19 agosto 1977. Muore Groucho Marx, volto della satira irriverente.

Un umorista inconfondibile
Groucho Marx nasce il 2 ottobre 1890 a New York con il nome Julius Henry Marx.
Cresce in una famiglia di origine ebraico-tedesca che incoraggia i figli a esibirsi sul palcoscenico.
Insieme ai fratelli forma il celebre gruppo dei Marx Brothers, destinato a rivoluzionare la comicità americana.
La sua figura si riconosce immediatamente: baffi dipinti, sigaro sempre in mano, passo dinoccolato e battute taglienti.
I Marx Brothers e il successo al cinema
Negli anni Venti il gruppo conquista Broadway con spettacoli esilaranti.
Il passaggio al cinema segna l’inizio di una carriera indimenticabile.
Film come Animal Crackers (1930), Duck Soup (1933) e A Night at the Opera (1935) entrano nella storia del cinema comico.
Groucho Marx domina la scena con dialoghi brillanti e paradossali, spesso costruiti su giochi di parole e ironia corrosiva.
Il suo stile, apparentemente leggero, nasconde una satira pungente contro il potere e le convenzioni sociali.
Oltre lo schermo
Dopo l’epoca d’oro con i fratelli, Groucho Marx continua la carriera da solo, diventando protagonista di trasmissioni radiofoniche e televisive.
Il quiz show You Bet Your Life lo trasforma in un’icona della cultura popolare americana, grazie alla sua abilità nell’improvvisare risposte fulminanti.
La sua comicità influenza generazioni di comici e scrittori, da Woody Allen a Mel Brooks.
La morte e l’eredità
Il 19 agosto 1977 Groucho Marx muore a Los Angeles a 86 anni.
Il funerale si svolge in forma privata, lontano dai clamori del pubblico che per decenni lo ha amato.
La notizia della sua scomparsa passa quasi in secondo piano, oscurata dalla morte di Elvis Presley avvenuta pochi giorni prima.
Eppure, la sua ironia dissacrante continua a ispirare il cinema e la comicità contemporanea.
Un umorista inconfondibile
Groucho Marx nasce il 2 ottobre 1890 a New York con il nome Julius Henry Marx.
Cresce in una famiglia di origine ebraico-tedesca che incoraggia i figli a esibirsi sul palcoscenico.
Insieme ai fratelli forma il celebre gruppo dei Marx Brothers, destinato a rivoluzionare la comicità americana.
La sua figura si riconosce immediatamente: baffi dipinti, sigaro sempre in mano, passo dinoccolato e battute taglienti.
I Marx Brothers e il successo al cinema
Negli anni Venti il gruppo conquista Broadway con spettacoli esilaranti.
Il passaggio al cinema segna l’inizio di una carriera indimenticabile.
Film come Animal Crackers (1930), Duck Soup (1933) e A Night at the Opera (1935) entrano nella storia del cinema comico.
Groucho Marx domina la scena con dialoghi brillanti e paradossali, spesso costruiti su giochi di parole e ironia corrosiva.
Il suo stile, apparentemente leggero, nasconde una satira pungente contro il potere e le convenzioni sociali.
Oltre lo schermo
Dopo l’epoca d’oro con i fratelli, Groucho Marx continua la carriera da solo, diventando protagonista di trasmissioni radiofoniche e televisive.
Il quiz show You Bet Your Life lo trasforma in un’icona della cultura popolare americana, grazie alla sua abilità nell’improvvisare risposte fulminanti.
La sua comicità influenza generazioni di comici e scrittori, da Woody Allen a Mel Brooks.
La morte e l’eredità
Il 19 agosto 1977 Groucho Marx muore a Los Angeles a 86 anni.
Il funerale si svolge in forma privata, lontano dai clamori del pubblico che per decenni lo ha amato.
La notizia della sua scomparsa passa quasi in secondo piano, oscurata dalla morte di Elvis Presley avvenuta pochi giorni prima.
Eppure, la sua ironia dissacrante continua a ispirare il cinema e la comicità contemporanea.


















































































