25 agosto: Santa Patrizia di Costantinopoli.

Nome: Santa Patrizia di Costantinopoli
Titolo: Vergine
Nascita: Anno 664, Costantinopoli
Morte: 25 agosto 685, Napoli
Ricorrenza: 25 agosto
Una principessa che sceglie la fede
Santa Patrizia nasce a Costantinopoli nel 664, in una famiglia imperiale. Secondo la tradizione, è imparentata con l’imperatore Costantino IV Pogonato. Fin da giovane mostra il desiderio di consacrare la propria vita a Dio e di rinunciare alle ricchezze della corte. Nonostante i legami dinastici la destinino a un futuro di potere, Patrizia decide di seguire un cammino diverso, improntato alla spiritualità e alla rinuncia.
Il viaggio e la vita a Napoli
Con l’intento di compiere un pellegrinaggio in Terra Santa, Patrizia lascia Costantinopoli. Durante il viaggio, approda a Napoli, dove trova accoglienza e si stabilisce con alcune compagne. Qui conduce una vita di preghiera e carità, dedicandosi ai poveri e agli ammalati. La sua presenza porta un forte impulso religioso alla comunità partenopea, che la riconosce subito come esempio di santità.
La morte e il culto
Patrizia muore a Napoli il 25 agosto 685, all’età di soli 21 anni. Dopo la sua morte, il corpo viene venerato e custodito nell’area di San Gregorio Armeno, dove oggi riposa nella chiesa a lei dedicata. La tradizione popolare attribuisce a Santa Patrizia numerosi miracoli, tra cui il fenomeno della liquefazione del suo sangue, che si rinnova periodicamente e richiama numerosi fedeli.
La devozione popolare
Considerata una delle sante più amate di Napoli, Santa Patrizia è proclamata compatrona della città insieme a San Gennaro. La sua figura rappresenta un legame profondo tra la fede cristiana e la cultura partenopea, capace di unire la tradizione orientale delle sue origini con la devozione popolare del Sud Italia. Ancora oggi, la sua festa il 25 agosto è celebrata con grande partecipazione dai napoletani.
Nome: Santa Patrizia di Costantinopoli
Titolo: Vergine
Nascita: Anno 664, Costantinopoli
Morte: 25 agosto 685, Napoli
Ricorrenza: 25 agosto
Una principessa che sceglie la fede
Santa Patrizia nasce a Costantinopoli nel 664, in una famiglia imperiale. Secondo la tradizione, è imparentata con l’imperatore Costantino IV Pogonato. Fin da giovane mostra il desiderio di consacrare la propria vita a Dio e di rinunciare alle ricchezze della corte. Nonostante i legami dinastici la destinino a un futuro di potere, Patrizia decide di seguire un cammino diverso, improntato alla spiritualità e alla rinuncia.
Il viaggio e la vita a Napoli
Con l’intento di compiere un pellegrinaggio in Terra Santa, Patrizia lascia Costantinopoli. Durante il viaggio, approda a Napoli, dove trova accoglienza e si stabilisce con alcune compagne. Qui conduce una vita di preghiera e carità, dedicandosi ai poveri e agli ammalati. La sua presenza porta un forte impulso religioso alla comunità partenopea, che la riconosce subito come esempio di santità.
La morte e il culto
Patrizia muore a Napoli il 25 agosto 685, all’età di soli 21 anni. Dopo la sua morte, il corpo viene venerato e custodito nell’area di San Gregorio Armeno, dove oggi riposa nella chiesa a lei dedicata. La tradizione popolare attribuisce a Santa Patrizia numerosi miracoli, tra cui il fenomeno della liquefazione del suo sangue, che si rinnova periodicamente e richiama numerosi fedeli.
La devozione popolare
Considerata una delle sante più amate di Napoli, Santa Patrizia è proclamata compatrona della città insieme a San Gennaro. La sua figura rappresenta un legame profondo tra la fede cristiana e la cultura partenopea, capace di unire la tradizione orientale delle sue origini con la devozione popolare del Sud Italia. Ancora oggi, la sua festa il 25 agosto è celebrata con grande partecipazione dai napoletani.


















































































