9 novembre 1991. Muore Yves Montand, arte, charme ed eleganza.

Dalle origini italiane alla Parigi degli artisti
Yves Montand nasce a Monsummano Terme, in Toscana, nel 1921, con il nome di Ivo Livi.
Da bambino emigra con la famiglia in Francia per sfuggire al fascismo.
Nel quartiere operaio di Marsiglia cresce tra il lavoro e la musica, fino a trovare nei caffè-concerto il suo primo palcoscenico.
Il nome d’arte, scelto dalla madre, diventa il simbolo di una nuova identità, quella di un uomo che canta la vita e le sue sfumature con un accento che unisce due mondi.
Il successo tra canzone e cinema
Negli anni Quaranta Yves Montand conquista il pubblico con il suo carisma elegante e la voce calda.
Le sue interpretazioni di Les feuilles mortes e À Paris diventano inni di una generazione che cerca leggerezza dopo la guerra.
È Édith Piaf a notarlo e a spingerlo verso la notorietà: insieme calcano i palchi più importanti, intrecciando un sodalizio artistico e sentimentale.
Negli anni Cinquanta il suo talento si espande al cinema: lavora con registi come Henri-Georges Clouzot, Costa-Gavras, Alain Resnais e Jean-Luc Godard.
Film come La salaire de la peur, Z – L’orgia del potere e La donna del tenente francese mostrano la sua versatilità, capace di passare dal dramma politico alla commedia romantica.
L’impegno e la maturità artistica
Montand non è solo un interprete: è un uomo che osserva la società e ne racconta le contraddizioni.
Si schiera per la giustizia, sostiene idee socialiste e difende i diritti civili, portando la sua voce anche fuori dai set.
Nel privato, sposa l’attrice Simone Signoret, con cui forma una delle coppie più ammirate del cinema francese.
La morte
Yves Montand muore il 9 novembre 1991 a Senlis, durante le riprese del film IP5 – L’isola dei pachidermi.
Ha 70 anni e fino all’ultimo resta fedele alla sua arte.
Il funerale si svolge a Parigi, dove il pubblico lo saluta come un amico di sempre.
Riposa accanto a Simone Signoret nel cimitero di Père-Lachaise.
Dalle origini italiane alla Parigi degli artisti
Yves Montand nasce a Monsummano Terme, in Toscana, nel 1921, con il nome di Ivo Livi.
Da bambino emigra con la famiglia in Francia per sfuggire al fascismo.
Nel quartiere operaio di Marsiglia cresce tra il lavoro e la musica, fino a trovare nei caffè-concerto il suo primo palcoscenico.
Il nome d’arte, scelto dalla madre, diventa il simbolo di una nuova identità, quella di un uomo che canta la vita e le sue sfumature con un accento che unisce due mondi.
Il successo tra canzone e cinema
Negli anni Quaranta Yves Montand conquista il pubblico con il suo carisma elegante e la voce calda.
Le sue interpretazioni di Les feuilles mortes e À Paris diventano inni di una generazione che cerca leggerezza dopo la guerra.
È Édith Piaf a notarlo e a spingerlo verso la notorietà: insieme calcano i palchi più importanti, intrecciando un sodalizio artistico e sentimentale.
Negli anni Cinquanta il suo talento si espande al cinema: lavora con registi come Henri-Georges Clouzot, Costa-Gavras, Alain Resnais e Jean-Luc Godard.
Film come La salaire de la peur, Z – L’orgia del potere e La donna del tenente francese mostrano la sua versatilità, capace di passare dal dramma politico alla commedia romantica.
L’impegno e la maturità artistica
Montand non è solo un interprete: è un uomo che osserva la società e ne racconta le contraddizioni.
Si schiera per la giustizia, sostiene idee socialiste e difende i diritti civili, portando la sua voce anche fuori dai set.
Nel privato, sposa l’attrice Simone Signoret, con cui forma una delle coppie più ammirate del cinema francese.
La morte
Yves Montand muore il 9 novembre 1991 a Senlis, durante le riprese del film IP5 – L’isola dei pachidermi.
Ha 70 anni e fino all’ultimo resta fedele alla sua arte.
Il funerale si svolge a Parigi, dove il pubblico lo saluta come un amico di sempre.
Riposa accanto a Simone Signoret nel cimitero di Père-Lachaise.


















































































