7 ottobre 2006. L’omicidio a Mosca di Anna Politkovskaja.

Una vita segnata dall’impegno
Anna Politkovskaja nasce a New York nel 1958, figlia di diplomatici sovietici presso le Nazioni Unite.
Cresce a Mosca, dove si forma all’Università statale, studiando giornalismo.
Sin dagli anni Ottanta entra nel mondo dell’informazione, distinguendosi per la capacità di raccontare la realtà con sguardo critico e profondo.
Negli anni successivi diventa una delle firme più autorevoli di Novaja Gazeta, quotidiano noto per l’approccio investigativo e indipendente.
La voce scomoda della Cecenia
Il nome di Anna Politkovskaja si lega in modo indissolubile alle guerre in Cecenia. Viaggia più volte nella regione, documenta abusi, violenze e soprusi che colpiscono civili, militari e oppositori.
I suoi reportage raccontano ciò che molti preferiscono ignorare: case distrutte, sparizioni, torture.
I suoi libri, tra cui “La Russia di Putin” e “Cecenia. Il disonore russo”, diffondono nel mondo la consapevolezza di un conflitto spesso nascosto dietro la retorica ufficiale.
Il significato di un coraggio civile
La figura di Anna Politkovskaja va oltre il giornalismo: incarna il coraggio di chi sceglie la verità anche a rischio della propria vita.
Riceve premi internazionali, tra cui il Global Award for Human Rights Journalism, ma conosce anche minacce, intimidazioni e tentativi di avvelenamento.
La sua voce diventa simbolo per chi crede che l’informazione non sia solo cronaca, ma responsabilità etica nei confronti della società.
La morte e i funerali
Il 7 ottobre 2006 Anna Politkovskaja viene trovata senza vita nell’ascensore del suo palazzo a Mosca.
L’omicidio, avvenuto nel giorno del compleanno di Vladimir Putin, scuote l’opinione pubblica internazionale e resta ancora oggi una ferita aperta nella storia della Russia contemporanea.
Ai suoi funerali, celebrati il 10 ottobre al cimitero di Troekurovskij, partecipano migliaia di persone: colleghi, attivisti, semplici cittadini che riconoscono in lei una voce spezzata, ma mai dimenticata.
Una vita segnata dall’impegno
Anna Politkovskaja nasce a New York nel 1958, figlia di diplomatici sovietici presso le Nazioni Unite.
Cresce a Mosca, dove si forma all’Università statale, studiando giornalismo.
Sin dagli anni Ottanta entra nel mondo dell’informazione, distinguendosi per la capacità di raccontare la realtà con sguardo critico e profondo.
Negli anni successivi diventa una delle firme più autorevoli di Novaja Gazeta, quotidiano noto per l’approccio investigativo e indipendente.
La voce scomoda della Cecenia
Il nome di Anna Politkovskaja si lega in modo indissolubile alle guerre in Cecenia. Viaggia più volte nella regione, documenta abusi, violenze e soprusi che colpiscono civili, militari e oppositori.
I suoi reportage raccontano ciò che molti preferiscono ignorare: case distrutte, sparizioni, torture.
I suoi libri, tra cui “La Russia di Putin” e “Cecenia. Il disonore russo”, diffondono nel mondo la consapevolezza di un conflitto spesso nascosto dietro la retorica ufficiale.
Il significato di un coraggio civile
La figura di Anna Politkovskaja va oltre il giornalismo: incarna il coraggio di chi sceglie la verità anche a rischio della propria vita.
Riceve premi internazionali, tra cui il Global Award for Human Rights Journalism, ma conosce anche minacce, intimidazioni e tentativi di avvelenamento.
La sua voce diventa simbolo per chi crede che l’informazione non sia solo cronaca, ma responsabilità etica nei confronti della società.
La morte e i funerali
Il 7 ottobre 2006 Anna Politkovskaja viene trovata senza vita nell’ascensore del suo palazzo a Mosca.
L’omicidio, avvenuto nel giorno del compleanno di Vladimir Putin, scuote l’opinione pubblica internazionale e resta ancora oggi una ferita aperta nella storia della Russia contemporanea.
Ai suoi funerali, celebrati il 10 ottobre al cimitero di Troekurovskij, partecipano migliaia di persone: colleghi, attivisti, semplici cittadini che riconoscono in lei una voce spezzata, ma mai dimenticata.


















































































