26 luglio: Santi Anna e Gioacchino

Nome: Santi Anna e Gioacchino
Titolo: Genitori della Vergine Maria
Ricorrenza: 26 luglio
La tradizione cristiana riconosce in Anna e Gioacchino i genitori di Maria, la Madre di Gesù.
La loro figura non compare nei Vangeli canonici, ma emerge con forza negli scritti apocrifi, in particolare nel Protovangelo di Giacomo.
Secondo questi testi, Anna e Gioacchino vivono a Gerusalemme e affrontano un lungo periodo di attesa e dolore per la mancanza di figli.
Nonostante l’infertilità venga vissuta come una vergogna pubblica, la loro fede rimane salda.
È proprio in questo contesto che avviene il miracolo: un angelo annuncia loro la nascita di Maria, destinata a diventare la Madre del Salvatore.
Una storia di fede, amore e promessa
Gioacchino, discendente della tribù di Giuda, è un uomo giusto e generoso, che offre parte delle sue ricchezze ai poveri e al Tempio.
Anna, donna pia e perseverante nella preghiera, rappresenta il modello della madre che si affida totalmente a Dio.
Il loro amore coniugale si fonda sulla preghiera e sulla speranza.
Per questo motivo, la Chiesa li propone come patroni della vita familiare, dei nonni e di tutte le coppie che desiderano un figlio.
La loro festa liturgica cade il 26 luglio ed è una delle più antiche dedicate alla famiglia di Maria.
Nel 2021, Papa Francesco ha istituito la “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani”, celebrata in prossimità della loro memoria liturgica, proprio per sottolineare il valore della trasmissione della fede tra le generazioni.
Il culto e la devozione
Sant’Anna riceve una venerazione particolarmente intensa fin dai primi secoli del cristianesimo, soprattutto in Oriente.
Con il tempo, il suo culto si diffonde anche in Occidente, dove viene invocata come protettrice delle madri, delle partorienti e degli educatori.
Numerose chiese e santuari in tutto il mondo le sono dedicati.
Anche la figura di Gioacchino, più discreta, viene riscoperta e valorizzata nel corso dei secoli, soprattutto in ambito monastico.
Insieme, Anna e Gioacchino incarnano la fiducia operosa e il compimento delle promesse di Dio.
Nome: Santi Anna e Gioacchino
Titolo: Genitori della Vergine Maria
Ricorrenza: 26 luglio
La tradizione cristiana riconosce in Anna e Gioacchino i genitori di Maria, la Madre di Gesù.
La loro figura non compare nei Vangeli canonici, ma emerge con forza negli scritti apocrifi, in particolare nel Protovangelo di Giacomo.
Secondo questi testi, Anna e Gioacchino vivono a Gerusalemme e affrontano un lungo periodo di attesa e dolore per la mancanza di figli.
Nonostante l’infertilità venga vissuta come una vergogna pubblica, la loro fede rimane salda.
È proprio in questo contesto che avviene il miracolo: un angelo annuncia loro la nascita di Maria, destinata a diventare la Madre del Salvatore.
Una storia di fede, amore e promessa
Gioacchino, discendente della tribù di Giuda, è un uomo giusto e generoso, che offre parte delle sue ricchezze ai poveri e al Tempio.
Anna, donna pia e perseverante nella preghiera, rappresenta il modello della madre che si affida totalmente a Dio.
Il loro amore coniugale si fonda sulla preghiera e sulla speranza.
Per questo motivo, la Chiesa li propone come patroni della vita familiare, dei nonni e di tutte le coppie che desiderano un figlio.
La loro festa liturgica cade il 26 luglio ed è una delle più antiche dedicate alla famiglia di Maria.
Nel 2021, Papa Francesco ha istituito la “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani”, celebrata in prossimità della loro memoria liturgica, proprio per sottolineare il valore della trasmissione della fede tra le generazioni.
Il culto e la devozione
Sant’Anna riceve una venerazione particolarmente intensa fin dai primi secoli del cristianesimo, soprattutto in Oriente.
Con il tempo, il suo culto si diffonde anche in Occidente, dove viene invocata come protettrice delle madri, delle partorienti e degli educatori.
Numerose chiese e santuari in tutto il mondo le sono dedicati.
Anche la figura di Gioacchino, più discreta, viene riscoperta e valorizzata nel corso dei secoli, soprattutto in ambito monastico.
Insieme, Anna e Gioacchino incarnano la fiducia operosa e il compimento delle promesse di Dio.


















































































