24 luglio 1980. Muore Peter Sellers.

Peter Sellers nasce a Southsea, in Inghilterra, l’8 settembre 1925.
Figlio di artisti di varietà, cresce nel mondo dello spettacolo e si fa conoscere come comico alla radio nella trasmissione “The Goon Show”, dove affina il suo talento per le imitazioni e le voci.
Questa capacità camaleontica lo porta presto a recitare in film, dove si impone come attore brillante, capace di trasformarsi in ogni personaggio, dal più grottesco al più sofisticato.
L’uomo dai mille volti
Negli anni Sessanta, Peter Sellers conquista la scena internazionale con interpretazioni iconiche.
Nel 1964 è protagonista di “Il dottor Stranamore” di Stanley Kubrick, dove interpreta tre ruoli diversi con impeccabile maestria, tra cui quello dell’inquietante scienziato tedesco.
Ma è l’ispettore Clouseau nella saga “La Pantera Rosa” a regalargli l’immortalità popolare: goffo, surreale e irresistibile, Clouseau diventa un’icona mondiale della comicità.
In “Oltre il giardino” (1979), nel ruolo del mite Chance il giardiniere, rivela una profondità poetica e malinconica che incanta pubblico e critica.
La sua recitazione, fatta di silenzi, sguardi e lentezza disarmante, gli vale una candidatura all’Oscar e consacra il suo talento tragico.
Fragilità dietro la maschera
Dietro ai mille volti del cinema, Peter Sellers nasconde un’anima tormentata, é un uomo inquieto, instabile, che alterna momenti di entusiasmo a crisi depressive.
Le sue relazioni sentimentali sono burrascose, la sua salute precaria, eppure, anche nei momenti più difficili, non smette di recitare, quasi fosse il suo unico modo per esistere davvero.
La morte e l’eredità di un grande artista
Peter Sellers muore il 24 luglio 1980 a Londra, all’età di 54 anni, in seguito a un attacco cardiaco.
Il decesso avviene all’hotel Dorchester, dove si trova per incontrare i produttori di un nuovo capitolo della “Pantera Rosa”.
Durante la cerimonia funebre privata, celebrata il 26 luglio al Golders Green Crematorium, Sellers — con un’ironia che lo accompagna fino alla fine — aveva espresso il desiderio che venisse suonata *In the Mood* di Glenn Miller, brano che detestava profondamente e che definiva, secondo il biografo Roger Lewis, «meravigliosamente inappropriato per occasioni solenni».
Viene sepolto nel cimitero di Golders Green, dove la sua tomba resta una meta di culto per ammiratori da tutto il mondo.
Peter Sellers nasce a Southsea, in Inghilterra, l’8 settembre 1925.
Figlio di artisti di varietà, cresce nel mondo dello spettacolo e si fa conoscere come comico alla radio nella trasmissione “The Goon Show”, dove affina il suo talento per le imitazioni e le voci.
Questa capacità camaleontica lo porta presto a recitare in film, dove si impone come attore brillante, capace di trasformarsi in ogni personaggio, dal più grottesco al più sofisticato.
L’uomo dai mille volti
Negli anni Sessanta, Peter Sellers conquista la scena internazionale con interpretazioni iconiche.
Nel 1964 è protagonista di “Il dottor Stranamore” di Stanley Kubrick, dove interpreta tre ruoli diversi con impeccabile maestria, tra cui quello dell’inquietante scienziato tedesco.
Ma è l’ispettore Clouseau nella saga “La Pantera Rosa” a regalargli l’immortalità popolare: goffo, surreale e irresistibile, Clouseau diventa un’icona mondiale della comicità.
In “Oltre il giardino” (1979), nel ruolo del mite Chance il giardiniere, rivela una profondità poetica e malinconica che incanta pubblico e critica.
La sua recitazione, fatta di silenzi, sguardi e lentezza disarmante, gli vale una candidatura all’Oscar e consacra il suo talento tragico.
Fragilità dietro la maschera
Dietro ai mille volti del cinema, Peter Sellers nasconde un’anima tormentata, é un uomo inquieto, instabile, che alterna momenti di entusiasmo a crisi depressive.
Le sue relazioni sentimentali sono burrascose, la sua salute precaria, eppure, anche nei momenti più difficili, non smette di recitare, quasi fosse il suo unico modo per esistere davvero.
La morte e l’eredità di un grande artista
Peter Sellers muore il 24 luglio 1980 a Londra, all’età di 54 anni, in seguito a un attacco cardiaco.
Il decesso avviene all’hotel Dorchester, dove si trova per incontrare i produttori di un nuovo capitolo della “Pantera Rosa”.
Durante la cerimonia funebre privata, celebrata il 26 luglio al Golders Green Crematorium, Sellers — con un’ironia che lo accompagna fino alla fine — aveva espresso il desiderio che venisse suonata *In the Mood* di Glenn Miller, brano che detestava profondamente e che definiva, secondo il biografo Roger Lewis, «meravigliosamente inappropriato per occasioni solenni».
Viene sepolto nel cimitero di Golders Green, dove la sua tomba resta una meta di culto per ammiratori da tutto il mondo.


















































































