Il Santo del giorno 31 maggio: Santa Camilla Battista da Varano.

Nome: Santa Camilla Battista da Varano
Titolo: Clarissa Francescana
Nascita: 9 aprile 1458, Camerino
Morte: 31 maggio 1524, Camerino
Ricorrenza: 31 maggio
Camilla Battista da Varano nasce nel 1458 a Camerino, nelle Marche, da una famiglia nobile.
Figlia di Giulio Cesare da Varano, signore della città, cresce in un ambiente ricco di cultura ma segnato dalla rigidità della corte.
Intorno ai 20 anni entra nel monastero delle Clarisse, ispirata dal desiderio di vivere in penitenza e totale dedizione a Dio.
All’ingresso nella vita religiosa assume il nome di suor Battista.
Vita monastica e opere spirituali
Nel convento di Santa Chiara a Urbino, e poi in quello di Camerino, Camilla Battista conduce una vita di intensa preghiera e sacrificio.
Scrive numerose opere mistiche e autobiografiche, tra cui il celebre trattato “I dolori mentali di Gesù nella sua Passione”, considerato un capolavoro della spiritualità cristiana.
La sua esperienza interiore si basa sull’unione mistica con Cristo crocifisso, con particolare attenzione al dolore morale che Gesù prova nella sua sofferenza.
Camilla si distingue per l’umiltà, l’ardore della fede e il profondo amore per la clausura.
La rifondazione dei monasteri
Negli ultimi anni della sua vita, Santa Camilla si impegna nella riforma e rifondazione di vari monasteri, tra cui quelli di Fermo e San Severino.
Guidata dal desiderio di rinnovare lo spirito francescano nella sua forma più autentica, incoraggia le consorelle alla povertà evangelica, alla disciplina e all’amore fraterno.
Il suo impegno lascia un’impronta duratura nella storia della vita monastica femminile in Italia centrale.
La morte di Santa Camilla Battista da Varano
Santa Camilla Battista da Varano muore il 31 maggio 1524 nel convento di Camerino.
Viene beatificata nel 1843 da Papa Gregorio XVI e canonizzata il 17 ottobre 2010 da Papa Benedetto XVI.
Oggi la sua memoria viene celebrata il 31 maggio, giorno in cui la Chiesa onora il suo esempio di vita interamente consacrata a Dio e di profonda devozione mistica.
Il suo corpo è custodito nel monastero di Santa Chiara a Camerino, meta di pellegrinaggi da parte di fedeli e studiosi.
Nome: Santa Camilla Battista da Varano
Titolo: Clarissa Francescana
Nascita: 9 aprile 1458, Camerino
Morte: 31 maggio 1524, Camerino
Ricorrenza: 31 maggio
Camilla Battista da Varano nasce nel 1458 a Camerino, nelle Marche, da una famiglia nobile.
Figlia di Giulio Cesare da Varano, signore della città, cresce in un ambiente ricco di cultura ma segnato dalla rigidità della corte.
Intorno ai 20 anni entra nel monastero delle Clarisse, ispirata dal desiderio di vivere in penitenza e totale dedizione a Dio.
All’ingresso nella vita religiosa assume il nome di suor Battista.
Vita monastica e opere spirituali
Nel convento di Santa Chiara a Urbino, e poi in quello di Camerino, Camilla Battista conduce una vita di intensa preghiera e sacrificio.
Scrive numerose opere mistiche e autobiografiche, tra cui il celebre trattato “I dolori mentali di Gesù nella sua Passione”, considerato un capolavoro della spiritualità cristiana.
La sua esperienza interiore si basa sull’unione mistica con Cristo crocifisso, con particolare attenzione al dolore morale che Gesù prova nella sua sofferenza.
Camilla si distingue per l’umiltà, l’ardore della fede e il profondo amore per la clausura.
La rifondazione dei monasteri
Negli ultimi anni della sua vita, Santa Camilla si impegna nella riforma e rifondazione di vari monasteri, tra cui quelli di Fermo e San Severino.
Guidata dal desiderio di rinnovare lo spirito francescano nella sua forma più autentica, incoraggia le consorelle alla povertà evangelica, alla disciplina e all’amore fraterno.
Il suo impegno lascia un’impronta duratura nella storia della vita monastica femminile in Italia centrale.
La morte di Santa Camilla Battista da Varano
Santa Camilla Battista da Varano muore il 31 maggio 1524 nel convento di Camerino.
Viene beatificata nel 1843 da Papa Gregorio XVI e canonizzata il 17 ottobre 2010 da Papa Benedetto XVI.
Oggi la sua memoria viene celebrata il 31 maggio, giorno in cui la Chiesa onora il suo esempio di vita interamente consacrata a Dio e di profonda devozione mistica.
Il suo corpo è custodito nel monastero di Santa Chiara a Camerino, meta di pellegrinaggi da parte di fedeli e studiosi.