1° ottobre 2018. Muore Charles Aznavour, chanssonier francese.

Un artista dalle radici armene
Charles Aznavour nasce a Parigi il 22 maggio 1924 da una famiglia armena che ha conosciuto l’esilio.
Il suo vero nome è Shahnour Vaghinag Aznavourian e già da ragazzo sceglie il palcoscenico come luogo naturale della sua espressione.
La città lo accoglie, ma è il legame con le sue origini a segnare profondamente la sua identità artistica.
Tra i piccoli teatri e i cabaret parigini inizia a farsi notare per la voce calda e graffiante, diversa da quella dei suoi contemporanei.
La carriera internazionale
Negli anni Quaranta incontra Édith Piaf, che diventa sua mentore e lo porta in tournée.
Aznavour affina lo stile, scrive canzoni che parlano di amore, solitudine e desiderio con un linguaggio diretto e poetico.
Negli anni Sessanta esplode la sua fama internazionale: brani come “La Bohème”, “She”, “Hier encore” e “Emmenez-moi” entrano nel patrimonio della musica francese e mondiale.
Canta in più di sei lingue, incide centinaia di dischi e vende milioni di copie, portando la chanson in ogni continente.
Il suo carisma lo avvicina anche al cinema: recita in film diretti da François Truffaut e da Volker Schlöndorff, confermando una versatilità che lo rende unico.
Il significato di Charles Aznavour
Il nome di Charles Aznavour diventa sinonimo di eleganza e intensità interpretativa.
Non si limita a cantare: racconta la vita nelle sue fragilità, parlando di passioni proibite, solitudini urbane e speranze collettive.
Negli anni non smette mai di rinnovarsi, collaborando con artisti di generazioni diverse e mantenendo una presenza costante sulle scene.
Riceve riconoscimenti prestigiosi in Francia e all’estero, tra cui una stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Per l’Armenia, di cui diventa ambasciatore culturale, rappresenta un ponte con la diaspora e un simbolo di orgoglio nazionale.
La morte e l’ultimo saluto
Il 1° ottobre 2018 Charles Aznavour muore nella sua casa di Mouriès, in Provenza, all’età di 94 anni.
La notizia scuote la Francia e il mondo intero, che lo riconoscono come una leggenda della musica.
Il 5 ottobre, nel cortile degli Invalides a Parigi, si tiene una cerimonia ufficiale alla presenza del presidente Emmanuel Macron e di numerosi artisti e capi di Stato.
Il feretro è avvolto dalla bandiera armena, segno della doppia appartenenza che ha segnato la sua vita.
Con la sua voce, Charles Aznavour lascia un’eredità che continua a risuonare e a commuovere nuove generazioni.
Un artista dalle radici armene
Charles Aznavour nasce a Parigi il 22 maggio 1924 da una famiglia armena che ha conosciuto l’esilio.
Il suo vero nome è Shahnour Vaghinag Aznavourian e già da ragazzo sceglie il palcoscenico come luogo naturale della sua espressione.
La città lo accoglie, ma è il legame con le sue origini a segnare profondamente la sua identità artistica.
Tra i piccoli teatri e i cabaret parigini inizia a farsi notare per la voce calda e graffiante, diversa da quella dei suoi contemporanei.
La carriera internazionale
Negli anni Quaranta incontra Édith Piaf, che diventa sua mentore e lo porta in tournée.
Aznavour affina lo stile, scrive canzoni che parlano di amore, solitudine e desiderio con un linguaggio diretto e poetico.
Negli anni Sessanta esplode la sua fama internazionale: brani come “La Bohème”, “She”, “Hier encore” e “Emmenez-moi” entrano nel patrimonio della musica francese e mondiale.
Canta in più di sei lingue, incide centinaia di dischi e vende milioni di copie, portando la chanson in ogni continente.
Il suo carisma lo avvicina anche al cinema: recita in film diretti da François Truffaut e da Volker Schlöndorff, confermando una versatilità che lo rende unico.
Il significato di Charles Aznavour
Il nome di Charles Aznavour diventa sinonimo di eleganza e intensità interpretativa.
Non si limita a cantare: racconta la vita nelle sue fragilità, parlando di passioni proibite, solitudini urbane e speranze collettive.
Negli anni non smette mai di rinnovarsi, collaborando con artisti di generazioni diverse e mantenendo una presenza costante sulle scene.
Riceve riconoscimenti prestigiosi in Francia e all’estero, tra cui una stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Per l’Armenia, di cui diventa ambasciatore culturale, rappresenta un ponte con la diaspora e un simbolo di orgoglio nazionale.
La morte e l’ultimo saluto
Il 1° ottobre 2018 Charles Aznavour muore nella sua casa di Mouriès, in Provenza, all’età di 94 anni.
La notizia scuote la Francia e il mondo intero, che lo riconoscono come una leggenda della musica.
Il 5 ottobre, nel cortile degli Invalides a Parigi, si tiene una cerimonia ufficiale alla presenza del presidente Emmanuel Macron e di numerosi artisti e capi di Stato.
Il feretro è avvolto dalla bandiera armena, segno della doppia appartenenza che ha segnato la sua vita.
Con la sua voce, Charles Aznavour lascia un’eredità che continua a risuonare e a commuovere nuove generazioni.


















































































