12 dicembre 1998. Muore Ardito Desio, scienziato ed esploratore.

La vita di Ardito Desio
Ardito Desio nasce a Palmanova nel 1897 e cresce in un ambiente che favorisce lo studio e la curiosità verso il mondo naturale.
La geologia entra presto nella sua quotidianità e diventa il terreno sul quale costruisce un percorso professionale unico nel panorama scientifico italiano del Novecento.
Durante gli anni universitari tra Firenze e Bologna si forma come geologo e avvia le prime ricerche sul campo, consapevole che comprendere la terra richiede osservazione, metodo e presenza costante.
La carriera accademica prende forma attraverso l’insegnamento e numerose indagini scientifiche condotte in Italia e all’estero.
Desio partecipa a spedizioni impegnative che ne mettono alla prova la resistenza e affinano la sua capacità di interpretare territori ancora poco conosciuti.
Ogni esperienza amplia i suoi orizzonti e lo prepara a un ruolo che diventerà centrale nella sua fama: l’esplorazione dei grandi rilievi dell’Asia.
Le spedizioni e le opere scientifiche
Il contatto con l’Asia Centrale apre un nuovo capitolo.
Desio esplora zone remote, raccoglie dati, documenta rilievi e fenomeni geologici, contribuendo a una conoscenza più accurata della morfologia di regioni difficili da raggiungere.
Il nome Ardito Desio si lega in modo definitivo alla spedizione italiana del 1954 che raggiunge la vetta del K2, una delle imprese più significative della storia dell’alpinismo.
Il suo ruolo organizzativo e scientifico orienta la missione e ne sostiene il successo, dimostrando rigore, visione e capacità di gestione.
Accanto alle spedizioni, Desio pubblica opere fondamentali che raccolgono risultati di ricerche, mappe, osservazioni e analisi geologiche.
I suoi studi diventano punti di riferimento per generazioni di studiosi e confermano il valore di una vita dedicata alla comprensione della terra.
La morte e i funerali
Ardito Desio muore a Roma il 12 dicembre 1998, a 101 anni.
La sua scomparsa chiude una vita lunga e intensa, segnata da un impegno costante verso la ricerca e l’esplorazione.
I funerali si svolgono nella capitale, dove colleghi, istituzioni e appassionati ricordano un protagonista della scienza italiana, capace di trasformare l’osservazione del mondo in conoscenza duratura.
La vita di Ardito Desio
Ardito Desio nasce a Palmanova nel 1897 e cresce in un ambiente che favorisce lo studio e la curiosità verso il mondo naturale.
La geologia entra presto nella sua quotidianità e diventa il terreno sul quale costruisce un percorso professionale unico nel panorama scientifico italiano del Novecento.
Durante gli anni universitari tra Firenze e Bologna si forma come geologo e avvia le prime ricerche sul campo, consapevole che comprendere la terra richiede osservazione, metodo e presenza costante.
La carriera accademica prende forma attraverso l’insegnamento e numerose indagini scientifiche condotte in Italia e all’estero.
Desio partecipa a spedizioni impegnative che ne mettono alla prova la resistenza e affinano la sua capacità di interpretare territori ancora poco conosciuti.
Ogni esperienza amplia i suoi orizzonti e lo prepara a un ruolo che diventerà centrale nella sua fama: l’esplorazione dei grandi rilievi dell’Asia.
Le spedizioni e le opere scientifiche
Il contatto con l’Asia Centrale apre un nuovo capitolo.
Desio esplora zone remote, raccoglie dati, documenta rilievi e fenomeni geologici, contribuendo a una conoscenza più accurata della morfologia di regioni difficili da raggiungere.
Il nome Ardito Desio si lega in modo definitivo alla spedizione italiana del 1954 che raggiunge la vetta del K2, una delle imprese più significative della storia dell’alpinismo.
Il suo ruolo organizzativo e scientifico orienta la missione e ne sostiene il successo, dimostrando rigore, visione e capacità di gestione.
Accanto alle spedizioni, Desio pubblica opere fondamentali che raccolgono risultati di ricerche, mappe, osservazioni e analisi geologiche.
I suoi studi diventano punti di riferimento per generazioni di studiosi e confermano il valore di una vita dedicata alla comprensione della terra.
La morte e i funerali
Ardito Desio muore a Roma il 12 dicembre 1998, a 101 anni.
La sua scomparsa chiude una vita lunga e intensa, segnata da un impegno costante verso la ricerca e l’esplorazione.
I funerali si svolgono nella capitale, dove colleghi, istituzioni e appassionati ricordano un protagonista della scienza italiana, capace di trasformare l’osservazione del mondo in conoscenza duratura.


















































































