 2003.
Il culto di Santa Angela de la Cruz
Oggi il suo corpo incorrotto è conservato nella Casa Madre delle Sorelle della Compagnia della Croce a Siviglia.
La Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce è ancora attiva e segue il suo esempio, portando avanti la missione di aiutare i più deboli con amore e umiltà.