14 luglio 1881. Muore Billy the Kid: il fuorilegge che diventa leggenda del Far West.

Billy the Kid non è solo un nome che attraversa il West: è una figura che incarna la giovinezza ribelle e tragica dell’America di frontiera.
Nato con ogni probabilità il 23 novembre 1859 a New York con il nome di Henry McCarty, cresce tra miseria e dislocamenti continui.
Assume diversi alias — tra cui William H. Bonney — e costruisce attorno a sé un’aura che mescola mito, cronaca e folklore.
Dalla povertà alla pistola
Dopo l’infanzia trascorsa in Indiana e poi nel New Mexico, Billy resta orfano e inizia una discesa veloce verso la criminalità.
A soli 15 anni viene arrestato per la prima volta.
In breve tempo entra a far parte della guerra della contea di Lincoln, un conflitto violento tra fazioni economiche rivali nel Nuovo Messico.
Durante questi anni si forma la sua fama: giovane pistolero, rapido, sfuggente, capace di evadere di prigione e collezionare nemici — e sostenitori.
Si stima che abbia ucciso tra le 4 e le 21 persone, ma il numero esatto rimane oggetto di discussione.
Tra realtà e leggenda
La figura di Billy the Kid cresce parallelamente alla diffusione della stampa popolare e dei racconti orali.
Molti lo considerano un fuorilegge crudele, altri un simbolo romantico della resistenza giovanile contro l’ingiustizia e il potere corrotto.
Diventa protagonista di film, romanzi, ballate folk e ritratti culturali che contribuiscono a trasformarlo in un’icona.
La sua morte precoce lo cristallizza in un’eterna giovinezza, rendendolo una sorta di James Dean del XIX secolo.
La morte di Billy the Kid
Il 14 luglio 1881, a Fort Sumner, lo sceriffo Pat Garrett lo sorprende e lo uccide con un colpo di pistola, Billy ha solo 21 anni.
La sua morte chiude un capitolo turbolento del Far West, ma apre la porta al mito.
Viene sepolto nel cimitero di Fort Sumner accanto ad altri due compagni d’armi.
La sua tomba, diventa meta di pellegrinaggio per amanti della storia e appassionati di leggende western.
Billy the Kid non è solo un nome che attraversa il West: è una figura che incarna la giovinezza ribelle e tragica dell’America di frontiera.
Nato con ogni probabilità il 23 novembre 1859 a New York con il nome di Henry McCarty, cresce tra miseria e dislocamenti continui.
Assume diversi alias — tra cui William H. Bonney — e costruisce attorno a sé un’aura che mescola mito, cronaca e folklore.
Dalla povertà alla pistola
Dopo l’infanzia trascorsa in Indiana e poi nel New Mexico, Billy resta orfano e inizia una discesa veloce verso la criminalità.
A soli 15 anni viene arrestato per la prima volta.
In breve tempo entra a far parte della guerra della contea di Lincoln, un conflitto violento tra fazioni economiche rivali nel Nuovo Messico.
Durante questi anni si forma la sua fama: giovane pistolero, rapido, sfuggente, capace di evadere di prigione e collezionare nemici — e sostenitori.
Si stima che abbia ucciso tra le 4 e le 21 persone, ma il numero esatto rimane oggetto di discussione.
Tra realtà e leggenda
La figura di Billy the Kid cresce parallelamente alla diffusione della stampa popolare e dei racconti orali.
Molti lo considerano un fuorilegge crudele, altri un simbolo romantico della resistenza giovanile contro l’ingiustizia e il potere corrotto.
Diventa protagonista di film, romanzi, ballate folk e ritratti culturali che contribuiscono a trasformarlo in un’icona.
La sua morte precoce lo cristallizza in un’eterna giovinezza, rendendolo una sorta di James Dean del XIX secolo.
La morte di Billy the Kid
Il 14 luglio 1881, a Fort Sumner, lo sceriffo Pat Garrett lo sorprende e lo uccide con un colpo di pistola, Billy ha solo 21 anni.
La sua morte chiude un capitolo turbolento del Far West, ma apre la porta al mito.
Viene sepolto nel cimitero di Fort Sumner accanto ad altri due compagni d’armi.
La sua tomba, diventa meta di pellegrinaggio per amanti della storia e appassionati di leggende western.


















































































