In Svizzera apre un ristorante nel cimitero.

In Svizzera apre un ristorante nel cimitero. L’evocativo nome “La Vie” è solo una delle peculiarità di questo luogo che, tra urne funerarie e allestimenti in stile Belle Époque, serve piatti gourmet.
Un progetto unico a Berna
Molto presto dunque a Berna, sarà possibile cenare in un luogo insolito: un ristorante all’interno di un cimitero.
Il nuovo locale sorgerà nel Bremgartenfriedhof, il cimitero monumentale inaugurato nel 1908 e oggi considerato un bene architettonico protetto.
Il ristorante si chiamerà “La Vie”, ovvero La vita in francese, e occuperà due stanze del crematorio un tempo destinate alle urne funerarie.
Perché un ristorante in un crematorio
La decisione nasce dall’evoluzione delle pratiche funerarie.
Negli ultimi anni, infatti, sempre più famiglie scelgono di spargere le ceneri o di custodirle a casa, riducendo drasticamente l’uso degli spazi interni del crematorio.
Non potendo abbattere le mura di un edificio storico vincolato, la direzione ha pensato a una nuova destinazione d’uso, trasformando quegli ambienti in un ristorante raffinato.
Creare qualcosa di bello in un luogo che evoca mestizia
La responsabile del crematorio, Mirjam Veglio, ha spiegato all’agenzia svizzera Ats che l’idea non ha suscitato opposizioni di tipo morale o religioso.
Le uniche questioni emerse hanno riguardato i permessi legali e urbanistici, trattandosi di un progetto definito “pionieristico”.
Veglio ha sottolineato che l’obiettivo è quello di creare un luogo accogliente e armonioso, capace di unire memoria e convivialità: “Vogliamo fare qualcosa di bello”, ha dichiarato.
Lo stile Belle Époque del ristorante
Il nuovo ristorante sarà arredato in stile Belle Époque, un chiaro richiamo al periodo in cui il complesso fu costruito.
I colori dominanti saranno bordeaux e verde, tonalità che evocano eleganza e atmosfera retrò.
L’idea è quella di offrire non solo un’esperienza gastronomica, ma anche un viaggio nel tempo e nella cultura della città.
Tradizione, memoria e innovazione
“La Vie” promette di diventare un caso unico in Europa. Un locale capace di intrecciare memoria dei defunti, valorizzazione di un bene storico e innovazione gastronomica.
Un progetto che suscita curiosità e dibattito, ma che rappresenta anche una nuova frontiera nel rapporto tra spazi funerari e vita quotidiana.
In Svizzera apre un ristorante nel cimitero. L’evocativo nome “La Vie” è solo una delle peculiarità di questo luogo che, tra urne funerarie e allestimenti in stile Belle Époque, serve piatti gourmet.
Un progetto unico a Berna
Molto presto dunque a Berna, sarà possibile cenare in un luogo insolito: un ristorante all’interno di un cimitero.
Il nuovo locale sorgerà nel Bremgartenfriedhof, il cimitero monumentale inaugurato nel 1908 e oggi considerato un bene architettonico protetto.
Il ristorante si chiamerà “La Vie”, ovvero La vita in francese, e occuperà due stanze del crematorio un tempo destinate alle urne funerarie.
Perché un ristorante in un crematorio
La decisione nasce dall’evoluzione delle pratiche funerarie.
Negli ultimi anni, infatti, sempre più famiglie scelgono di spargere le ceneri o di custodirle a casa, riducendo drasticamente l’uso degli spazi interni del crematorio.
Non potendo abbattere le mura di un edificio storico vincolato, la direzione ha pensato a una nuova destinazione d’uso, trasformando quegli ambienti in un ristorante raffinato.
Creare qualcosa di bello in un luogo che evoca mestizia
La responsabile del crematorio, Mirjam Veglio, ha spiegato all’agenzia svizzera Ats che l’idea non ha suscitato opposizioni di tipo morale o religioso.
Le uniche questioni emerse hanno riguardato i permessi legali e urbanistici, trattandosi di un progetto definito “pionieristico”.
Veglio ha sottolineato che l’obiettivo è quello di creare un luogo accogliente e armonioso, capace di unire memoria e convivialità: “Vogliamo fare qualcosa di bello”, ha dichiarato.
Lo stile Belle Époque del ristorante
Il nuovo ristorante sarà arredato in stile Belle Époque, un chiaro richiamo al periodo in cui il complesso fu costruito.
I colori dominanti saranno bordeaux e verde, tonalità che evocano eleganza e atmosfera retrò.
L’idea è quella di offrire non solo un’esperienza gastronomica, ma anche un viaggio nel tempo e nella cultura della città.
Tradizione, memoria e innovazione
“La Vie” promette di diventare un caso unico in Europa. Un locale capace di intrecciare memoria dei defunti, valorizzazione di un bene storico e innovazione gastronomica.
Un progetto che suscita curiosità e dibattito, ma che rappresenta anche una nuova frontiera nel rapporto tra spazi funerari e vita quotidiana.


















































































