Thomas Midgley: l’inventore più “sfortunato” della storia.

Un ingegnere geniale e controverso
Thomas Midgley è stato un ingegnere, chimico e inventore statunitense, nato nel 1889 a Beaver Falls, in Pennsylvania.
La sua carriera lo ha portato a collaborare con alcune delle più importanti industrie del Novecento, tra cui la General Motors.
Midgley è ricordato come uno degli scienziati più influenti della sua epoca, ma anche come l’uomo che, con le sue invenzioni, ha provocato enormi danni alla salute pubblica e all’ambiente.
L’invenzione della benzina con piombo
Nel 1921, lavorando con Charles F. Kettering, Midgley scoprì le proprietà antidetonanti del piombo tetraetile aggiunto alla benzina.
Questa sostanza consentiva ai motori di funzionare senza “battito in testa”, migliorando le prestazioni delle automobili.
L’innovazione fu immediatamente adottata dall’industria automobilistica, portando a un boom produttivo e alla diffusione di veicoli sempre più efficienti.
Tuttavia, il piombo è una sostanza tossica che provoca gravi conseguenze neurologiche e fisiologiche.
Secondo stime di istituti di ricerca internazionali, l’uso della benzina al piombo ha causato milioni di morti premature nel corso del XX secolo e ridotto l’aspettativa di vita in molte aree del pianeta.
L’OMS ha calcolato che l’esposizione cronica al piombo continua ancora oggi a provocare circa un milione di decessi ogni anno, con danni neurologici e cognitivi soprattutto nei bambini.
Si stima che, nel complesso, la diffusione globale della benzina con piombo abbia contribuito a decine di milioni di morti e a un incommensurabile costo sociale.
Le altre invenzioni di Thomas Midgley
Midgley non si fermò alla benzina.
Negli anni Trenta partecipò alla creazione del diclorodifluorometano, noto come Freon-12, il primo clorofluorocarburo (CFC).
Questo gas, inizialmente accolto come una rivoluzione perché sicuro, non infiammabile e ideale per frigoriferi e spray, divenne in seguito uno dei principali responsabili del buco nell’ozono.
L’indebolimento dello strato di ozono ha aumentato l’esposizione ai raggi ultravioletti, favorendo milioni di casi di tumori della pelle e altre patologie correlate.
Anche questa invenzione, dunque, ha avuto conseguenze devastanti a livello globale.
La “maledizione” delle sue invenzioni
Molti storici della scienza considerano Midgley uno degli uomini che, pur con le migliori intenzioni, hanno causato il maggior numero di morti e malattie nella storia moderna.
Le sue scoperte, pensate per semplificare la vita quotidiana, hanno invece avvelenato aria, acqua e catene alimentari, compromettendo la salute di intere generazioni.
Il piombo nella benzina è stato bandito progressivamente a partire dagli anni Ottanta, mentre i CFC sono stati messi al bando con il Protocollo di Montreal del 1987.
La fine di una vita controversa
Colpito dalla poliomielite, Midgley sviluppò un sistema di corde e carrucole per alzarsi dal letto.
Paradossalmente, fu proprio questo meccanismo a causarne la morte accidentale il 2 novembre 1944, all’età di 55 anni.
Una fine tragica in linea con una vita costellata da intuizioni geniali e invenzioni che hanno avuto effetti collaterali letali.
Thomas Midgley viene ricordato come un simbolo delle contraddizioni del progresso tecnologico.
Da un lato un brillante inventore, dall’altro un uomo che con le sue soluzioni ha contribuito a una delle più grandi crisi ambientali e sanitarie del secolo scorso.
Il suo nome resta legato a una lezione fondamentale: non tutte le scoperte utili nel breve periodo sono positive per il futuro dell’umanità.
FP
Un ingegnere geniale e controverso
Thomas Midgley è stato un ingegnere, chimico e inventore statunitense, nato nel 1889 a Beaver Falls, in Pennsylvania.
La sua carriera lo ha portato a collaborare con alcune delle più importanti industrie del Novecento, tra cui la General Motors.
Midgley è ricordato come uno degli scienziati più influenti della sua epoca, ma anche come l’uomo che, con le sue invenzioni, ha provocato enormi danni alla salute pubblica e all’ambiente.
L’invenzione della benzina con piombo
Nel 1921, lavorando con Charles F. Kettering, Midgley scoprì le proprietà antidetonanti del piombo tetraetile aggiunto alla benzina.
Questa sostanza consentiva ai motori di funzionare senza “battito in testa”, migliorando le prestazioni delle automobili.
L’innovazione fu immediatamente adottata dall’industria automobilistica, portando a un boom produttivo e alla diffusione di veicoli sempre più efficienti.
Tuttavia, il piombo è una sostanza tossica che provoca gravi conseguenze neurologiche e fisiologiche.
Secondo stime di istituti di ricerca internazionali, l’uso della benzina al piombo ha causato milioni di morti premature nel corso del XX secolo e ridotto l’aspettativa di vita in molte aree del pianeta.
L’OMS ha calcolato che l’esposizione cronica al piombo continua ancora oggi a provocare circa un milione di decessi ogni anno, con danni neurologici e cognitivi soprattutto nei bambini.
Si stima che, nel complesso, la diffusione globale della benzina con piombo abbia contribuito a decine di milioni di morti e a un incommensurabile costo sociale.
Le altre invenzioni di Thomas Midgley
Midgley non si fermò alla benzina.
Negli anni Trenta partecipò alla creazione del diclorodifluorometano, noto come Freon-12, il primo clorofluorocarburo (CFC).
Questo gas, inizialmente accolto come una rivoluzione perché sicuro, non infiammabile e ideale per frigoriferi e spray, divenne in seguito uno dei principali responsabili del buco nell’ozono.
L’indebolimento dello strato di ozono ha aumentato l’esposizione ai raggi ultravioletti, favorendo milioni di casi di tumori della pelle e altre patologie correlate.
Anche questa invenzione, dunque, ha avuto conseguenze devastanti a livello globale.
La “maledizione” delle sue invenzioni
Molti storici della scienza considerano Midgley uno degli uomini che, pur con le migliori intenzioni, hanno causato il maggior numero di morti e malattie nella storia moderna.
Le sue scoperte, pensate per semplificare la vita quotidiana, hanno invece avvelenato aria, acqua e catene alimentari, compromettendo la salute di intere generazioni.
Il piombo nella benzina è stato bandito progressivamente a partire dagli anni Ottanta, mentre i CFC sono stati messi al bando con il Protocollo di Montreal del 1987.
La fine di una vita controversa
Colpito dalla poliomielite, Midgley sviluppò un sistema di corde e carrucole per alzarsi dal letto.
Paradossalmente, fu proprio questo meccanismo a causarne la morte accidentale il 2 novembre 1944, all’età di 55 anni.
Una fine tragica in linea con una vita costellata da intuizioni geniali e invenzioni che hanno avuto effetti collaterali letali.
Thomas Midgley viene ricordato come un simbolo delle contraddizioni del progresso tecnologico.
Da un lato un brillante inventore, dall’altro un uomo che con le sue soluzioni ha contribuito a una delle più grandi crisi ambientali e sanitarie del secolo scorso.
Il suo nome resta legato a una lezione fondamentale: non tutte le scoperte utili nel breve periodo sono positive per il futuro dell’umanità.
FP


















































































