Il Santo del giorno 8 maggio: San Vittore il Moro

Nome: San Vittore il Moro
Titolo: Martire
Nascita: III secolo, Mauretania
Morte: III secolo, Laus Pompeia
Ricorrenza: 8 maggio
San Vittore il Moro nasce in Mauretania, regione dell’Africa settentrionale che oggi corrisponde ad Algeria e Marocco.
Entra nell’esercito romano e serve come soldato durante il III secolo.
Nonostante la sua carriera militare, sceglie di abbracciare il cristianesimo.
Vive con fermezza la sua fede, in un’epoca in cui essere cristiani significa rischiare la vita.
La sua coerenza spirituale lo rende un punto di riferimento per altri credenti.
Il processo e la condanna
Durante le persecuzioni volute dall’imperatore Massimiano, Vittore viene scoperto come cristiano.
Le autorità lo interrogano e gli ordinano di offrire sacrifici agli dèi pagani.
Vittore rifiuta apertamente, dichiarando la sua fedeltà a Cristo.
Per questo motivo, viene arrestato, torturato e poi trasferito a Laus Pompeia, l’attuale Lodi Vecchio.
La morte di San Vittore il Moro
A Laus Pompeia, Vittore viene condannato a morte.
La tradizione racconta che venga decapitato per non aver mai rinnegato la fede.
Dopo il martirio, il suo corpo viene sepolto in quella stessa zona.
Nel tempo, quel luogo diventa un centro di culto dedicato alla sua memoria.
Ogni anno, l’8 maggio, i fedeli lo ricordano come esempio di coraggio e libertà spirituale.
Nome: San Vittore il Moro
Titolo: Martire
Nascita: III secolo, Mauretania
Morte: III secolo, Laus Pompeia
Ricorrenza: 8 maggio
San Vittore il Moro nasce in Mauretania, regione dell’Africa settentrionale che oggi corrisponde ad Algeria e Marocco.
Entra nell’esercito romano e serve come soldato durante il III secolo.
Nonostante la sua carriera militare, sceglie di abbracciare il cristianesimo.
Vive con fermezza la sua fede, in un’epoca in cui essere cristiani significa rischiare la vita.
La sua coerenza spirituale lo rende un punto di riferimento per altri credenti.
Il processo e la condanna
Durante le persecuzioni volute dall’imperatore Massimiano, Vittore viene scoperto come cristiano.
Le autorità lo interrogano e gli ordinano di offrire sacrifici agli dèi pagani.
Vittore rifiuta apertamente, dichiarando la sua fedeltà a Cristo.
Per questo motivo, viene arrestato, torturato e poi trasferito a Laus Pompeia, l’attuale Lodi Vecchio.
La morte di San Vittore il Moro
A Laus Pompeia, Vittore viene condannato a morte.
La tradizione racconta che venga decapitato per non aver mai rinnegato la fede.
Dopo il martirio, il suo corpo viene sepolto in quella stessa zona.
Nel tempo, quel luogo diventa un centro di culto dedicato alla sua memoria.
Ogni anno, l’8 maggio, i fedeli lo ricordano come esempio di coraggio e libertà spirituale.


















































































