20 agosto 1995. Muore Hugo Pratt, padre di Corto Maltese.
Un autore che trasforma il fumetto in letteratura
Hugo Pratt nasce a Rimini il 15 giugno 1927, ma cresce a Venezia, città che diventa il suo porto d’origine ideale.
Figlio di un ufficiale coloniale e di una madre con radici cosmopolite, vive fin da giovane un’esistenza segnata dal viaggio.
Dopo aver trascorso parte dell’adolescenza in Etiopia, torna in Italia e inizia a muovere i primi passi nel mondo dei fumetti.
La sua matita si distingue subito per la capacità di unire disegno e narrazione con uno sguardo originale.
La nascita di Corto Maltese
Negli anni Cinquanta Hugo Pratt lavora in Argentina, dove affina la sua arte e sperimenta nuovi linguaggi grafici.
È in questo periodo che matura lo stile inconfondibile fatto di linee essenziali e atmosfere evocative.
Nel 1967 pubblica Una ballata del mare salato, la storia che dà vita a Corto Maltese.
Il marinaio romantico, ironico e disincantato diventa presto un’icona internazionale.
Attraverso di lui Pratt racconta avventure che spaziano dai mari del Sud Pacifico alle guerre d’Africa, mescolando riferimenti storici, poesia e filosofia.
Il significato dell’opera di Hugo Pratt
Il contributo di Hugo Pratt non si limita alla creazione di un personaggio.
Con le sue storie, il fumetto entra a pieno titolo nella letteratura.
Corto Maltese incarna il viaggiatore libero, estraneo a ogni appartenenza politica e nazionale, simbolo di un’umanità errante e curiosa.
Le tavole di Pratt non sono mai semplici illustrazioni: sono paesaggi interiori, luoghi della memoria e della fantasia che parlano a lettori di ogni generazione.
La morte e l’eredità
Il 20 agosto 1995 Hugo Pratt muore a Grandvaux, in Svizzera, a 68 anni, a causa di un tumore all’intestino.
I funerali si tengono in forma privata.
La sua eredità artistica, però, rimane pubblica e universale: Corto Maltese continua a navigare nelle librerie di tutto il mondo, mantenendo viva la voce di un autore che ha reso il fumetto una forma d’arte capace di dialogare con la letteratura e con la storia.
Un autore che trasforma il fumetto in letteratura
Hugo Pratt nasce a Rimini il 15 giugno 1927, ma cresce a Venezia, città che diventa il suo porto d’origine ideale.
Figlio di un ufficiale coloniale e di una madre con radici cosmopolite, vive fin da giovane un’esistenza segnata dal viaggio.
Dopo aver trascorso parte dell’adolescenza in Etiopia, torna in Italia e inizia a muovere i primi passi nel mondo dei fumetti.
La sua matita si distingue subito per la capacità di unire disegno e narrazione con uno sguardo originale.
La nascita di Corto Maltese
Negli anni Cinquanta Hugo Pratt lavora in Argentina, dove affina la sua arte e sperimenta nuovi linguaggi grafici.
È in questo periodo che matura lo stile inconfondibile fatto di linee essenziali e atmosfere evocative.
Nel 1967 pubblica Una ballata del mare salato, la storia che dà vita a Corto Maltese.
Il marinaio romantico, ironico e disincantato diventa presto un’icona internazionale.
Attraverso di lui Pratt racconta avventure che spaziano dai mari del Sud Pacifico alle guerre d’Africa, mescolando riferimenti storici, poesia e filosofia.
Il significato dell’opera di Hugo Pratt
Il contributo di Hugo Pratt non si limita alla creazione di un personaggio.
Con le sue storie, il fumetto entra a pieno titolo nella letteratura.
Corto Maltese incarna il viaggiatore libero, estraneo a ogni appartenenza politica e nazionale, simbolo di un’umanità errante e curiosa.
Le tavole di Pratt non sono mai semplici illustrazioni: sono paesaggi interiori, luoghi della memoria e della fantasia che parlano a lettori di ogni generazione.
La morte e l’eredità
Il 20 agosto 1995 Hugo Pratt muore a Grandvaux, in Svizzera, a 68 anni, a causa di un tumore all’intestino.
I funerali si tengono in forma privata.
La sua eredità artistica, però, rimane pubblica e universale: Corto Maltese continua a navigare nelle librerie di tutto il mondo, mantenendo viva la voce di un autore che ha reso il fumetto una forma d’arte capace di dialogare con la letteratura e con la storia.
