11 settembre 2013. Muore il cantautore Jimmy Fontana.

Un cantautore tra musica leggera e poesia
Jimmy Fontana, pseudonimo di Enrico Sbriccoli, nasce a Camerino il 13 novembre 1934.
Studente di economia, sceglie la via della musica attratto dal jazz e inizia come contrabbassista prima di farsi notare come cantante.
Negli anni Sessanta la sua voce entra tra le più amate della canzone italiana, capace di unire melodia popolare e ricerca stilistica.
Il successo con “Il mondo” e altre canzoni immortali
Nel 1965 Fontana raggiunge l’apice con “Il mondo”, brano scritto insieme a Carlo Pes e Gianni Meccia, arrangiato da Ennio Morricone.
La canzone diventa subito un classico, conosciuto in Italia e all’estero, e ancora oggi accompagna film, programmi e ricordi collettivi.
Altri titoli come “La mia serenata”, “Che sarà” e “L’amore non è bello (se non è litigarello)” consolidano il suo nome tra i protagonisti della musica leggera.
Il suo stile attraversa mode e decenni, rimanendo fedele a una concezione della musica come linguaggio universale e diretto.
Jimmy Fontana autore per sé e per altri
Accanto all’attività di interprete, Fontana si dedica alla scrittura per colleghi e amici.
Indimenticabile è il contributo a *Che sarà*, cantata dai Ricchi e Poveri e da José Feliciano al Festival di Sanremo 1971.
Il brano, malinconico e struggente, diventa un inno all’emigrazione e alla nostalgia, capace di parlare a intere generazioni.
La versatilità di Fontana gli permette di spaziare tra generi, mantenendo sempre intatta la sua cifra melodica.
Gli ultimi anni e il saluto finale
Negli ultimi anni Jimmy Fontana si dedica soprattutto alla famiglia e alle esibizioni dal vivo, sempre accolto con calore dal pubblico che non dimentica le sue melodie.
Muore l’11 settembre 2013 a Roma, all’età di 78 anni.
I funerali si celebrano nella chiesa di San Marco a Roma, alla presenza di familiari, amici e colleghi del mondo della musica, che lo ricordano con affetto e gratitudine.
Un cantautore tra musica leggera e poesia
Jimmy Fontana, pseudonimo di Enrico Sbriccoli, nasce a Camerino il 13 novembre 1934.
Studente di economia, sceglie la via della musica attratto dal jazz e inizia come contrabbassista prima di farsi notare come cantante.
Negli anni Sessanta la sua voce entra tra le più amate della canzone italiana, capace di unire melodia popolare e ricerca stilistica.
Il successo con “Il mondo” e altre canzoni immortali
Nel 1965 Fontana raggiunge l’apice con “Il mondo”, brano scritto insieme a Carlo Pes e Gianni Meccia, arrangiato da Ennio Morricone.
La canzone diventa subito un classico, conosciuto in Italia e all’estero, e ancora oggi accompagna film, programmi e ricordi collettivi.
Altri titoli come “La mia serenata”, “Che sarà” e “L’amore non è bello (se non è litigarello)” consolidano il suo nome tra i protagonisti della musica leggera.
Il suo stile attraversa mode e decenni, rimanendo fedele a una concezione della musica come linguaggio universale e diretto.
Jimmy Fontana autore per sé e per altri
Accanto all’attività di interprete, Fontana si dedica alla scrittura per colleghi e amici.
Indimenticabile è il contributo a *Che sarà*, cantata dai Ricchi e Poveri e da José Feliciano al Festival di Sanremo 1971.
Il brano, malinconico e struggente, diventa un inno all’emigrazione e alla nostalgia, capace di parlare a intere generazioni.
La versatilità di Fontana gli permette di spaziare tra generi, mantenendo sempre intatta la sua cifra melodica.
Gli ultimi anni e il saluto finale
Negli ultimi anni Jimmy Fontana si dedica soprattutto alla famiglia e alle esibizioni dal vivo, sempre accolto con calore dal pubblico che non dimentica le sue melodie.
Muore l’11 settembre 2013 a Roma, all’età di 78 anni.
I funerali si celebrano nella chiesa di San Marco a Roma, alla presenza di familiari, amici e colleghi del mondo della musica, che lo ricordano con affetto e gratitudine.


















































































