3 agosto 1924. Muore lo scrittore Joseph Conrad.

La vita avventurosa di un autore fuori dal tempo
Joseph Conrad nasce il 3 dicembre 1857 a Berdyčiv, nell’attuale Ucraina, allora sotto l’Impero russo.
Si chiama Józef Teodor Konrad Korzeniowski, è figlio di patrioti polacchi e cresce tra ideali rivoluzionari e confino politico.
Rimasto orfano in giovane età, sceglie il mare come destino: diventa ufficiale della marina mercantile britannica e viaggia a lungo tra i continenti.
A 21 anni approda in Inghilterra.
La lingua inglese non è la sua, ma decide di adottarla come strumento narrativo.
Inizia a scrivere con disciplina, traducendo in parole l’esperienza concreta del viaggio, la solitudine dell’uomo, il confronto con la natura, il potere e il male.
Le opere e il cuore delle tenebre
Tra il 1895 e il 1911 pubblica romanzi e racconti che segnano profondamente la letteratura del Novecento.
Lord Jim, Nostromo, La linea d’ombra, Il compagno segreto e soprattutto Cuore di tenebra tracciano una mappa dell’inquietudine moderna.
Nel suo stile, preciso e riflessivo, si intrecciano i temi dell’alienazione, del colonialismo, del fallimento morale.
Cuore di tenebra, ispirato a un viaggio sul fiume Congo, non è solo un resoconto d’avventura, ma un’esplorazione delle zone oscure dell’animo umano.
Joseph Conrad scrive romanzi di mare e di terra, ma soprattutto romanzi dell’interiorità.
Le sue storie sono abitate da eroi fragili, da uomini divisi tra dovere e coscienza, in lotta con la propria ombra.
L’eredità di uno scrittore visionario
Conrad influenza generazioni di autori: da T.S. Eliot, che cita Cuore di tenebra in The Waste Land, a William Faulkner, da George Orwell a Francis Ford Coppola, che nel film Apocalypse Now reinterpreta l’opera con lo sfondo del Vietnam.
Pur scrivendo in una seconda lingua, Joseph Conrad è oggi considerato uno dei massimi autori della letteratura inglese.
La morte e i funerali
Il 3 agosto 1924 Joseph Conrad muore nella sua casa di Bishopsbourne, nel Kent, ha 66 anni.
Viene sepolto nel cimitero cattolico di Canterbury, accanto alla moglie Jessie George, con una lapide sobria che porta inciso il suo nome d’adozione e quello originale.
La vita avventurosa di un autore fuori dal tempo
Joseph Conrad nasce il 3 dicembre 1857 a Berdyčiv, nell’attuale Ucraina, allora sotto l’Impero russo.
Si chiama Józef Teodor Konrad Korzeniowski, è figlio di patrioti polacchi e cresce tra ideali rivoluzionari e confino politico.
Rimasto orfano in giovane età, sceglie il mare come destino: diventa ufficiale della marina mercantile britannica e viaggia a lungo tra i continenti.
A 21 anni approda in Inghilterra.
La lingua inglese non è la sua, ma decide di adottarla come strumento narrativo.
Inizia a scrivere con disciplina, traducendo in parole l’esperienza concreta del viaggio, la solitudine dell’uomo, il confronto con la natura, il potere e il male.
Le opere e il cuore delle tenebre
Tra il 1895 e il 1911 pubblica romanzi e racconti che segnano profondamente la letteratura del Novecento.
Lord Jim, Nostromo, La linea d’ombra, Il compagno segreto e soprattutto Cuore di tenebra tracciano una mappa dell’inquietudine moderna.
Nel suo stile, preciso e riflessivo, si intrecciano i temi dell’alienazione, del colonialismo, del fallimento morale.
Cuore di tenebra, ispirato a un viaggio sul fiume Congo, non è solo un resoconto d’avventura, ma un’esplorazione delle zone oscure dell’animo umano.
Joseph Conrad scrive romanzi di mare e di terra, ma soprattutto romanzi dell’interiorità.
Le sue storie sono abitate da eroi fragili, da uomini divisi tra dovere e coscienza, in lotta con la propria ombra.
L’eredità di uno scrittore visionario
Conrad influenza generazioni di autori: da T.S. Eliot, che cita Cuore di tenebra in The Waste Land, a William Faulkner, da George Orwell a Francis Ford Coppola, che nel film Apocalypse Now reinterpreta l’opera con lo sfondo del Vietnam.
Pur scrivendo in una seconda lingua, Joseph Conrad è oggi considerato uno dei massimi autori della letteratura inglese.
La morte e i funerali
Il 3 agosto 1924 Joseph Conrad muore nella sua casa di Bishopsbourne, nel Kent, ha 66 anni.
Viene sepolto nel cimitero cattolico di Canterbury, accanto alla moglie Jessie George, con una lapide sobria che porta inciso il suo nome d’adozione e quello originale.


















































































