18 novembre 1922. La morte di Marcel Proust.

Le origini e la formazione di un osservatore instancabile
Marcel Proust nasce a Parigi il 10 luglio 1871.
Cresce in un ambiente culturalmente vivace, che gli permette di entrare presto in contatto con circoli letterari e salotti raffinati.
Durante gli studi alla Sorbona, approfondisce filosofia e letteratura, costruendo una sensibilità che si riflette nel suo modo di guardare il mondo: ogni dettaglio diventa un frammento da indagare, ogni gesto un varco verso la comprensione dell’animo umano.
La salute fragile lo costringe a lunghi periodi di isolamento, e proprio questa condizione diventa lo spazio in cui la scrittura prende forma.
Proust osserva tutto, annota, interpreta, trasforma l’esperienza personale in materia narrativa.
L’opera monumentale della Recherche
Con “Alla ricerca del tempo perduto”, Proust inaugura una nuova idea di romanzo.
Non cerca la trama lineare, ma la profondità della percezione, le vibrazioni della memoria, il modo in cui un odore o un sapore riportano alla luce interi mondi.
L’opera, pubblicata tra il 1913 e il 1927, segue un percorso di introspezione che si apre con Dalla parte di Swann e si estende in un labirinto di relazioni, introspezioni, metamorfosi interiori.
Nella Recherche, Proust indaga i rituali della società francese, i codici dei salotti, la nascita dei sentimenti, il mutare delle passioni.
Il suo stile, ricco e sinuoso, accompagna il lettore attraverso una narrazione che si fa insieme analisi psicologica e riflessione sul tempo che scorre e si trasforma.
Il significato di Marcel Proust nella letteratura moderna
La grandezza di Proust risiede nella capacità di dare voce all’impercettibile.
Il suo lavoro influenza profondamente la narrativa del Novecento, aprendo la strada a sperimentazioni sulla memoria, sulla soggettività, sul flusso di coscienza.
L’opera di Proust vive come una mappa emotiva, un invito a osservare il mondo con lentezza e precisione.
La morte e i funerali
Marcel Proust muore a Parigi il 18 novembre 1922, all’età di 51 anni, a causa di complicazioni legate alla sua salute già compromessa.
Il funerale si svolge nella capitale francese e il suo corpo viene sepolto nel cimitero di Père-Lachaise, tra le figure più importanti della cultura europea.
Le origini e la formazione di un osservatore instancabile
Marcel Proust nasce a Parigi il 10 luglio 1871.
Cresce in un ambiente culturalmente vivace, che gli permette di entrare presto in contatto con circoli letterari e salotti raffinati.
Durante gli studi alla Sorbona, approfondisce filosofia e letteratura, costruendo una sensibilità che si riflette nel suo modo di guardare il mondo: ogni dettaglio diventa un frammento da indagare, ogni gesto un varco verso la comprensione dell’animo umano.
La salute fragile lo costringe a lunghi periodi di isolamento, e proprio questa condizione diventa lo spazio in cui la scrittura prende forma.
Proust osserva tutto, annota, interpreta, trasforma l’esperienza personale in materia narrativa.
L’opera monumentale della Recherche
Con “Alla ricerca del tempo perduto”, Proust inaugura una nuova idea di romanzo.
Non cerca la trama lineare, ma la profondità della percezione, le vibrazioni della memoria, il modo in cui un odore o un sapore riportano alla luce interi mondi.
L’opera, pubblicata tra il 1913 e il 1927, segue un percorso di introspezione che si apre con Dalla parte di Swann e si estende in un labirinto di relazioni, introspezioni, metamorfosi interiori.
Nella Recherche, Proust indaga i rituali della società francese, i codici dei salotti, la nascita dei sentimenti, il mutare delle passioni.
Il suo stile, ricco e sinuoso, accompagna il lettore attraverso una narrazione che si fa insieme analisi psicologica e riflessione sul tempo che scorre e si trasforma.
Il significato di Marcel Proust nella letteratura moderna
La grandezza di Proust risiede nella capacità di dare voce all’impercettibile.
Il suo lavoro influenza profondamente la narrativa del Novecento, aprendo la strada a sperimentazioni sulla memoria, sulla soggettività, sul flusso di coscienza.
L’opera di Proust vive come una mappa emotiva, un invito a osservare il mondo con lentezza e precisione.
La morte e i funerali
Marcel Proust muore a Parigi il 18 novembre 1922, all’età di 51 anni, a causa di complicazioni legate alla sua salute già compromessa.
Il funerale si svolge nella capitale francese e il suo corpo viene sepolto nel cimitero di Père-Lachaise, tra le figure più importanti della cultura europea.


















































































