18 ottobre 2022. Addio a Franco Gatti dei Ricchi e Poveri.

Le origini e l’incontro con la musica
Franco Gatti nasce a Genova il 4 ottobre 1942.
Cresce in una città attraversata dal vento del mare e dal fermento della musica leggera italiana degli anni Sessanta.
Si avvicina presto al mondo delle note, unendo la passione per la melodia a un carattere riservato ma carismatico.
Nel 1967 entra a far parte di un gruppo allora emergente, i Ricchi e Poveri, insieme ad Angela Brambati, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu.
Il successo con i Ricchi e Poveri
Con la formazione genovese, Gatti contribuisce a costruire uno dei fenomeni più longevi della musica pop italiana.
Le loro voci si fondono in armonie perfette, regalando successi come Che sarà, Mamma Maria e Sarà perché ti amo, brani che attraversano generazioni.
Franco è la voce maschile più discreta del gruppo, ma anche quella che aggiunge equilibrio e calore.
Dietro le luci della ribalta, mantiene un profilo umano e autentico, capace di conquistare il pubblico senza mai cercare protagonismo.
L’uomo dietro l’artista
Nel corso degli anni, la popolarità non altera la sua indole.
Franco Gatti resta un uomo semplice, legato alla famiglia e alla sua Genova.
Dopo la tragica scomparsa del figlio Alessio nel 2013, si allontana progressivamente dalle scene, pur restando parte della storia dei Ricchi e Poveri.
Il suo ritorno sporadico sul palco avviene con emozione e misura, segno di un legame mai spezzato con la musica e con il pubblico.
La scomparsa e l’eredità
Franco Gatti muore il 18 ottobre 2022 a Genova, all’età di 80 anni.
I funerali si tengono nella sua città, alla presenza dei compagni di una vita artistica e dei tanti fan che lo ricordano con affetto.
Le origini e l’incontro con la musica
Franco Gatti nasce a Genova il 4 ottobre 1942.
Cresce in una città attraversata dal vento del mare e dal fermento della musica leggera italiana degli anni Sessanta.
Si avvicina presto al mondo delle note, unendo la passione per la melodia a un carattere riservato ma carismatico.
Nel 1967 entra a far parte di un gruppo allora emergente, i Ricchi e Poveri, insieme ad Angela Brambati, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu.
Il successo con i Ricchi e Poveri
Con la formazione genovese, Gatti contribuisce a costruire uno dei fenomeni più longevi della musica pop italiana.
Le loro voci si fondono in armonie perfette, regalando successi come Che sarà, Mamma Maria e Sarà perché ti amo, brani che attraversano generazioni.
Franco è la voce maschile più discreta del gruppo, ma anche quella che aggiunge equilibrio e calore.
Dietro le luci della ribalta, mantiene un profilo umano e autentico, capace di conquistare il pubblico senza mai cercare protagonismo.
L’uomo dietro l’artista
Nel corso degli anni, la popolarità non altera la sua indole.
Franco Gatti resta un uomo semplice, legato alla famiglia e alla sua Genova.
Dopo la tragica scomparsa del figlio Alessio nel 2013, si allontana progressivamente dalle scene, pur restando parte della storia dei Ricchi e Poveri.
Il suo ritorno sporadico sul palco avviene con emozione e misura, segno di un legame mai spezzato con la musica e con il pubblico.
La scomparsa e l’eredità
Franco Gatti muore il 18 ottobre 2022 a Genova, all’età di 80 anni.
I funerali si tengono nella sua città, alla presenza dei compagni di una vita artistica e dei tanti fan che lo ricordano con affetto.


















































































