29 agosto 1982. Muore Ingrid Bergman.

Una stella nata a Stoccolma
Ingrid Bergman nasce a Stoccolma il 29 agosto 1915. Cresce tra libri, musica e fotografia, passioni che il padre le trasmette prima di lasciarla orfana a soli tredici anni.
La giovane Ingrid sceglie il palcoscenico come luogo in cui esprimere la propria sensibilità, studiando recitazione al Royal Dramatic Theatre di Stoccolma.
Già nei primi anni Trenta conquista l’attenzione del cinema svedese, mostrando un talento che non passa inosservato.
L’ascesa a Hollywood
Il successo internazionale arriva nel 1939, quando il produttore David O. Selznick la invita negli Stati Uniti per girare Intermezzo.
Con il volto luminoso e un’interpretazione intensa, Ingrid Bergman rompe gli schemi delle dive hollywoodiane: niente trucco pesante, nessuna posa artificiosa, ma naturalezza e autenticità.
Il mondo la consacra presto come una delle attrici più amate.
La sua carriera si arricchisce di titoli entrati nella storia: Casablanca (1942), al fianco di Humphrey Bogart, diventa il simbolo del cinema romantico; con Alfred Hitchcock lavora in Io ti salverò e Notorious, dimostrando versatilità e magnetismo.
Ottiene tre Premi Oscar, sette Golden Globe e due Emmy, riconoscimenti che ne consolidano il mito.
Un percorso segnato anche dagli scandali
La vita privata di Ingrid Bergman non è meno intensa della carriera.
La relazione con il regista Roberto Rossellini, nata sul set di Stromboli (1950), provoca scandalo nella puritana Hollywood, ma regala al cinema opere indimenticabili come Europa ’51 e Viaggio in Italia.
Dopo il periodo italiano, l’attrice torna a Hollywood e riconquista il pubblico con interpretazioni mature, tra cui Assassinio sull’Orient Express (1974), che le vale l’Oscar come miglior attrice non protagonista.
La morte e l’eredità artistica
Il 29 agosto 1982, nel giorno del suo sessantasettesimo compleanno, Ingrid Bergman muore a Londra dopo una lunga malattia.
Il suo funerale si celebra nella capitale britannica, ma le ceneri vengono poi deposte a Stoccolma, nella chiesa di Norra Begravningsplatsen, accanto ai genitori.
La sua figura resta un punto di riferimento per il cinema mondiale: un’attrice capace di unire talento, autenticità e bellezza senza tempo.
Una stella nata a Stoccolma
Ingrid Bergman nasce a Stoccolma il 29 agosto 1915. Cresce tra libri, musica e fotografia, passioni che il padre le trasmette prima di lasciarla orfana a soli tredici anni.
La giovane Ingrid sceglie il palcoscenico come luogo in cui esprimere la propria sensibilità, studiando recitazione al Royal Dramatic Theatre di Stoccolma.
Già nei primi anni Trenta conquista l’attenzione del cinema svedese, mostrando un talento che non passa inosservato.
L’ascesa a Hollywood
Il successo internazionale arriva nel 1939, quando il produttore David O. Selznick la invita negli Stati Uniti per girare Intermezzo.
Con il volto luminoso e un’interpretazione intensa, Ingrid Bergman rompe gli schemi delle dive hollywoodiane: niente trucco pesante, nessuna posa artificiosa, ma naturalezza e autenticità.
Il mondo la consacra presto come una delle attrici più amate.
La sua carriera si arricchisce di titoli entrati nella storia: Casablanca (1942), al fianco di Humphrey Bogart, diventa il simbolo del cinema romantico; con Alfred Hitchcock lavora in Io ti salverò e Notorious, dimostrando versatilità e magnetismo.
Ottiene tre Premi Oscar, sette Golden Globe e due Emmy, riconoscimenti che ne consolidano il mito.
Un percorso segnato anche dagli scandali
La vita privata di Ingrid Bergman non è meno intensa della carriera.
La relazione con il regista Roberto Rossellini, nata sul set di Stromboli (1950), provoca scandalo nella puritana Hollywood, ma regala al cinema opere indimenticabili come Europa ’51 e Viaggio in Italia.
Dopo il periodo italiano, l’attrice torna a Hollywood e riconquista il pubblico con interpretazioni mature, tra cui Assassinio sull’Orient Express (1974), che le vale l’Oscar come miglior attrice non protagonista.
La morte e l’eredità artistica
Il 29 agosto 1982, nel giorno del suo sessantasettesimo compleanno, Ingrid Bergman muore a Londra dopo una lunga malattia.
Il suo funerale si celebra nella capitale britannica, ma le ceneri vengono poi deposte a Stoccolma, nella chiesa di Norra Begravningsplatsen, accanto ai genitori.
La sua figura resta un punto di riferimento per il cinema mondiale: un’attrice capace di unire talento, autenticità e bellezza senza tempo.


















































































