13 agosto 2021. La morte di Gino Strada.

Gino Strada nasce a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948.
Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano, si specializza in chirurgia d’urgenza.
La sua carriera prende una svolta decisiva quando, negli anni ’80, inizia a collaborare con la Croce Rossa Internazionale e altre organizzazioni umanitarie, operando in scenari di guerra come Pakistan, Etiopia e Afghanistan.
L’esperienza sul campo gli rivela la brutalità dei conflitti e l’urgenza di garantire cure gratuite e di qualità alle vittime civili.
La nascita di Emergency
Nel 1994, insieme alla moglie Teresa Sarti e a un gruppo di colleghi, fonda Emergency, organizzazione non governativa dedicata alla cura delle vittime di guerre e povertà.
Il primo ospedale viene aperto in Ruanda, subito dopo il genocidio.
Da quel momento, Emergency realizza strutture sanitarie in oltre 20 Paesi, offrendo milioni di interventi gratuiti.
Strada insiste sempre su un principio fondamentale: la medicina deve essere un diritto universale, non un privilegio.
Un pensiero etico e politico
Gino Strada è stato una voce autorevole contro la guerra.
Ha denunciato pubblicamente le responsabilità politiche e industriali dei conflitti, opponendosi fermamente alla produzione e all’uso delle armi, comprese le mine antiuomo.
I suoi libri e interventi pubblici hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica, ispirando una generazione di attivisti e volontari.
Nel corso della sua vita, ha ricevuto numerosi premi internazionali per l’impegno umanitario.
Tra questi, il Right Livelihood Award, noto come “Premio Nobel alternativo”, assegnato nel 2015.
Il suo lavoro ha lasciato un’eredità concreta: ospedali, centri di riabilitazione e progetti educativi che continuano a operare in tutto il mondo.
La morte di un uomo al servizio delle vittime di tutte le guerre
Gino Strada si spegne il 13 agosto 2021, a 73 anni, in Normandia.
La notizia della sua morte provoca un’ondata di commozione in Italia e all’estero.
Funerali semplici, in linea con la sua sobrietà, accompagnano il saluto di amici, volontari, colleghi e cittadini.
Il suo nome resta indissolubilmente legato alla lotta per un mondo senza guerre e senza disuguaglianze.
Laura Persico Pezzino
Gino Strada nasce a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948.
Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano, si specializza in chirurgia d’urgenza.
La sua carriera prende una svolta decisiva quando, negli anni ’80, inizia a collaborare con la Croce Rossa Internazionale e altre organizzazioni umanitarie, operando in scenari di guerra come Pakistan, Etiopia e Afghanistan.
L’esperienza sul campo gli rivela la brutalità dei conflitti e l’urgenza di garantire cure gratuite e di qualità alle vittime civili.
La nascita di Emergency
Nel 1994, insieme alla moglie Teresa Sarti e a un gruppo di colleghi, fonda Emergency, organizzazione non governativa dedicata alla cura delle vittime di guerre e povertà.
Il primo ospedale viene aperto in Ruanda, subito dopo il genocidio.
Da quel momento, Emergency realizza strutture sanitarie in oltre 20 Paesi, offrendo milioni di interventi gratuiti.
Strada insiste sempre su un principio fondamentale: la medicina deve essere un diritto universale, non un privilegio.
Un pensiero etico e politico
Gino Strada è stato una voce autorevole contro la guerra.
Ha denunciato pubblicamente le responsabilità politiche e industriali dei conflitti, opponendosi fermamente alla produzione e all’uso delle armi, comprese le mine antiuomo.
I suoi libri e interventi pubblici hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica, ispirando una generazione di attivisti e volontari.
Nel corso della sua vita, ha ricevuto numerosi premi internazionali per l’impegno umanitario.
Tra questi, il Right Livelihood Award, noto come “Premio Nobel alternativo”, assegnato nel 2015.
Il suo lavoro ha lasciato un’eredità concreta: ospedali, centri di riabilitazione e progetti educativi che continuano a operare in tutto il mondo.
La morte di un uomo al servizio delle vittime di tutte le guerre
Gino Strada si spegne il 13 agosto 2021, a 73 anni, in Normandia.
La notizia della sua morte provoca un’ondata di commozione in Italia e all’estero.
Funerali semplici, in linea con la sua sobrietà, accompagnano il saluto di amici, volontari, colleghi e cittadini.
Il suo nome resta indissolubilmente legato alla lotta per un mondo senza guerre e senza disuguaglianze.
Laura Persico Pezzino


















































































