11 agosto 2014. La morte di Robin Williams.

Robin Williams nasce il 21 luglio 1951 a Chicago, Illinois.
Cresce tra l’energia delle improvvisazioni teatrali e la disciplina della recitazione, sviluppando uno stile unico capace di passare in un attimo dal riso alla commozione.
Si fa conoscere come comico stand-up e poi conquista la televisione con il ruolo dell’alieno Mork nella serie “Mork & Mindy”, dove il suo estro esplosivo diventa marchio di fabbrica.
Dal palcoscenico al grande schermo
Negli anni ’80 e ’90, Robin Williams impone la sua versatilità al cinema.
In Good Morning, Vietnam (1987) unisce ironia e denuncia sociale; in L’attimo fuggente (1989) diventa il professor Keating, ispirando generazioni di spettatori.

Robin Williams, L’attimo fuggente (1989)
Il pubblico lo ama anche nei panni di Mrs. Doubtfire (1993) e come voce originale del Genio in Aladdin (1992).
Nel 1997 vince l’Oscar come miglior attore non protagonista per Will Hunting – Genio ribelle, interpretando uno psicologo dal cuore ferito ma capace di empatia profonda.

Robin Williams, Mrs. Doubtfire (1993)
La fragilità umana dietro la star di Hollywood
Robin Williams è stato un catalizzatore di emozioni.
Sa far ridere fino alle lacrime e, un istante dopo, commuovere con sguardi e silenzi.
Sostiene numerose cause umanitarie, partecipa a spettacoli di beneficenza per soldati e senzatetto, e utilizza la sua popolarità per dare voce a chi non ne ha.
La sua energia sembra inesauribile, ma dietro la comicità si cela una fragilità che lui stesso non nasconde.
La morte del “Capitano!”
L’11 agosto 2014, Robin Williams muore nella sua casa di Paradise Cay, in California, a 63 anni.
In seguito si apprenderà che gli era stata diagnosticata la “demenza a corpi di Lewy”, malattia neurodegenerativa che ne aveva minato salute e lucidità.
Hollywood e il mondo intero reagiscono con un’ondata di tributi: fan, colleghi e amici condividono ricordi e frasi dei suoi film.
I funerali si svolgono in forma privata, secondo la volontà della famiglia, e le sue ceneri vengono sparse nella Baia di San Francisco, un luogo che amava profondamente.
TGFuneral24 lo ricorda con la celebre scena finale tratta dal film “L’attimo fuggente” diretto da Peter Weir
Robin Williams nasce il 21 luglio 1951 a Chicago, Illinois.
Cresce tra l’energia delle improvvisazioni teatrali e la disciplina della recitazione, sviluppando uno stile unico capace di passare in un attimo dal riso alla commozione.
Si fa conoscere come comico stand-up e poi conquista la televisione con il ruolo dell’alieno Mork nella serie “Mork & Mindy”, dove il suo estro esplosivo diventa marchio di fabbrica.
Dal palcoscenico al grande schermo
Negli anni ’80 e ’90, Robin Williams impone la sua versatilità al cinema.
In Good Morning, Vietnam (1987) unisce ironia e denuncia sociale; in L’attimo fuggente (1989) diventa il professor Keating, ispirando generazioni di spettatori.

Robin Williams, L’attimo fuggente (1989)
Il pubblico lo ama anche nei panni di Mrs. Doubtfire (1993) e come voce originale del Genio in Aladdin (1992).
Nel 1997 vince l’Oscar come miglior attore non protagonista per Will Hunting – Genio ribelle, interpretando uno psicologo dal cuore ferito ma capace di empatia profonda.

Robin Williams, Mrs. Doubtfire (1993)
La fragilità umana dietro la star di Hollywood
Robin Williams è stato un catalizzatore di emozioni.
Sa far ridere fino alle lacrime e, un istante dopo, commuovere con sguardi e silenzi.
Sostiene numerose cause umanitarie, partecipa a spettacoli di beneficenza per soldati e senzatetto, e utilizza la sua popolarità per dare voce a chi non ne ha.
La sua energia sembra inesauribile, ma dietro la comicità si cela una fragilità che lui stesso non nasconde.
La morte del “Capitano!”
L’11 agosto 2014, Robin Williams muore nella sua casa di Paradise Cay, in California, a 63 anni.
In seguito si apprenderà che gli era stata diagnosticata la “demenza a corpi di Lewy”, malattia neurodegenerativa che ne aveva minato salute e lucidità.
Hollywood e il mondo intero reagiscono con un’ondata di tributi: fan, colleghi e amici condividono ricordi e frasi dei suoi film.
I funerali si svolgono in forma privata, secondo la volontà della famiglia, e le sue ceneri vengono sparse nella Baia di San Francisco, un luogo che amava profondamente.
TGFuneral24 lo ricorda con la celebre scena finale tratta dal film “L’attimo fuggente” diretto da Peter Weir


















































































