In Toscana il paese “fantasma” che ricompare ogni dieci anni.

In Toscana il paese “fantasma” che ricompare ogni dieci anni.
Tra le meraviglie d’Italia esiste un luogo unico, avvolto dal mistero e dal fascino del tempo.
Si tratta di Fabbriche di Careggine, un antico borgo medievale fondato nel XIII secolo in Garfagnana, che oggi giace sommerso dalle acque del lago artificiale di Vagli, in provincia di Lucca.
Il paese venne abbandonato negli anni Cinquanta, quando la costruzione della diga idroelettrica della Selt-Valdarno portò alla completa sommersione dell’area. Case, chiesa, ponti e vie sono rimasti perfettamente conservati sotto il livello dell’acqua, trasformando il borgo in una sorta di capsula del tempo o paese-fantasma.
Il fascino del paese che riemerge
Ogni dieci anni, quando il lago viene svuotato per lavori di manutenzione, Fabbriche di Careggine torna a mostrarsi in tutta la sua suggestione. Migliaia di visitatori da ogni parte d’Italia e del mondo accorrono per camminare tra le strade di pietra del borgo fantasma, riscoprendo le antiche abitazioni e la chiesa di San Teodoro.
L’ultima riemersione completa risale al 1994, mentre negli anni successivi il progetto è stato più volte rimandato. Tuttavia, l’attesa di rivedere la città riapparire dal lago resta sempre altissima e alimenta leggende, racconti e curiosità storiche.
Un tesoro di memoria e identità
Fabbriche di Careggine non è solo una meraviglia paesaggistica, ma anche un simbolo della memoria collettiva della Garfagnana. Ogni riemersione permette agli abitanti di rivivere il passato e alle nuove generazioni di scoprire un frammento autentico della storia locale.
Il borgo rappresenta inoltre un caso unico di archeologia contemporanea, dove natura e intervento umano si intrecciano in un equilibrio fragile e affascinante.
Un futuro ancora incerto
Nonostante l’interesse crescente, non è ancora certo quando il lago verrà nuovamente svuotato. Le autorità valutano costi, tempi e impatti ambientali prima di programmare un evento che richiede grande organizzazione. Intanto, il mito di Fabbriche di Careggine continua a vivere, attirando viaggiatori, storici e curiosi che sognano di passeggiare tra le sue strade di pietra riemerse dalle acque.
Laura Persico Pezzino
In Toscana il paese “fantasma” che ricompare ogni dieci anni.
Tra le meraviglie d’Italia esiste un luogo unico, avvolto dal mistero e dal fascino del tempo.
Si tratta di Fabbriche di Careggine, un antico borgo medievale fondato nel XIII secolo in Garfagnana, che oggi giace sommerso dalle acque del lago artificiale di Vagli, in provincia di Lucca.
Il paese venne abbandonato negli anni Cinquanta, quando la costruzione della diga idroelettrica della Selt-Valdarno portò alla completa sommersione dell’area. Case, chiesa, ponti e vie sono rimasti perfettamente conservati sotto il livello dell’acqua, trasformando il borgo in una sorta di capsula del tempo o paese-fantasma.
Il fascino del paese che riemerge
Ogni dieci anni, quando il lago viene svuotato per lavori di manutenzione, Fabbriche di Careggine torna a mostrarsi in tutta la sua suggestione. Migliaia di visitatori da ogni parte d’Italia e del mondo accorrono per camminare tra le strade di pietra del borgo fantasma, riscoprendo le antiche abitazioni e la chiesa di San Teodoro.
L’ultima riemersione completa risale al 1994, mentre negli anni successivi il progetto è stato più volte rimandato. Tuttavia, l’attesa di rivedere la città riapparire dal lago resta sempre altissima e alimenta leggende, racconti e curiosità storiche.
Un tesoro di memoria e identità
Fabbriche di Careggine non è solo una meraviglia paesaggistica, ma anche un simbolo della memoria collettiva della Garfagnana. Ogni riemersione permette agli abitanti di rivivere il passato e alle nuove generazioni di scoprire un frammento autentico della storia locale.
Il borgo rappresenta inoltre un caso unico di archeologia contemporanea, dove natura e intervento umano si intrecciano in un equilibrio fragile e affascinante.
Un futuro ancora incerto
Nonostante l’interesse crescente, non è ancora certo quando il lago verrà nuovamente svuotato. Le autorità valutano costi, tempi e impatti ambientali prima di programmare un evento che richiede grande organizzazione. Intanto, il mito di Fabbriche di Careggine continua a vivere, attirando viaggiatori, storici e curiosi che sognano di passeggiare tra le sue strade di pietra riemerse dalle acque.
Laura Persico Pezzino



















































































