20 agosto 2017. Muore Jerry Lewis, il re della risata.

Un talento nato per il palcoscenico
Jerry Lewis nasce il 16 marzo 1926 a Newark, nel New Jersey, in una famiglia di origine ebraica già legata al mondo dello spettacolo.
Cresce tra teatri e numeri comici, fino a esibirsi giovanissimo nei club americani.
La sua energia, i tempi comici perfetti e la capacità di trasformare il corpo in uno strumento espressivo unico lo portano presto a imporsi come una delle personalità più riconoscibili della commedia del Novecento.
L’intesa con Dean Martin e il successo al cinema
Negli anni Quaranta la sua carriera cambia direzione quando incontra Dean Martin.
La coppia “Martin & Lewis” diventa rapidamente un fenomeno nazionale: show radiofonici, televisivi e film di successo conquistano il pubblico grazie al contrasto tra l’eleganza di Martin e la comicità surreale di Lewis.
Dopo dieci anni di collaborazione, il sodalizio si scioglie, ma Jerry Lewis non perde la sua forza creativa.
Da solo firma una stagione di commedie entrate nella storia, come Il ciarlatano e Le folli notti del dottor Jerryll.
Scrive, dirige e inventa nuove tecniche di ripresa, dimostrando un intuito di regia all’avanguardia.
Un artista completo e filantropo
Jerry Lewis è anche regista, autore, produttore e musicista.
La sua comicità influenza generazioni di comici, da Jim Carrey a Robin Williams.
Parallelamente, si impegna in un’intensa attività benefica: per decenni guida il Telethon a favore della ricerca sulla distrofia muscolare, raccogliendo miliardi di dollari e diventando un simbolo di generosità oltre i riflettori.
La sua figura è celebrata non solo negli Stati Uniti, ma anche in Francia, dove viene riconosciuto come grande innovatore della commedia.
La morte e l’ultimo saluto
Il 20 agosto 2017 Jerry Lewis muore a 91 anni nella sua casa di Las Vegas.
La notizia scuote il mondo dello spettacolo, che perde una delle sue voci più originali.
I funerali si svolgono in forma privata, nel rispetto della volontà della famiglia, ma migliaia di fan e colleghi gli rendono omaggio con tributi e rassegne cinematografiche.
La sua eredità resta viva nei film che continuano a divertire e commuovere, e nella memoria collettiva che lo conserva come eterno “re della risata”.
Un talento nato per il palcoscenico
Jerry Lewis nasce il 16 marzo 1926 a Newark, nel New Jersey, in una famiglia di origine ebraica già legata al mondo dello spettacolo.
Cresce tra teatri e numeri comici, fino a esibirsi giovanissimo nei club americani.
La sua energia, i tempi comici perfetti e la capacità di trasformare il corpo in uno strumento espressivo unico lo portano presto a imporsi come una delle personalità più riconoscibili della commedia del Novecento.
L’intesa con Dean Martin e il successo al cinema
Negli anni Quaranta la sua carriera cambia direzione quando incontra Dean Martin.
La coppia “Martin & Lewis” diventa rapidamente un fenomeno nazionale: show radiofonici, televisivi e film di successo conquistano il pubblico grazie al contrasto tra l’eleganza di Martin e la comicità surreale di Lewis.
Dopo dieci anni di collaborazione, il sodalizio si scioglie, ma Jerry Lewis non perde la sua forza creativa.
Da solo firma una stagione di commedie entrate nella storia, come Il ciarlatano e Le folli notti del dottor Jerryll.
Scrive, dirige e inventa nuove tecniche di ripresa, dimostrando un intuito di regia all’avanguardia.
Un artista completo e filantropo
Jerry Lewis è anche regista, autore, produttore e musicista.
La sua comicità influenza generazioni di comici, da Jim Carrey a Robin Williams.
Parallelamente, si impegna in un’intensa attività benefica: per decenni guida il Telethon a favore della ricerca sulla distrofia muscolare, raccogliendo miliardi di dollari e diventando un simbolo di generosità oltre i riflettori.
La sua figura è celebrata non solo negli Stati Uniti, ma anche in Francia, dove viene riconosciuto come grande innovatore della commedia.
La morte e l’ultimo saluto
Il 20 agosto 2017 Jerry Lewis muore a 91 anni nella sua casa di Las Vegas.
La notizia scuote il mondo dello spettacolo, che perde una delle sue voci più originali.
I funerali si svolgono in forma privata, nel rispetto della volontà della famiglia, ma migliaia di fan e colleghi gli rendono omaggio con tributi e rassegne cinematografiche.
La sua eredità resta viva nei film che continuano a divertire e commuovere, e nella memoria collettiva che lo conserva come eterno “re della risata”.


















































































