14 luglio 2003. Muore Compay Segundo, la voce immortale del Buena Vista Social Club.

Compay Segundo nasce a Siboney, vicino a Santiago di Cuba, il 18 novembre 1907.
Il suo vero nome è Máximo Francisco Repilado Muñoz, ma diventa famoso con un soprannome che racchiude due aspetti fondamentali della sua musica: “Compay”, un modo affettuoso per dire compadre, e “Segundo”, in riferimento al fatto che canta la seconda voce nel suo duo originale.
La sua carriera si sviluppa nei primi decenni del Novecento, ma è solo negli anni ’90 che guadagna il riconoscimento internazionale.
Il riscatto tardivo del son cubano
Nel 1997, all’età di novant’anni, Compay Segundo registra l’album Buena Vista Social Club insieme a Ry Cooder e ad altri musicisti cubani, un progetto che riporta alla luce il son cubano e trasforma artisti dimenticati in icone globali.
Il suo brano Chan Chan, composto nel 1987, apre l’album e diventa simbolo di un’intera cultura musicale, grazie a una melodia avvolgente e testi che richiamano la vita quotidiana nella campagna cubana.
Nel corso della sua lunga carriera, Compay inventa anche un nuovo strumento, l’“armónico”, una chitarra a sette corde che fonde i timbri e le armonie del tres cubano con quelle della chitarra classica.
Continua a esibirsi in tutto il mondo fino a pochi mesi prima della sua morte, rappresentando lo spirito musicale di Cuba con il suo sigaro sempre acceso, l’abito chiaro e l’andatura tranquilla.
Un ambasciatore della cultura cubana
Compay Segundo non è solo un cantante o un chitarrista: è un testimone vivente della storia musicale del suo Paese.
Attraverso le sue canzoni, mantiene viva la tradizione del son, trasmettendola alle nuove generazioni e dimostrando che la musica popolare può superare ogni barriera anagrafica e geografica.
Artisti come Ibrahim Ferrer, Omara Portuondo ed Eliades Ochoa lo affiancano nel progetto del Buena Vista Social Club, ma la sua figura rimane unica per carisma e autenticità.
La morte e l’ultimo addio
Compay Segundo è scomparso all’Avana il 14 luglio 2003, all’età di 95 anni.
Il governo cubano gli dedica funerali solenni e migliaia di persone partecipano alla veglia funebre presso la Casa della Musica.
La sua tomba si trova nel cimitero di Santiago di Cuba, non lontano dalla sua città natale.
Il suo sorriso e la sua voce profonda restano impressi nella memoria di chiunque abbia ascoltato Chan Chan, una canzone che oggi risuona come un addio e un inno senza tempo.
Compay Segundo nasce a Siboney, vicino a Santiago di Cuba, il 18 novembre 1907.
Il suo vero nome è Máximo Francisco Repilado Muñoz, ma diventa famoso con un soprannome che racchiude due aspetti fondamentali della sua musica: “Compay”, un modo affettuoso per dire compadre, e “Segundo”, in riferimento al fatto che canta la seconda voce nel suo duo originale.
La sua carriera si sviluppa nei primi decenni del Novecento, ma è solo negli anni ’90 che guadagna il riconoscimento internazionale.
Il riscatto tardivo del son cubano
Nel 1997, all’età di novant’anni, Compay Segundo registra l’album Buena Vista Social Club insieme a Ry Cooder e ad altri musicisti cubani, un progetto che riporta alla luce il son cubano e trasforma artisti dimenticati in icone globali.
Il suo brano Chan Chan, composto nel 1987, apre l’album e diventa simbolo di un’intera cultura musicale, grazie a una melodia avvolgente e testi che richiamano la vita quotidiana nella campagna cubana.
Nel corso della sua lunga carriera, Compay inventa anche un nuovo strumento, l’“armónico”, una chitarra a sette corde che fonde i timbri e le armonie del tres cubano con quelle della chitarra classica.
Continua a esibirsi in tutto il mondo fino a pochi mesi prima della sua morte, rappresentando lo spirito musicale di Cuba con il suo sigaro sempre acceso, l’abito chiaro e l’andatura tranquilla.
Un ambasciatore della cultura cubana
Compay Segundo non è solo un cantante o un chitarrista: è un testimone vivente della storia musicale del suo Paese.
Attraverso le sue canzoni, mantiene viva la tradizione del son, trasmettendola alle nuove generazioni e dimostrando che la musica popolare può superare ogni barriera anagrafica e geografica.
Artisti come Ibrahim Ferrer, Omara Portuondo ed Eliades Ochoa lo affiancano nel progetto del Buena Vista Social Club, ma la sua figura rimane unica per carisma e autenticità.
La morte e l’ultimo addio
Compay Segundo è scomparso all’Avana il 14 luglio 2003, all’età di 95 anni.
Il governo cubano gli dedica funerali solenni e migliaia di persone partecipano alla veglia funebre presso la Casa della Musica.
La sua tomba si trova nel cimitero di Santiago di Cuba, non lontano dalla sua città natale.
Il suo sorriso e la sua voce profonda restano impressi nella memoria di chiunque abbia ascoltato Chan Chan, una canzone che oggi risuona come un addio e un inno senza tempo.


















































































