15 settembre 2023. Muore l’artista Fernando Botero.

Un artista che ridefinisce la pittura del Novecento
Fernando Botero nasce il 19 aprile 1932 a Medellín, in Colombia.
La sua infanzia è segnata dalla perdita del padre e dalla scoperta precoce del disegno, che diventa rifugio e linguaggio espressivo.
Dopo aver iniziato la carriera come illustratore per un giornale locale, si trasferisce a Bogotá e, in seguito, in Europa, dove assimila le lezioni di Velázquez, Goya e i grandi maestri italiani.
Da questa esperienza prende forma un linguaggio unico, riconoscibile in ogni tela.

Lo stile inconfondibile di Fernando Botero
Il nome di Fernando Botero è oggi sinonimo di figure monumentali, corpi dilatati, volumi morbidi che trasmettono al tempo stesso ironia e solennità.
La sua cosiddetta “boterismo” non è semplice caricatura, ma un’indagine sul rapporto tra proporzioni, potere e fragilità umana.
I suoi dipinti e le sue sculture ritraggono scene di vita quotidiana, nature morte, ma anche soggetti religiosi e politici.
In ogni opera emerge una critica sottile alle contraddizioni della società.
Negli anni Sessanta si afferma sulla scena internazionale e si trasferisce a New York, dove espone in gallerie prestigiose.
Le sue opere entrano nei musei e negli spazi pubblici di tutto il mondo: da Parigi a Firenze, da Bogotá a Pietrasanta, cittadina toscana che l’artista sceglie come seconda casa e laboratorio creativo.
L’eredità di Botero nella cultura mondiale
Fernando Botero non è soltanto un pittore e scultore, ma un narratore universale.
Le sue figure, spesso considerate grottesche, diventano icone di vitalità, sensualità e critica sociale.
Nel corso della carriera si confronta con la storia e la cronaca, dipingendo anche scene drammatiche come le violenze in Colombia e gli abusi nella prigione di Abu Ghraib.
In ogni opera rimane fedele alla ricerca di un linguaggio personale, capace di parlare a chiunque.

La morte e i funerali di Fernando Botero
Il 15 settembre 2023 Fernando Botero muore a Monaco di Monaco, all’età di 91 anni.
La notizia suscita commozione internazionale, perché con lui scompare uno degli artisti più riconoscibili e amati del Novecento. Dopo una prima cerimonia funebre in Europa, il suo corpo viene riportato in Colombia, dove riceve omaggi solenni a Medellín e Bogotá.
Infine, secondo la sua volontà, Botero riposa accanto alla moglie Sophia Vari a Pietrasanta, città che lo ha accolto come un figlio e che oggi custodisce parte della sua eredità artistica.
Un artista che ridefinisce la pittura del Novecento
Fernando Botero nasce il 19 aprile 1932 a Medellín, in Colombia.
La sua infanzia è segnata dalla perdita del padre e dalla scoperta precoce del disegno, che diventa rifugio e linguaggio espressivo.
Dopo aver iniziato la carriera come illustratore per un giornale locale, si trasferisce a Bogotá e, in seguito, in Europa, dove assimila le lezioni di Velázquez, Goya e i grandi maestri italiani.
Da questa esperienza prende forma un linguaggio unico, riconoscibile in ogni tela.

Lo stile inconfondibile di Fernando Botero
Il nome di Fernando Botero è oggi sinonimo di figure monumentali, corpi dilatati, volumi morbidi che trasmettono al tempo stesso ironia e solennità.
La sua cosiddetta “boterismo” non è semplice caricatura, ma un’indagine sul rapporto tra proporzioni, potere e fragilità umana.
I suoi dipinti e le sue sculture ritraggono scene di vita quotidiana, nature morte, ma anche soggetti religiosi e politici.
In ogni opera emerge una critica sottile alle contraddizioni della società.
Negli anni Sessanta si afferma sulla scena internazionale e si trasferisce a New York, dove espone in gallerie prestigiose.
Le sue opere entrano nei musei e negli spazi pubblici di tutto il mondo: da Parigi a Firenze, da Bogotá a Pietrasanta, cittadina toscana che l’artista sceglie come seconda casa e laboratorio creativo.
L’eredità di Botero nella cultura mondiale
Fernando Botero non è soltanto un pittore e scultore, ma un narratore universale.
Le sue figure, spesso considerate grottesche, diventano icone di vitalità, sensualità e critica sociale.
Nel corso della carriera si confronta con la storia e la cronaca, dipingendo anche scene drammatiche come le violenze in Colombia e gli abusi nella prigione di Abu Ghraib.
In ogni opera rimane fedele alla ricerca di un linguaggio personale, capace di parlare a chiunque.

La morte e i funerali di Fernando Botero
Il 15 settembre 2023 Fernando Botero muore a Monaco di Monaco, all’età di 91 anni.
La notizia suscita commozione internazionale, perché con lui scompare uno degli artisti più riconoscibili e amati del Novecento. Dopo una prima cerimonia funebre in Europa, il suo corpo viene riportato in Colombia, dove riceve omaggi solenni a Medellín e Bogotá.
Infine, secondo la sua volontà, Botero riposa accanto alla moglie Sophia Vari a Pietrasanta, città che lo ha accolto come un figlio e che oggi custodisce parte della sua eredità artistica.


















































































