16 agosto 1977. Muore Elvis Presley, il Re del Rock ’n’ Roll.

Un fenomeno musicale e culturale
Elvis Presley nasce l’8 gennaio 1935 a Tupelo, Mississippi, in una famiglia modesta.
Da adolescente si trasferisce a Memphis, dove assorbe influenze musicali dal gospel delle chiese afroamericane, dal rhythm and blues e dalla musica country.
Nel 1954 incide il primo singolo per la Sun Records e, due anni dopo, firma con la RCA: la sua voce calda e potente, unita a un’energia scenica travolgente, conquista il pubblico statunitense e poi mondiale.
La carriera e l’impatto sul costume
Negli anni ’50, Elvis Presley diventa il simbolo di una rivoluzione musicale e culturale.
Successi come Heartbreak Hotel, Hound Dog e Love Me Tender scalano le classifiche e scuotono la morale tradizionale, mentre i suoi movimenti sul palco generano ammirazione e scandalo.
Il cinema lo accoglie come protagonista in pellicole quali Jailhouse Rock e Blue Hawaii, consolidando la sua immagine di icona pop.
Dopo il servizio militare in Germania (1958-1960), continua a produrre hit e a riempire arene, fino a diventare il volto stesso del rock ’n’ roll.
Negli anni ’70, le sue esibizioni a Las Vegas e i tour negli Stati Uniti mostrano un artista maturo, capace di fondere rock, gospel e ballate romantiche.
Il celebre Aloha from Hawaii, trasmesso via satellite nel 1973, raggiunge milioni di spettatori in tutto il mondo, dimostrando il potere mediatico della sua figura.
Un’icona oltre la musica
Elvis Presley incarna un’epoca di trasformazioni sociali, un ponte tra la musica afroamericana e il mercato di massa bianco, un modello per generazioni di artisti.
La sua influenza si estende alla moda, al linguaggio e alla cultura giovanile, contribuendo a definire il concetto stesso di star internazionale.
La morte e l’ultimo saluto

Graceland,Giardino della meditazione, foto di Pietro Bosio
Il 16 agosto 1977, Elvis Presley muore nella sua residenza di Graceland, a Memphis, a soli 42 anni.
La notizia provoca un’ondata di commozione planetaria: centinaia di migliaia di fan affluiscono a Memphis per rendergli omaggio.
Il funerale si svolge il 18 agosto, con una cerimonia privata seguita da una processione pubblica.
Oggi, Graceland è meta di pellegrinaggi da parte di fan di ogni età, testimonianza di un mito che non conosce tramonto.
Un fenomeno musicale e culturale
Elvis Presley nasce l’8 gennaio 1935 a Tupelo, Mississippi, in una famiglia modesta.
Da adolescente si trasferisce a Memphis, dove assorbe influenze musicali dal gospel delle chiese afroamericane, dal rhythm and blues e dalla musica country.
Nel 1954 incide il primo singolo per la Sun Records e, due anni dopo, firma con la RCA: la sua voce calda e potente, unita a un’energia scenica travolgente, conquista il pubblico statunitense e poi mondiale.
La carriera e l’impatto sul costume
Negli anni ’50, Elvis Presley diventa il simbolo di una rivoluzione musicale e culturale.
Successi come Heartbreak Hotel, Hound Dog e Love Me Tender scalano le classifiche e scuotono la morale tradizionale, mentre i suoi movimenti sul palco generano ammirazione e scandalo.
Il cinema lo accoglie come protagonista in pellicole quali Jailhouse Rock e Blue Hawaii, consolidando la sua immagine di icona pop.
Dopo il servizio militare in Germania (1958-1960), continua a produrre hit e a riempire arene, fino a diventare il volto stesso del rock ’n’ roll.
Negli anni ’70, le sue esibizioni a Las Vegas e i tour negli Stati Uniti mostrano un artista maturo, capace di fondere rock, gospel e ballate romantiche.
Il celebre Aloha from Hawaii, trasmesso via satellite nel 1973, raggiunge milioni di spettatori in tutto il mondo, dimostrando il potere mediatico della sua figura.
Un’icona oltre la musica
Elvis Presley incarna un’epoca di trasformazioni sociali, un ponte tra la musica afroamericana e il mercato di massa bianco, un modello per generazioni di artisti.
La sua influenza si estende alla moda, al linguaggio e alla cultura giovanile, contribuendo a definire il concetto stesso di star internazionale.
La morte e l’ultimo saluto

Graceland,Giardino della meditazione, foto di Pietro Bosio
Il 16 agosto 1977, Elvis Presley muore nella sua residenza di Graceland, a Memphis, a soli 42 anni.
La notizia provoca un’ondata di commozione planetaria: centinaia di migliaia di fan affluiscono a Memphis per rendergli omaggio.
Il funerale si svolge il 18 agosto, con una cerimonia privata seguita da una processione pubblica.
Oggi, Graceland è meta di pellegrinaggi da parte di fan di ogni età, testimonianza di un mito che non conosce tramonto.



















































































