14 settembre: San Crescenzio di Roma.

Nome: San Crescenzio di Roma
Titolo: Martire
Nascita: fine del III secolo, Roma
Morte: inizi del IV secolo, Roma
Ricorrenza: 14 settembre
Un giovane martire della Roma imperiale
San Crescenzio di Roma è un adolescente cristiano che vive negli ultimi decenni del III secolo, in un periodo segnato dalle persecuzioni contro i seguaci di Cristo.
La tradizione lo descrive come figlio di un nobile romano e fedele discepolo della nuova fede che si diffonde nella città.
La sua giovane età non lo trattiene dal professare apertamente il Vangelo, nonostante il rischio di repressione.
La persecuzione e il martirio
Quando l’impero intensifica la lotta contro i cristiani, Crescenzio viene arrestato.
Le fonti raccontano che subisce torture e pressioni per rinnegare Cristo, ma non cede.
La sua fedeltà alla fede lo porta al martirio, consumato a Roma nei primi anni del IV secolo, probabilmente durante le persecuzioni di Diocleziano.
La sua testimonianza diventa simbolo di coraggio giovanile e di fermezza spirituale.
Il culto e la memoria
Il corpo di San Crescenzio viene venerato a Roma e in seguito il culto si diffonde anche in altre regioni d’Italia.
Nel Medioevo, alcune reliquie sono traslate in Toscana e in particolare a Siena, dove la devozione per il giovane martire diventa intensa.
A lui vengono dedicate chiese e altari, e il suo nome resta legato a quello di altri santi martiri come Savino, Ansano e Vittore.
La ricorrenza del 14 settembre
La Chiesa celebra San Crescenzio il 14 settembre, giorno in cui i fedeli ricordano la sua testimonianza di fede.
La sua figura viene associata alla purezza e alla forza spirituale dei giovani, spesso indicata come esempio per chi cerca di vivere il Vangelo con coerenza e senza compromessi.
Nome: San Crescenzio di Roma
Titolo: Martire
Nascita: fine del III secolo, Roma
Morte: inizi del IV secolo, Roma
Ricorrenza: 14 settembre
Un giovane martire della Roma imperiale
San Crescenzio di Roma è un adolescente cristiano che vive negli ultimi decenni del III secolo, in un periodo segnato dalle persecuzioni contro i seguaci di Cristo.
La tradizione lo descrive come figlio di un nobile romano e fedele discepolo della nuova fede che si diffonde nella città.
La sua giovane età non lo trattiene dal professare apertamente il Vangelo, nonostante il rischio di repressione.
La persecuzione e il martirio
Quando l’impero intensifica la lotta contro i cristiani, Crescenzio viene arrestato.
Le fonti raccontano che subisce torture e pressioni per rinnegare Cristo, ma non cede.
La sua fedeltà alla fede lo porta al martirio, consumato a Roma nei primi anni del IV secolo, probabilmente durante le persecuzioni di Diocleziano.
La sua testimonianza diventa simbolo di coraggio giovanile e di fermezza spirituale.
Il culto e la memoria
Il corpo di San Crescenzio viene venerato a Roma e in seguito il culto si diffonde anche in altre regioni d’Italia.
Nel Medioevo, alcune reliquie sono traslate in Toscana e in particolare a Siena, dove la devozione per il giovane martire diventa intensa.
A lui vengono dedicate chiese e altari, e il suo nome resta legato a quello di altri santi martiri come Savino, Ansano e Vittore.
La ricorrenza del 14 settembre
La Chiesa celebra San Crescenzio il 14 settembre, giorno in cui i fedeli ricordano la sua testimonianza di fede.
La sua figura viene associata alla purezza e alla forza spirituale dei giovani, spesso indicata come esempio per chi cerca di vivere il Vangelo con coerenza e senza compromessi.


















































































