Il Santo del giorno 3 luglio: San Tommaso.

Nome: San Tommaso
Titolo: Apostolo
Nascita: I secolo a.C., Galilea
Morte: 3 luglio 72, Mylapore, India
Ricorrenza: 3 luglio
San Tommaso è uno dei dodici apostoli scelti da Gesù.
Il suo nome resta legato alla celebre espressione “Tommaso il dubbioso”, per via dell’episodio in cui fatica a credere alla resurrezione.
Quando gli altri discepoli raccontano di aver visto il Risorto, Tommaso dichiara che crederà solo toccando con mano le ferite.
Gesù gli appare e lo invita a farlo.
A quel punto, Tommaso pronuncia una delle più profonde confessioni di fede del Nuovo Testamento:
«Mio Signore e mio Dio».
Da quel momento, la sua figura si carica di un valore simbolico: rappresenta chi cerca la verità attraverso il dubbio sincero.
L’annuncio oltre i confini
Dopo la Pentecoste, Tommaso si spinge lontano per annunciare il Vangelo.
Secondo la tradizione, raggiunge la Persia e poi l’India meridionale.
Proprio in India, in particolare nella regione del Kerala, fonda alcune delle prime comunità cristiane.
I cristiani locali, ancora oggi, si definiscono “cristiani di San Tommaso”.
Il suo messaggio di fede e speranza si diffonde in territori allora remoti per il mondo cristiano.
Tommaso affronta persecuzioni e difficoltà, ma non si arrende.
Continua a predicare, a battezzare, a costruire comunità fondate sul Vangelo e sulla fraternità.
La morte di San Tommaso
San Tommaso muore martire il 3 luglio dell’anno 72, nella città di Mylapore, in India.
Viene ucciso da alcuni oppositori della fede che annuncia.
Il suo sepolcro diventa presto meta di pellegrinaggi.
La Chiesa lo celebra come apostolo e testimone del Cristo risorto.
È patrono dell’India e di chi fatica a credere ma continua a cercare.
Il suo esempio insegna che il dubbio può essere via verso una fede più profonda e autentica.
Nome: San Tommaso
Titolo: Apostolo
Nascita: I secolo a.C., Galilea
Morte: 3 luglio 72, Mylapore, India
Ricorrenza: 3 luglio
San Tommaso è uno dei dodici apostoli scelti da Gesù.
Il suo nome resta legato alla celebre espressione “Tommaso il dubbioso”, per via dell’episodio in cui fatica a credere alla resurrezione.
Quando gli altri discepoli raccontano di aver visto il Risorto, Tommaso dichiara che crederà solo toccando con mano le ferite.
Gesù gli appare e lo invita a farlo.
A quel punto, Tommaso pronuncia una delle più profonde confessioni di fede del Nuovo Testamento:
«Mio Signore e mio Dio».
Da quel momento, la sua figura si carica di un valore simbolico: rappresenta chi cerca la verità attraverso il dubbio sincero.
L’annuncio oltre i confini
Dopo la Pentecoste, Tommaso si spinge lontano per annunciare il Vangelo.
Secondo la tradizione, raggiunge la Persia e poi l’India meridionale.
Proprio in India, in particolare nella regione del Kerala, fonda alcune delle prime comunità cristiane.
I cristiani locali, ancora oggi, si definiscono “cristiani di San Tommaso”.
Il suo messaggio di fede e speranza si diffonde in territori allora remoti per il mondo cristiano.
Tommaso affronta persecuzioni e difficoltà, ma non si arrende.
Continua a predicare, a battezzare, a costruire comunità fondate sul Vangelo e sulla fraternità.
La morte di San Tommaso
San Tommaso muore martire il 3 luglio dell’anno 72, nella città di Mylapore, in India.
Viene ucciso da alcuni oppositori della fede che annuncia.
Il suo sepolcro diventa presto meta di pellegrinaggi.
La Chiesa lo celebra come apostolo e testimone del Cristo risorto.
È patrono dell’India e di chi fatica a credere ma continua a cercare.
Il suo esempio insegna che il dubbio può essere via verso una fede più profonda e autentica.