31 ottobre: Santa Lucilla di Roma.

Nome: Santa Lucilla di Roma
Titolo: Vergine e martire
Nascita: III secolo, Roma
Morte: III secolo, Roma
Ricorrenza: 31 ottobre
La giovane martire della fede
Santa Lucilla di Roma vive nel III secolo, in un periodo in cui la Chiesa cristiana affronta ancora dure persecuzioni.
Figlia del console romano Nemesio, cresce in una famiglia pagana ma si converte al cristianesimo, scegliendo di seguire Cristo con fedeltà assoluta.
La tradizione racconta che, ancora bambina, riceve il battesimo dal vescovo san Crescenzio e che la sua fede diventa subito testimonianza viva di purezza e coraggio.
Lucilla si distingue per la devozione e per la serenità con cui affronta la prova della persecuzione. Quando le autorità imperiali scoprono la sua fede, viene arrestata insieme al padre.
Entrambi subiscono il martirio, testimoniando fino all’ultimo la loro fedeltà a Cristo.
Secondo le fonti agiografiche, Lucilla viene decapitata, e il suo corpo viene sepolto lungo la via Appia, in una delle catacombe più antiche di Roma.
Il culto e la memoria
Il culto di Santa Lucilla si diffonde rapidamente a Roma e in altre regioni d’Italia.
Le sue reliquie, venerate per secoli, sono considerate simbolo di innocenza e fermezza nella fede. Alcune tradizioni raccontano che i resti della santa siano stati traslati nel VI secolo nella chiesa di Santa Maria in Campitelli, dove si sviluppa una devozione popolare duratura.
Nel Martirologio Romano, Santa Lucilla è ricordata il 31 ottobre, insieme al vescovo san Crescenzio.
Nome: Santa Lucilla di Roma
Titolo: Vergine e martire
Nascita: III secolo, Roma
Morte: III secolo, Roma
Ricorrenza: 31 ottobre
La giovane martire della fede
Santa Lucilla di Roma vive nel III secolo, in un periodo in cui la Chiesa cristiana affronta ancora dure persecuzioni.
Figlia del console romano Nemesio, cresce in una famiglia pagana ma si converte al cristianesimo, scegliendo di seguire Cristo con fedeltà assoluta.
La tradizione racconta che, ancora bambina, riceve il battesimo dal vescovo san Crescenzio e che la sua fede diventa subito testimonianza viva di purezza e coraggio.
Lucilla si distingue per la devozione e per la serenità con cui affronta la prova della persecuzione. Quando le autorità imperiali scoprono la sua fede, viene arrestata insieme al padre.
Entrambi subiscono il martirio, testimoniando fino all’ultimo la loro fedeltà a Cristo.
Secondo le fonti agiografiche, Lucilla viene decapitata, e il suo corpo viene sepolto lungo la via Appia, in una delle catacombe più antiche di Roma.
Il culto e la memoria
Il culto di Santa Lucilla si diffonde rapidamente a Roma e in altre regioni d’Italia.
Le sue reliquie, venerate per secoli, sono considerate simbolo di innocenza e fermezza nella fede. Alcune tradizioni raccontano che i resti della santa siano stati traslati nel VI secolo nella chiesa di Santa Maria in Campitelli, dove si sviluppa una devozione popolare duratura.
Nel Martirologio Romano, Santa Lucilla è ricordata il 31 ottobre, insieme al vescovo san Crescenzio.


















































































