26 novembre: San Leonardo da Porto Maurizio.

Nome: San Leonardo da Porto Maurizio
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Paolo Girolamo Casanova
Nascita: 20 dicembre 1676, Portomaurizio
Morte: 26 novembre 1751, Roma
Ricorrenza: 26 novembre
Vita e formazione spirituale
San Leonardo da Porto Maurizio nasce come Paolo Girolamo Casanova nel 1676, nella Liguria occidentale.
Entra giovane nell’Ordine dei Minori Riformati e assume il nome di Leonardo, iniziando un percorso segnato da studio, preghiera e desiderio di predicare il Vangelo con chiarezza e forza.
A Roma completa la formazione sacerdotale e si prepara alla missione che caratterizza tutta la sua vita: raggiungere le persone attraverso una predicazione semplice, diretta e capace di parlare ai cuori.
Una missione di predicazione instancabile
San Leonardo percorre città, borghi e campagne con un linguaggio diretto e appassionato.
Le sue prediche attirano fedeli di ogni condizione sociale, colpiti dalla forza con cui richiama alla conversione e all’essenzialità del Vangelo.
Il santo dedica particolare attenzione alla Via Crucis, che promuove con fervore in molte comunità. La sua influenza contribuisce alla diffusione di questa pratica devozionale in numerosi santuari, chiese e conventi, fino alla realizzazione della celebre Via Crucis al Colosseo, che diventa simbolo di meditazione e memoria cristiana.
Opere e riconoscimento
San Leonardo lascia una vasta produzione di scritti spirituali, meditazioni e prediche che mostrano un linguaggio incisivo, semplice e capace di raggiungere i fedeli.
Si impegna anche nella riforma della vita religiosa, incoraggiando gli ordini a recuperare lo spirito originario della loro vocazione.
La sua attività viene riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa, che ne valorizza l’esempio di missionario itinerante, instancabile e profondamente radicato nella preghiera.
Ultimi anni e morte
Negli ultimi anni si stabilisce a Roma, dove continua la predicazione e l’accompagnamento spirituale.
Si spegne il 26 novembre 1751 nel convento di San Bonaventura al Palatino, già consapevole della diffusione del suo messaggio e dell’impatto delle sue missioni popolari.
La Chiesa lo canonizza nel 1867, riconoscendolo come uno dei grandi predicatori dell’epoca moderna.
Nome: San Leonardo da Porto Maurizio
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Paolo Girolamo Casanova
Nascita: 20 dicembre 1676, Portomaurizio
Morte: 26 novembre 1751, Roma
Ricorrenza: 26 novembre
Vita e formazione spirituale
San Leonardo da Porto Maurizio nasce come Paolo Girolamo Casanova nel 1676, nella Liguria occidentale.
Entra giovane nell’Ordine dei Minori Riformati e assume il nome di Leonardo, iniziando un percorso segnato da studio, preghiera e desiderio di predicare il Vangelo con chiarezza e forza.
A Roma completa la formazione sacerdotale e si prepara alla missione che caratterizza tutta la sua vita: raggiungere le persone attraverso una predicazione semplice, diretta e capace di parlare ai cuori.
Una missione di predicazione instancabile
San Leonardo percorre città, borghi e campagne con un linguaggio diretto e appassionato.
Le sue prediche attirano fedeli di ogni condizione sociale, colpiti dalla forza con cui richiama alla conversione e all’essenzialità del Vangelo.
Il santo dedica particolare attenzione alla Via Crucis, che promuove con fervore in molte comunità. La sua influenza contribuisce alla diffusione di questa pratica devozionale in numerosi santuari, chiese e conventi, fino alla realizzazione della celebre Via Crucis al Colosseo, che diventa simbolo di meditazione e memoria cristiana.
Opere e riconoscimento
San Leonardo lascia una vasta produzione di scritti spirituali, meditazioni e prediche che mostrano un linguaggio incisivo, semplice e capace di raggiungere i fedeli.
Si impegna anche nella riforma della vita religiosa, incoraggiando gli ordini a recuperare lo spirito originario della loro vocazione.
La sua attività viene riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa, che ne valorizza l’esempio di missionario itinerante, instancabile e profondamente radicato nella preghiera.
Ultimi anni e morte
Negli ultimi anni si stabilisce a Roma, dove continua la predicazione e l’accompagnamento spirituale.
Si spegne il 26 novembre 1751 nel convento di San Bonaventura al Palatino, già consapevole della diffusione del suo messaggio e dell’impatto delle sue missioni popolari.
La Chiesa lo canonizza nel 1867, riconoscendolo come uno dei grandi predicatori dell’epoca moderna.


















































































