5 dicembre 2022. La morte dell’attrice Kirstie Louise Alley icona anni ’80.

Il mondo del cinema la ricorda spensierata e luminosa.
Kirstie Louise Alley conquista il pubblico negli anni Ottanta grazie a ruoli diventati cult. Cin-Cin, Senti chi parla e Star Trek II segnano una generazione. Dietro l’immagine radiosa, però, si muove una biografia intensa, piena di ferite e rinascite. L’attrice muore il 5 dicembre 2022, a 71 anni.
Una giovinezza difficile
Kirstie Louise Alley nasce nel 1951 a Wichita, in Kansas. Cresce in una famiglia metodista, immersa in un ambiente rigido e severo. La sua vita cambia drammaticamente nel 1981. Un pirata della strada, ubriaco, uccide sua madre e ferisce gravemente suo padre. Il dolore la travolge e la spinge ad abbandonare l’università. Decide allora di cercare sé stessa sul palcoscenico. Inizia una lunga serie di provini che sembrano non portare da nessuna parte. Il rifiuto dopo rifiuto indebolisce la sua autostima. Nel frattempo il marito, Bob Alley, la lascia. Kirstie trova rifugio negli eccessi, tra cocaina e alcool.
Il riscatto e l’ascesa nel cinema
La dipendenza divora ogni energia, ma Kirstie sceglie di reagire. Verso la fine degli anni Settanta entra in riabilitazione e torna a respirare. Rinasce come una fenice e riabbraccia la recitazione con una determinazione nuova. Arriva il ruolo che la cambia per sempre: il tenente Saavik in Star Trek II – L’ira di Khan. È la svolta che apre porte prima chiuse. Dopo Star Trek interpreta diversi film come One More Chance, Blind Date e Runaway. La vera consacrazione arriva però in TV. Nel 1987 entra nel cast di Cin-Cin nel ruolo di Rebecca Howe. Il pubblico la adora. Ottiene un Emmy e un Golden Globe che la trasformano in un’icona della comicità. Il successo continua con Senti chi parla, accanto a John Travolta. Intanto il matrimonio con Parker Stevenson sembra restare solido.
La caduta e la nuova lotta
Un aborto spontaneo sconvolge la vita della coppia. Kirstie precipita ancora una volta nel dolore. L’adozione di William e Lylia porta una breve tregua. Ma la depressione riaffiora con violenza. L’attrice torna a confrontarsi con dipendenze e disturbi alimentari. Supera i cento chili e chiede nuovamente aiuto. Affronta un altro percorso di riabilitazione e ritrova lentamente l’equilibrio.
L’ultima battaglia contro il cancro
Negli ultimi anni vive una fase più serena. Rafforza il legame con i figli e abbraccia la Chiesa di Scientology. Si allontana dalla scena pubblica per dedicarsi alla sua vita privata. Ma il cancro colpisce all’improvviso e la costringe all’ennesima battaglia. Kirstie Luise Alley muore a 71 anni lasciando uno splendido ricordo nel suo pubblico “anni ‘80”.
LPP
Il mondo del cinema la ricorda spensierata e luminosa.
Kirstie Louise Alley conquista il pubblico negli anni Ottanta grazie a ruoli diventati cult. Cin-Cin, Senti chi parla e Star Trek II segnano una generazione. Dietro l’immagine radiosa, però, si muove una biografia intensa, piena di ferite e rinascite. L’attrice muore il 5 dicembre 2022, a 71 anni.
Una giovinezza difficile
Kirstie Louise Alley nasce nel 1951 a Wichita, in Kansas. Cresce in una famiglia metodista, immersa in un ambiente rigido e severo. La sua vita cambia drammaticamente nel 1981. Un pirata della strada, ubriaco, uccide sua madre e ferisce gravemente suo padre. Il dolore la travolge e la spinge ad abbandonare l’università. Decide allora di cercare sé stessa sul palcoscenico. Inizia una lunga serie di provini che sembrano non portare da nessuna parte. Il rifiuto dopo rifiuto indebolisce la sua autostima. Nel frattempo il marito, Bob Alley, la lascia. Kirstie trova rifugio negli eccessi, tra cocaina e alcool.
Il riscatto e l’ascesa nel cinema
La dipendenza divora ogni energia, ma Kirstie sceglie di reagire. Verso la fine degli anni Settanta entra in riabilitazione e torna a respirare. Rinasce come una fenice e riabbraccia la recitazione con una determinazione nuova. Arriva il ruolo che la cambia per sempre: il tenente Saavik in Star Trek II – L’ira di Khan. È la svolta che apre porte prima chiuse. Dopo Star Trek interpreta diversi film come One More Chance, Blind Date e Runaway. La vera consacrazione arriva però in TV. Nel 1987 entra nel cast di Cin-Cin nel ruolo di Rebecca Howe. Il pubblico la adora. Ottiene un Emmy e un Golden Globe che la trasformano in un’icona della comicità. Il successo continua con Senti chi parla, accanto a John Travolta. Intanto il matrimonio con Parker Stevenson sembra restare solido.
La caduta e la nuova lotta
Un aborto spontaneo sconvolge la vita della coppia. Kirstie precipita ancora una volta nel dolore. L’adozione di William e Lylia porta una breve tregua. Ma la depressione riaffiora con violenza. L’attrice torna a confrontarsi con dipendenze e disturbi alimentari. Supera i cento chili e chiede nuovamente aiuto. Affronta un altro percorso di riabilitazione e ritrova lentamente l’equilibrio.
L’ultima battaglia contro il cancro
Negli ultimi anni vive una fase più serena. Rafforza il legame con i figli e abbraccia la Chiesa di Scientology. Si allontana dalla scena pubblica per dedicarsi alla sua vita privata. Ma il cancro colpisce all’improvviso e la costringe all’ennesima battaglia. Kirstie Luise Alley muore a 71 anni lasciando uno splendido ricordo nel suo pubblico “anni ‘80”.
LPP


















































































