21 agosto 2021. Muore Nicoletta Orsomando.

La prima annunciatrice della Rai
Nicoletta Orsomando nasce a Casapulla, in provincia di Caserta, l’11 gennaio 1929.
Cresce tra le Marche e Roma, e in un’Italia che muove i primi passi nel mondo della televisione trova la strada che segna per sempre la sua vita professionale.
Il 22 ottobre 1953 diventa la prima annunciatrice ufficiale della Rai, inaugurando un ruolo che entra nell’immaginario collettivo.
Con il suo stile sobrio e rassicurante introduce programmi, film e spettacoli, accompagnando le famiglie italiane davanti al piccolo schermo in un’epoca in cui la televisione stessa è ancora una novità assoluta.
Un volto familiare per generazioni
La figura di Nicoletta Orsomando si lega a doppio filo alla storia della tv italiana.
La sua voce calma e la sua postura impeccabile diventano un simbolo di affidabilità e garbo.
Non si limita al compito di presentare: partecipa a trasmissioni culturali, si occupa di rubriche educative e presta il volto a programmi di servizio pubblico.
Negli anni Sessanta e Settanta diventa una presenza costante nelle case degli italiani, fino a diventare la più longeva delle “signorine buonasera”.
La sua carriera si intreccia con l’evoluzione del Paese, che attraverso lo schermo si apre al mondo, e il suo nome diventa sinonimo di eleganza e professionalità.
Il significato di un’icona televisiva
Nicoletta Orsomando rappresenta un’epoca in cui la televisione ha il compito di informare ed educare, oltre che intrattenere.
La sua figura non si lega solo alla popolarità, ma anche al senso di responsabilità che accompagna la sua professione.
Per questo viene ricordata come una pioniera, capace di stabilire uno standard di sobrietà e misura che segna intere generazioni di annunciatori e conduttori.
La morte e i funerali
Il 21 agosto 2021 Nicoletta Orsomando muore a Roma, all’età di 92 anni.
La notizia suscita profonda commozione, non solo tra i colleghi del mondo televisivo ma anche nel pubblico che per decenni l’ha considerata parte della famiglia.
I funerali si svolgono nella capitale, dove amici, colleghi e semplici spettatori rendono omaggio a una donna che, con il suo garbo e la sua discrezione, ha scritto una pagina indelebile della storia della televisione italiana.
La prima annunciatrice della Rai
Nicoletta Orsomando nasce a Casapulla, in provincia di Caserta, l’11 gennaio 1929.
Cresce tra le Marche e Roma, e in un’Italia che muove i primi passi nel mondo della televisione trova la strada che segna per sempre la sua vita professionale.
Il 22 ottobre 1953 diventa la prima annunciatrice ufficiale della Rai, inaugurando un ruolo che entra nell’immaginario collettivo.
Con il suo stile sobrio e rassicurante introduce programmi, film e spettacoli, accompagnando le famiglie italiane davanti al piccolo schermo in un’epoca in cui la televisione stessa è ancora una novità assoluta.
Un volto familiare per generazioni
La figura di Nicoletta Orsomando si lega a doppio filo alla storia della tv italiana.
La sua voce calma e la sua postura impeccabile diventano un simbolo di affidabilità e garbo.
Non si limita al compito di presentare: partecipa a trasmissioni culturali, si occupa di rubriche educative e presta il volto a programmi di servizio pubblico.
Negli anni Sessanta e Settanta diventa una presenza costante nelle case degli italiani, fino a diventare la più longeva delle “signorine buonasera”.
La sua carriera si intreccia con l’evoluzione del Paese, che attraverso lo schermo si apre al mondo, e il suo nome diventa sinonimo di eleganza e professionalità.
Il significato di un’icona televisiva
Nicoletta Orsomando rappresenta un’epoca in cui la televisione ha il compito di informare ed educare, oltre che intrattenere.
La sua figura non si lega solo alla popolarità, ma anche al senso di responsabilità che accompagna la sua professione.
Per questo viene ricordata come una pioniera, capace di stabilire uno standard di sobrietà e misura che segna intere generazioni di annunciatori e conduttori.
La morte e i funerali
Il 21 agosto 2021 Nicoletta Orsomando muore a Roma, all’età di 92 anni.
La notizia suscita profonda commozione, non solo tra i colleghi del mondo televisivo ma anche nel pubblico che per decenni l’ha considerata parte della famiglia.
I funerali si svolgono nella capitale, dove amici, colleghi e semplici spettatori rendono omaggio a una donna che, con il suo garbo e la sua discrezione, ha scritto una pagina indelebile della storia della televisione italiana.


















































































