24 ottobre: Sant’Antonio Maria Claret.

Nome: Sant’Antonio Maria Claret
Titolo: Vescovo
Nome di battesimo: Antonio María Claret y Clará
Nascita: 24 dicembre 1807, Sallent, Spagna
Morte: 24 ottobre 1870, Fontfroide, Francia
Ricorrenza: 24 ottobre
Dalla Catalogna alla missione evangelica
Antonio María Claret y Clará nasce a Sallent, in Catalogna, in una famiglia di tessitori.
Fin da giovane sente un forte richiamo alla vita religiosa e alla predicazione del Vangelo.
Dopo gli studi al seminario di Vic, viene ordinato sacerdote nel 1835 e si dedica alla missione popolare tra i villaggi spagnoli, predicando con parole semplici ma profonde.
La sua attività missionaria si distingue per il linguaggio diretto, l’energia e la capacità di parlare al cuore del popolo.
Le sue prediche attirano migliaia di fedeli, e presto si guadagna la fama di grande evangelizzatore.
Fondatore dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria
Nel 1849, Claret fonda la Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria, conosciuti come Claretiani. L’ordine nasce per diffondere la fede attraverso la predicazione, la stampa e l’educazione cristiana. Il suo motto, “Amare Dio e farlo amare”, riassume l’intero scopo della sua vita apostolica.
Nel 1850 viene nominato arcivescovo di Santiago de Cuba, dove avvia una profonda opera di riforma morale e spirituale.
Si impegna nella promozione dell’istruzione, nella difesa dei poveri e nella formazione del clero locale.
Le sue iniziative incontrano però ostilità e persecuzioni, tanto che subisce anche un attentato.
Gli ultimi anni e la canonizzazione
Rientrato in Spagna, Claret diventa confessore della regina Isabella II e continua a diffondere le sue opere missionarie.
Con la caduta della monarchia, è costretto all’esilio in Francia, dove muore il 24 ottobre 1870 nell’abbazia di Fontfroide, nei pressi di Narbona.
Viene canonizzato da Papa Pio XII nel 1950, e oggi è venerato come esempio di zelo apostolico e dedizione assoluta al Vangelo.

Nome: Sant’Antonio Maria Claret
Titolo: Vescovo
Nome di battesimo: Antonio María Claret y Clará
Nascita: 24 dicembre 1807, Sallent, Spagna
Morte: 24 ottobre 1870, Fontfroide, Francia
Ricorrenza: 24 ottobre
Dalla Catalogna alla missione evangelica
Antonio María Claret y Clará nasce a Sallent, in Catalogna, in una famiglia di tessitori.
Fin da giovane sente un forte richiamo alla vita religiosa e alla predicazione del Vangelo.
Dopo gli studi al seminario di Vic, viene ordinato sacerdote nel 1835 e si dedica alla missione popolare tra i villaggi spagnoli, predicando con parole semplici ma profonde.
La sua attività missionaria si distingue per il linguaggio diretto, l’energia e la capacità di parlare al cuore del popolo.
Le sue prediche attirano migliaia di fedeli, e presto si guadagna la fama di grande evangelizzatore.
Fondatore dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria
Nel 1849, Claret fonda la Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria, conosciuti come Claretiani. L’ordine nasce per diffondere la fede attraverso la predicazione, la stampa e l’educazione cristiana. Il suo motto, “Amare Dio e farlo amare”, riassume l’intero scopo della sua vita apostolica.
Nel 1850 viene nominato arcivescovo di Santiago de Cuba, dove avvia una profonda opera di riforma morale e spirituale.
Si impegna nella promozione dell’istruzione, nella difesa dei poveri e nella formazione del clero locale.
Le sue iniziative incontrano però ostilità e persecuzioni, tanto che subisce anche un attentato.
Gli ultimi anni e la canonizzazione
Rientrato in Spagna, Claret diventa confessore della regina Isabella II e continua a diffondere le sue opere missionarie.
Con la caduta della monarchia, è costretto all’esilio in Francia, dove muore il 24 ottobre 1870 nell’abbazia di Fontfroide, nei pressi di Narbona.
Viene canonizzato da Papa Pio XII nel 1950, e oggi è venerato come esempio di zelo apostolico e dedizione assoluta al Vangelo.


















































































