24 settembre: San Pacifico da San Severino Marche.

Nome: San Pacifico da San Severino Marche
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Carlo Antonio Divini
Nascita: 1° marzo 1653, San Severino
Morte: 24 settembre 1721, San Severino
Ricorrenza: 24 settembre
Infanzia e formazione
Carlo Antonio Divini nasce a San Severino Marche nel 1653.
Rimasto orfano molto presto, cresce sotto la guida di uno zio, canonico della città, che lo avvia agli studi e alla vita religiosa.
La sua formazione si radica nella spiritualità francescana, tanto che entra nell’Ordine dei Frati Minori Osservanti, assumendo il nome di Pacifico.
Vita religiosa e predicazione
San Pacifico si distingue per lo zelo apostolico e per la dedizione alla predicazione.
I superiori lo inviano in missione popolare, dove la sua parola semplice e incisiva tocca i cuori delle comunità locali.
La sua predicazione non si limita alla retorica, ma diventa testimonianza concreta di vita evangelica.
Col passare degli anni, però, la salute lo abbandona: colpito da sordità e cecità, affronta la malattia senza mai perdere la fiducia in Dio.
L’eredità spirituale
Nonostante le infermità, San Pacifico continua a essere guida e conforto per chi lo cerca.
La sua cella nel convento di San Severino diventa un punto di riferimento per i fedeli che desiderano consigli e preghiere.
La sua capacità di accogliere con serenità la sofferenza lo rende esempio di fede profonda e di abbandono alla volontà divina.
Morte e culto
San Pacifico muore a San Severino il 24 settembre 1721.
La sua fama di santità si diffonde rapidamente, tanto che papa Gregorio XVI lo proclama beato nel 1786 e papa Gregorio IX lo canonizza nel 1839.
Oggi il suo culto resta vivo, soprattutto nelle Marche, dove viene ricordato come patrono della città di San Severino.
Nome: San Pacifico da San Severino Marche
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Carlo Antonio Divini
Nascita: 1° marzo 1653, San Severino
Morte: 24 settembre 1721, San Severino
Ricorrenza: 24 settembre
Infanzia e formazione
Carlo Antonio Divini nasce a San Severino Marche nel 1653.
Rimasto orfano molto presto, cresce sotto la guida di uno zio, canonico della città, che lo avvia agli studi e alla vita religiosa.
La sua formazione si radica nella spiritualità francescana, tanto che entra nell’Ordine dei Frati Minori Osservanti, assumendo il nome di Pacifico.
Vita religiosa e predicazione
San Pacifico si distingue per lo zelo apostolico e per la dedizione alla predicazione.
I superiori lo inviano in missione popolare, dove la sua parola semplice e incisiva tocca i cuori delle comunità locali.
La sua predicazione non si limita alla retorica, ma diventa testimonianza concreta di vita evangelica.
Col passare degli anni, però, la salute lo abbandona: colpito da sordità e cecità, affronta la malattia senza mai perdere la fiducia in Dio.
L’eredità spirituale
Nonostante le infermità, San Pacifico continua a essere guida e conforto per chi lo cerca.
La sua cella nel convento di San Severino diventa un punto di riferimento per i fedeli che desiderano consigli e preghiere.
La sua capacità di accogliere con serenità la sofferenza lo rende esempio di fede profonda e di abbandono alla volontà divina.
Morte e culto
San Pacifico muore a San Severino il 24 settembre 1721.
La sua fama di santità si diffonde rapidamente, tanto che papa Gregorio XVI lo proclama beato nel 1786 e papa Gregorio IX lo canonizza nel 1839.
Oggi il suo culto resta vivo, soprattutto nelle Marche, dove viene ricordato come patrono della città di San Severino.


















































































