9 settembre: San Pietro Claver.

Nome: San Pietro Claver
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Pietro Claver
Nascita: 25 luglio 1580, Verdù, Spagna
Morte: 8 settembre 1654, Cartagena, Colombia
Ricorrenza: 9 settembre
Dalla Spagna alla missione in Colombia
Pietro Claver nasce a Verdù, in Catalogna, nel 1580.
Da giovane entra nella Compagnia di Gesù, dove riceve una formazione rigorosa e matura una profonda sensibilità verso i più deboli.
Il suo cammino lo porta in missione nelle Americhe, precisamente a Cartagena, uno dei principali porti coloniali del Nuovo Mondo.
Qui si confronta con una realtà drammatica: l’arrivo incessante di navi cariche di schiavi africani.
L’apostolo degli schiavi
Pietro Claver sceglie di dedicare la sua vita agli ultimi.
Si imbarca sulle navi appena attraccate e porta sollievo a chi è ridotto in catene.
Offre acqua, cibo, medicine e soprattutto ascolto, trattando ogni persona con dignità e umanità.
Il suo impegno non si limita ai gesti concreti: annuncia la fede cristiana e battezza migliaia di schiavi, assumendo il titolo di “schiavo degli schiavi per sempre”.
Questa scelta diventa la sua missione quotidiana, vissuta con instancabile dedizione per oltre quarant’anni.
La santità riconosciuta
Pietro Claver muore a Cartagena l’8 settembre 1654, dopo anni segnati anche dalla malattia e dall’isolamento.
La sua figura, però, non cade nell’oblio.
Il Papa Leone XIII lo proclama santo nel 1888, riconoscendone la vita come testimonianza luminosa di carità e di giustizia.
Oggi San Pietro Claver è patrono dei missionari tra i popoli africani e simbolo della lotta contro la schiavitù.
Il messaggio attuale
La memoria di San Pietro Claver richiama ancora oggi il valore dell’accoglienza e del rispetto della dignità umana.
Il suo esempio parla a una società che affronta sfide legate alle migrazioni e all’inclusione, ricordando che ogni persona porta in sé un valore unico e inviolabile.
Nome: San Pietro Claver
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Pietro Claver
Nascita: 25 luglio 1580, Verdù, Spagna
Morte: 8 settembre 1654, Cartagena, Colombia
Ricorrenza: 9 settembre
Dalla Spagna alla missione in Colombia
Pietro Claver nasce a Verdù, in Catalogna, nel 1580.
Da giovane entra nella Compagnia di Gesù, dove riceve una formazione rigorosa e matura una profonda sensibilità verso i più deboli.
Il suo cammino lo porta in missione nelle Americhe, precisamente a Cartagena, uno dei principali porti coloniali del Nuovo Mondo.
Qui si confronta con una realtà drammatica: l’arrivo incessante di navi cariche di schiavi africani.
L’apostolo degli schiavi
Pietro Claver sceglie di dedicare la sua vita agli ultimi.
Si imbarca sulle navi appena attraccate e porta sollievo a chi è ridotto in catene.
Offre acqua, cibo, medicine e soprattutto ascolto, trattando ogni persona con dignità e umanità.
Il suo impegno non si limita ai gesti concreti: annuncia la fede cristiana e battezza migliaia di schiavi, assumendo il titolo di “schiavo degli schiavi per sempre”.
Questa scelta diventa la sua missione quotidiana, vissuta con instancabile dedizione per oltre quarant’anni.
La santità riconosciuta
Pietro Claver muore a Cartagena l’8 settembre 1654, dopo anni segnati anche dalla malattia e dall’isolamento.
La sua figura, però, non cade nell’oblio.
Il Papa Leone XIII lo proclama santo nel 1888, riconoscendone la vita come testimonianza luminosa di carità e di giustizia.
Oggi San Pietro Claver è patrono dei missionari tra i popoli africani e simbolo della lotta contro la schiavitù.
Il messaggio attuale
La memoria di San Pietro Claver richiama ancora oggi il valore dell’accoglienza e del rispetto della dignità umana.
Il suo esempio parla a una società che affronta sfide legate alle migrazioni e all’inclusione, ricordando che ogni persona porta in sé un valore unico e inviolabile.


















































































