21 luglio 2023. Muore Tony Bennett, la voce dello swing.

Tony Bennett nasce a New York il 3 agosto 1926, in una famiglia di origini italiane. Cresce nel Queens ascoltando le grandi voci del jazz, ma fin da giovane affina uno stile personale, fatto di classe, swing e una dizione impeccabile che conquista anche i palati più esigenti.
Nel 1951, dopo aver prestato servizio durante la Seconda guerra mondiale, firma con la Columbia Records e incide “Because of You”, che diventa un successo immediato. È l’inizio di una carriera straordinaria, costellata da brani indimenticabili come Rags to Riches, The Good Life e soprattutto I Left My Heart in San Francisco, divenuto il suo marchio di fabbrica.
Tra jazz, pop e rinascita negli anni Duemila
Tony Bennett non si limita a cavalcare il successo degli anni Cinquanta e Sessanta: sperimenta, si reinventa e affronta le crisi del mercato musicale senza mai snaturarsi.
Negli anni Ottanta fonda la propria casa di produzione con il figlio Danny, che lo aiuta a riposizionarsi anche tra il pubblico più giovane.
La sua rinascita definitiva avviene con i duetti: nel 2006 pubblica Duets: An American Classic, in cui canta con Paul McCartney, Elton John, Barbra Streisand.
Ma è la collaborazione con Lady Gaga, a partire dal 2011, a renderlo un’icona cross-generazionale. Il loro disco Cheek to Cheek conquista il Grammy e segna un nuovo trionfo per Bennett, che canta con la stessa grazia di sempre anche dopo i novant’anni.
Un’eredità musicale e umana
Tony Bennett rappresenta la sintesi perfetta tra arte, eleganza e resilienza.
Non è solo un cantante: è un simbolo di coerenza stilistica e dedizione, capace di attraversare decenni senza mai cadere nella caricatura.
La sua voce, calda e inconfondibile, continua a risuonare come un ponte tra generazioni, tra passato e presente.
Nel 2016 gli viene diagnosticato l’Alzheimer, ma continua a cantare finché la salute lo consente.
La sua ultima esibizione pubblica è con Lady Gaga, nel 2021, a 95 anni.
La morte e il saluto di un’intera nazione
Tony Bennett muore il 21 luglio 2023, nella sua città natale, New York, aveva 96 anni.
Gli Stati Uniti lo salutano con commozione, celebrando non solo l’artista ma l’uomo che, con voce limpida e cuore sincero, ha cantato la colonna sonora del Novecento.
I funerali si svolgono in forma privata, mentre il mondo intero ne piange la scomparsa ascoltando, ancora una volta, quella sua struggente dichiarazione d’amore per San Francisco.
Tony Bennett nasce a New York il 3 agosto 1926, in una famiglia di origini italiane. Cresce nel Queens ascoltando le grandi voci del jazz, ma fin da giovane affina uno stile personale, fatto di classe, swing e una dizione impeccabile che conquista anche i palati più esigenti.
Nel 1951, dopo aver prestato servizio durante la Seconda guerra mondiale, firma con la Columbia Records e incide “Because of You”, che diventa un successo immediato. È l’inizio di una carriera straordinaria, costellata da brani indimenticabili come Rags to Riches, The Good Life e soprattutto I Left My Heart in San Francisco, divenuto il suo marchio di fabbrica.
Tra jazz, pop e rinascita negli anni Duemila
Tony Bennett non si limita a cavalcare il successo degli anni Cinquanta e Sessanta: sperimenta, si reinventa e affronta le crisi del mercato musicale senza mai snaturarsi.
Negli anni Ottanta fonda la propria casa di produzione con il figlio Danny, che lo aiuta a riposizionarsi anche tra il pubblico più giovane.
La sua rinascita definitiva avviene con i duetti: nel 2006 pubblica Duets: An American Classic, in cui canta con Paul McCartney, Elton John, Barbra Streisand.
Ma è la collaborazione con Lady Gaga, a partire dal 2011, a renderlo un’icona cross-generazionale. Il loro disco Cheek to Cheek conquista il Grammy e segna un nuovo trionfo per Bennett, che canta con la stessa grazia di sempre anche dopo i novant’anni.
Un’eredità musicale e umana
Tony Bennett rappresenta la sintesi perfetta tra arte, eleganza e resilienza.
Non è solo un cantante: è un simbolo di coerenza stilistica e dedizione, capace di attraversare decenni senza mai cadere nella caricatura.
La sua voce, calda e inconfondibile, continua a risuonare come un ponte tra generazioni, tra passato e presente.
Nel 2016 gli viene diagnosticato l’Alzheimer, ma continua a cantare finché la salute lo consente.
La sua ultima esibizione pubblica è con Lady Gaga, nel 2021, a 95 anni.
La morte e il saluto di un’intera nazione
Tony Bennett muore il 21 luglio 2023, nella sua città natale, New York, aveva 96 anni.
Gli Stati Uniti lo salutano con commozione, celebrando non solo l’artista ma l’uomo che, con voce limpida e cuore sincero, ha cantato la colonna sonora del Novecento.
I funerali si svolgono in forma privata, mentre il mondo intero ne piange la scomparsa ascoltando, ancora una volta, quella sua struggente dichiarazione d’amore per San Francisco.


















































































