9 maggio 2013. Muore Ottavio Missoni.


Uomini che di colori è il mondo. In questo momento in cui il nostro bel Paese vive una crisi di identità, di valori e di creatività, piangere nomi e personaggi che, in ogni parte del mondo, hanno decretato la prepotente superiorità e l’insuperabile estro del made in Italy rappresenta un momento di oggettiva tristezza.
Ottavio Missoni è uno di questi nomi, uno di quegli uomini a cui guardare con ammirazione e con rispetto, ma anche con patriottica gratitudine. È stato un imprenditore che ha onorato tale qualifica nel suo significato più nobile e più ampio. Essere imprenditori è ben altra cosa rispetto a certi slogan che hanno fatto male al paese Italia in tempi passati non ancora finiti. Essere imprenditori è intraprendere strade di orgoglio e di coraggio, mettendo in gioco quella parte importante di sé, quella che crede nelle proprie idee e nelle legittime ambizioni che il tempo della vita concede ad ogni essere umano. È fissare un obiettivo e lavorare per raggiungerlo. È un percorso sovente duro, quanto esuberante e soddisfacente.

Missoni è stato un esempio di quello che ho sempre pensato sulle potenziali sinergie di una coppia perfetta: incontrare la donna giusta e vivere con lei l’avventura della vita, condividendo entusiasmi e interessi, già di per sé è la chiave di un successo personale. Ottavio e di Rosita, imprenditori del tessile, ma prima di tutto coraggiosi creativi, hanno dato origine a quel marchio industriale che ha prodotto nel settore della maglieria ciò che prima non era mai stato neppure pensato. È il segno indelebile che le persone vere lasciano in eredità al mondo. Persone intelligenti, che hanno compreso il senso della vita e quello dell’appartenenza. Nel mio vivere breve, ma intenso, mi capitò di condividere un incontro durante il Salone del Mobile dell’84, quando Missoni, acquisito uomo di Brianza, tra le tante altre attività tessili vestiva con i suoi splendidi tessuti i divani di una nota azienda dell’hinterland milanese. Ne ho un ricordo fugace, il breve tempo di un rinfresco per comprendere cosa significhino signorilità imprenditoriale, ma anche discrezione e spontanea, naturale simpatia, qualità che generano ammirazione e immediato rispetto.
I genitori non dovrebbero mai seppellire i propri figli: al maestro dei tessuti e dei colori, all’inventore del caleidoscopio applicato alle stoffe, purtroppo è toccato questo dramma in un tempo fin troppo recente. L’età non aiuta certe emozioni, probabilmente si muore prima con il cuore ferito dalla sofferenza.

Prodotti costosi soltanto in apparenza; must senza tempo, abiti e accessori bellissimi, di qualità eccelsa, filati da acquistare con religiosa riverenza, da guardare e da amare prima ancora di indossarli e ringraziarli di esistere perché mi facevano stare bene. Oggetti con anima e cuore, figli di quel made in Italy senza cinesi compromessi, quelli che dovremmo riprendere a generare con orgoglio e con dignità, senza permettere alla globalità di inquinare il genio.

Carlo Mariano Sartoris

Uomini che di colori è il mondo. In questo momento in cui il nostro bel Paese vive una crisi di identità, di valori e di creatività, piangere nomi e personaggi che, in ogni parte del mondo, hanno decretato la prepotente superiorità e l’insuperabile estro del made in Italy rappresenta un momento di oggettiva tristezza.
Ottavio Missoni è uno di questi nomi, uno di quegli uomini a cui guardare con ammirazione e con rispetto, ma anche con patriottica gratitudine. È stato un imprenditore che ha onorato tale qualifica nel suo significato più nobile e più ampio. Essere imprenditori è ben altra cosa rispetto a certi slogan che hanno fatto male al paese Italia in tempi passati non ancora finiti. Essere imprenditori è intraprendere strade di orgoglio e di coraggio, mettendo in gioco quella parte importante di sé, quella che crede nelle proprie idee e nelle legittime ambizioni che il tempo della vita concede ad ogni essere umano. È fissare un obiettivo e lavorare per raggiungerlo. È un percorso sovente duro, quanto esuberante e soddisfacente.

Missoni è stato un esempio di quello che ho sempre pensato sulle potenziali sinergie di una coppia perfetta: incontrare la donna giusta e vivere con lei l’avventura della vita, condividendo entusiasmi e interessi, già di per sé è la chiave di un successo personale. Ottavio e di Rosita, imprenditori del tessile, ma prima di tutto coraggiosi creativi, hanno dato origine a quel marchio industriale che ha prodotto nel settore della maglieria ciò che prima non era mai stato neppure pensato. È il segno indelebile che le persone vere lasciano in eredità al mondo. Persone intelligenti, che hanno compreso il senso della vita e quello dell’appartenenza. Nel mio vivere breve, ma intenso, mi capitò di condividere un incontro durante il Salone del Mobile dell’84, quando Missoni, acquisito uomo di Brianza, tra le tante altre attività tessili vestiva con i suoi splendidi tessuti i divani di una nota azienda dell’hinterland milanese. Ne ho un ricordo fugace, il breve tempo di un rinfresco per comprendere cosa significhino signorilità imprenditoriale, ma anche discrezione e spontanea, naturale simpatia, qualità che generano ammirazione e immediato rispetto.
I genitori non dovrebbero mai seppellire i propri figli: al maestro dei tessuti e dei colori, all’inventore del caleidoscopio applicato alle stoffe, purtroppo è toccato questo dramma in un tempo fin troppo recente. L’età non aiuta certe emozioni, probabilmente si muore prima con il cuore ferito dalla sofferenza.

Prodotti costosi soltanto in apparenza; must senza tempo, abiti e accessori bellissimi, di qualità eccelsa, filati da acquistare con religiosa riverenza, da guardare e da amare prima ancora di indossarli e ringraziarli di esistere perché mi facevano stare bene. Oggetti con anima e cuore, figli di quel made in Italy senza cinesi compromessi, quelli che dovremmo riprendere a generare con orgoglio e con dignità, senza permettere alla globalità di inquinare il genio.

Carlo Mariano Sartoris


















































































