Il Santo del giorno 3 maggio: Santi Filippo e Giacomo.

Nome: Santi Filippo e Giacomo
Titolo: Apostoli
Ricorrenza: 3 maggio
Filippo è uno dei dodici apostoli scelti direttamente da Gesù.
Originario di Betsaida, come Pietro e Andrea, riceve la chiamata del Maestro e lo segue senza esitazione.
Nel Vangelo di Giovanni, Filippo appare come mediatore tra Gesù e alcuni pagani desiderosi di conoscerlo.
Contribuisce alla diffusione della fede anche dopo la Resurrezione, predicando il Vangelo in Asia Minore.
Giacomo, chiamato il Minore per distinguerlo da Giacomo, fratello di Giovanni, è figlio di Alfeo.
Anche lui fa parte del gruppo dei dodici apostoli.
È spesso identificato come “fratello del Signore”, titolo che sottolinea il suo stretto legame con la famiglia di Gesù.
Giacomo guida la comunità cristiana di Gerusalemme, diventando una figura chiave nelle prime controversie dottrinali.
Il contributo alla Chiesa primitiva
Filippo svolge un ruolo importante nell’evangelizzazione delle popolazioni pagane.
Secondo la tradizione, affronta viaggi missionari difficili, culminati nel martirio per testimoniare la fede in Cristo.
La sua predicazione si distingue per la chiarezza con cui presenta Gesù come via, verità e vita.
Giacomo, invece, si distingue per il suo impegno nel mantenere l’unità della giovane Chiesa.
Presiede il Concilio di Gerusalemme, il primo concilio della storia cristiana, affrontando questioni cruciali sull’accoglienza dei convertiti pagani.
La sua autorità e saggezza emergono anche nella Lettera di Giacomo, uno dei testi del Nuovo Testamento, dove invita i credenti alla coerenza tra fede e opere.
La morte dei Santi Filippo e Giacomo
Filippo subisce il martirio probabilmente a Hierapolis, in Frigia, venendo crocifisso a testa in giù per la sua fede in Cristo.
Giacomo viene invece condannato alla lapidazione a Gerusalemme verso l’anno 62, durante una fase di persecuzione contro i cristiani.
Il 3 maggio, la Chiesa onora il loro sacrificio, celebrando due apostoli che hanno reso testimonianza viva della fede attraverso la predicazione e il martirio.
I loro resti, secondo la tradizione, vengono trasferiti a Roma nella basilica dei Santi Apostoli.
Nome: Santi Filippo e Giacomo
Titolo: Apostoli
Ricorrenza: 3 maggio
Filippo è uno dei dodici apostoli scelti direttamente da Gesù.
Originario di Betsaida, come Pietro e Andrea, riceve la chiamata del Maestro e lo segue senza esitazione.
Nel Vangelo di Giovanni, Filippo appare come mediatore tra Gesù e alcuni pagani desiderosi di conoscerlo.
Contribuisce alla diffusione della fede anche dopo la Resurrezione, predicando il Vangelo in Asia Minore.
Giacomo, chiamato il Minore per distinguerlo da Giacomo, fratello di Giovanni, è figlio di Alfeo.
Anche lui fa parte del gruppo dei dodici apostoli.
È spesso identificato come “fratello del Signore”, titolo che sottolinea il suo stretto legame con la famiglia di Gesù.
Giacomo guida la comunità cristiana di Gerusalemme, diventando una figura chiave nelle prime controversie dottrinali.
Il contributo alla Chiesa primitiva
Filippo svolge un ruolo importante nell’evangelizzazione delle popolazioni pagane.
Secondo la tradizione, affronta viaggi missionari difficili, culminati nel martirio per testimoniare la fede in Cristo.
La sua predicazione si distingue per la chiarezza con cui presenta Gesù come via, verità e vita.
Giacomo, invece, si distingue per il suo impegno nel mantenere l’unità della giovane Chiesa.
Presiede il Concilio di Gerusalemme, il primo concilio della storia cristiana, affrontando questioni cruciali sull’accoglienza dei convertiti pagani.
La sua autorità e saggezza emergono anche nella Lettera di Giacomo, uno dei testi del Nuovo Testamento, dove invita i credenti alla coerenza tra fede e opere.
La morte dei Santi Filippo e Giacomo
Filippo subisce il martirio probabilmente a Hierapolis, in Frigia, venendo crocifisso a testa in giù per la sua fede in Cristo.
Giacomo viene invece condannato alla lapidazione a Gerusalemme verso l’anno 62, durante una fase di persecuzione contro i cristiani.
Il 3 maggio, la Chiesa onora il loro sacrificio, celebrando due apostoli che hanno reso testimonianza viva della fede attraverso la predicazione e il martirio.
I loro resti, secondo la tradizione, vengono trasferiti a Roma nella basilica dei Santi Apostoli.


















































































